CAPITOLO 1
-Sara, aspettami. Non volevo che succedesse tutto questo. Volevo che non rimanessi delusa. Dai Sara aspetta- Ma Sara era già lontana e non poteva sentirlo.
La mattina seguente Sara si svegliò con un forte giramento di testa. Le scene della sera precedente le scorrevano davanti agli occhi e le lacrime cominciarono a rigarle il viso contro la sua volontà. Non aveva dormito molto, aveva passato la notte a piangere e a ripensare a lui. Lui era il ragazzo con cui aveva passato gli ultimi due anni. Lui era il ragazzo che l’aveva tradita per gli ultimi cinque mese. Lui era Federico. Prima che quel freddo 4 novembre le chiedesse di uscire, Federico era il suo migliore amico. Erano amici perché li legava un passato doloroso. Entrambi avevano perduto qualcuno tanto caro da cadere in depressione. Si erano conosciuti in una struttura con specialisti che aiutavano ragazzi della loro età ad affrontare la depressione.
Sara scende gli ultimi gradini attaccandosi allo scorrimano per la paura di perdere l’equilibrio. È dalla sera precedente che non vede più la nonna. Sarà di certo in pensiero per la sua unica nipote. Susanna è la nonna più buona che esista a questo mondo secondo Sara, e senza di lei si sentirebbe smarrita. –nonna, sono sveglia dove sei?- chiese Sara voltando lo sguardo nelle stanze alla ricerca della nonna. –eccomi tesoro, sono qui fuori, sulla veranda- Sara nonostante sia in pigiama esce a vedere cosa sta facendo la nonna. Niente. La nonna è seduta sulla panca che guarda lontano in cerca di qualcosa che la ragazza ricerca nel suo sguardo. Ma non lo trova, non lo trova mai, ci prova ogni volta ma la nonna ha come un velo che protegge i suoi pensieri non permettendo a Sara di leggerli. –avanti Sara non fai colazione, ti ho fatto la torta, la tua preferita… tra un secondo entrerò anche io- disse la nonna girandosi verso la ragazza dopo avere sentito la sua presenza. –va bene nonna!- risponde Sara rientrando in casa. Ecco la torta alle mele sul tavolo della cucina. Accidenti quanto ama quella torta, le ricorda quando da piccola la domenica  veniva a casa della nonna con la sua famiglia per il pranzo e voleva come piatto principale la torta. L’adorava e amava farla con la mamma quando tornava da scuola. Amava condividere una passione con la sua mamma. Intanto che addenta la prima delle tre fette che mangerà, ripensa a Federico, a come l’aveva usata. Stanno per risalirle le lacrime quando alle sue spalle arriva la nonna – cosa c’è tesoro? Ieri  sera non mi hai nemmeno dato la buona notte-. La nonna capiva subito quando c’era qualcosa che non andava nella sua nipotina. Ma non voleva invadere la sua intimità e Sara questo lo sapeva ed era lei di solito a parlarne alla nonna. Ma questa volta non poteva condividere il suo dolore con Susanna, quindi le rispose:- è tutto okay nonna stai tranquilla, alle 11 vado in città con Fe…- non poteva mentirle le avrebbe detto solo la verità come faceva sempre con la nonna.  Le rispose dicendole: - Susi (era così che chiamava la nonna quando le faceva un discorso da donna a donna) io e Federico ci siamo presi una pausa. Quindi alle 11 non andrò con lui, ma penso che studierò un po’-. Susi non poteva pensare che il rapporto tra la sua nipotina e il suo ragazzo fantastico fosse finito così. Ma come sempre faceva, decise di non insistere e disse alla ragazza di stare tranquilla e che con il tempo tutto si sarebbe sistemato.
Sara, quanto avrebbe voluto che questo fosse stato possibile. Aveva davvero bisogno che per una volta le cose andasse davvero bene.