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Autore: Alley    01/02/2013    4 recensioni
#1. Bruce/Natasha ~ 'La rabbia lo soffocava. E sentì una pena straziante, intollerabile. Non è possibile che tutti siano per sempre condannati a quest'orrore.'
#2. Tony/Pepper ~ "Prima il dovere, poi il piacere. È così che dice il proverbio, signor Stark."
#3. Thor/Jane ~ Jane non aveva la benché minima idea di cosa fosse un Pentapalmo. Sapeva solo che trovava quegli esseri orrendi e Thor magnifico, anche con quel ridicolo maglione addosso.
#4. Clint/Coulson ~ L’assenza di Clint non sarebbe mai passata inosservata ai suoi occhi, nemmeno dopo secoli di astensionismo reiterato e infiniti sabotaggi.
#5. Alltogether ~ Soltanto una cosa riusciva a mettere d’accordo Tony Stark e Steve Rogers: l’inutilità e la ridicolaggine di San Valentino.
Raccolta di one shot in omaggio all'amore (canon e non) che pervade l'universo Marvel.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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How does the proverb say?


Tony si piazzò davanti allo specchio e prese a contemplare con evidente compiacimento la propria immagine riflessa.
Pepper trattenne a stento uno sbuffo spazientito e si chinò a raccogliere gli abiti sparsi ai piedi del letto. 'Abiti' non era esattamente il termine più adatto a definire l’esigua quantità di stoffa che l’ultima amica del signor Stark aveva lasciato nella sua stanza prima di essere subutata; 'stracetti privi di decenza' era senza dubbio una definizione più efficace. Appallottolò uno slip rosso fuoco, un succinto top argentato ricoperto di paillettes, un paio di calze a rete e…un minuscolo triangolo di tessuto nero attaccato a quello che le pareva un filo interdentale, tanto era sottile. Pepper realizzò con stupore che quello che aveva raccolto inizialmente non era uno slip, ma una minigonna - a meno che la fanciulla che quella notte s’era rotolata nel letto del signor Stark non avesse la bizzarra abitudine di indossare le mutande sopra il tanga.
Avvilita, si sollevò e fece per lasciare la camera, quando la voce di Tony ruppe il silenzio.
"Santo cielo, che splendore!"
Pepper roteò gli occhi al soffitto e raggiunse a grandi passi la porta socchiusa, i tacchi che tamburellavano minacciosi contro il parquet. Raccattare gli avanzi dell’ennesima sgualdrina era già di per sé un pessimo modo per inaugurare la giornata; per quanto fosse allenato e incredibilmente resistente, non era certa che il suo sistema nervoso avrebbe retto anche le autocelebrazioni mattutine.
"Avevo quasi dimenticato di avere una segretaria tanto affascinante."
Pepper, stupita, si bloccò sulla soglia e sperò che il rossore che le aveva tinto le guance andasse via il prima possibile.
"Per quale inspiegabile motivo io e lei passiamo così poco tempo insieme, signorina Potts?"
Forse perché è troppo occupato a deliziare il proprio apparato riproduttivo con la putta…meretrice di turno ed io a mandare avanti un’azienda multimilionaria mentre lei lo fa
"A causa dei rispettivi e improrogabili impegni che ci perseguitano, suppongo" rispose Pepper, ostentando il più falso dei sorrisi e scuotendo allusivamente il braccio in cui reggeva gli abiti, a mò di attaccapanni.
Tony sorrise a sua volta, ma, a differenza di quello della donna, il suo era un sorriso tutt’altro che forzato; era ampio e sornione e per quanto Pepper detestasse l’insolenza che gli incurvava le labbra non potè fare a meno di pensare che era decisamente affascinante.
Virginia, smettila subito
"Impegni? Che termine fastidioso!"
Perché, l’ha mai sentito prima?
"Compiere il proprio dovere talvolta può risultare tedioso, ma è aimè necessario" argomentò Pepper, senza riuscire a bandire dalla propria voce quella nota di acida ironia che già prima gliel’aveva incrinata.
Il viso di Tony si contrasse in una smorfia contrariata e lei dovette fare appello al proprio incrollabile autocontrollo per soffocare l’impulso di schiaffeggiarlo.
"Pepper, Pepper, Pepper…"
Si lasciò la specchiera alle spalle e prese ad avanzare verso di lei, facendo scivolare il proprio sguardo, intenso e adulatore, nel suo. Pepper sentì qualcosa dibattersi tra le pareti dello stomaco e un’improvvisa e imbarazzante ondata di calore le rivelò che le guance stavano nuovamente avvampando. Il guizzo malizioso che attraversò gli occhi scuri di Tony fu un ulteriore conferma.
"Non ha mai sentito il proverbio 'Prima il piacere e poi il dovere?', signorina Potts?"
Tony le si piazzò davanti e si sporse verso di lei. Il suo respiro fresco soffiava sulle guance infiammate di Pepper come una rigenerante brezza primaverile.
"Non mi sembra che il proverbio dica esattamente così" ribattè, senza però riuscire ad imprimere alla voce il tono sarcastico che aveva programmato.
"Ah no?" biascicò Tony con fare distratto, sporgendosi ulteriormente e riducendo ad uno spiffero la distanza tra i loro volti.
"No."
Pepper indietreggiò con uno scatto repentino e fu con enorme soddisfazione che colse il lampo di delusione balenato nelle iridi nocciola del suo capo. Con molta meno soddisfazione si accorse della vocina impertinente che, in un angolo recondito del suo subconscio, la biasimava per essersi sottratta a quella vicinanza così piacevole e promettente.
Per l’amor del cielo, taci
"L’appuntamento con il signor Tunder è previsto per le 10.30. Ha a disposizione solo 15 minuti per prepararsi, le consiglio di sbrigarsi."
Tony fece per ribattere, ma Pepper si voltò ed abbandonò la sua camera senza dargliene il tempo.
Aveva compiuto solo qualche passo quando gridò, lasciando trapelare un velo di compiaciuto scherno: “Prima il dovere e poi il piacere. È così che dice il proverbio, signor Stark”.












Note
Ed ecchila qua con la seconda, piccolerrima shot della nostra (un "plurale maiestatis" ogni tanto ci sta sempre bene) raccolta, che vede protagonista una coppia per la quale stra vedo e che non mi stancherei mai di raccontare. Amo e ammiro enormemente Virginia Potts per il modo in cui riesce a tener testa a quell'irresistibile megalomane di Tony Stark e desideravo da tanto scrivere qualcosa in cui gli mostra chi indossa i pantaloni in casa; n'è venuta fuori una cosuccia di estrema brevità e semplicità, spero possiate apprezzarla comunque.
Ringrazio immensamente Flox93, F e d e e Lou che con le loro recensioni alla prima shot hanno reso stra felice il ggguoricino folle e dolcioso di questa piccola squilibrata scrittrice in erba *sparge cuoricini* e tutti coloro che hanno inserito la raccolta tra le preferite/ricordate/seguite. Grazie di cuore a tutti!
  
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