Quando il tempo passa ma noi rimaniamo sempre gli stessi.
 
 
Nella Regione di Johto, precisamente a Olivinopoli sembrava un pomeriggio come tutti gli altri.
Il faro della città era spento, visto che il sole era alto in cielo e illuminava con tutto il suo splendore quella bellissima giornata.
Il mare era leggermente mosso, come ogni giorno e infine tirava un lieve venticello fresco, perché anche se quella era una Regione affacciata sul mare, era comunque inverno e tanto caldo non poteva fare.
Proprio sulla cima della collina dominante di quella città era seduta una ragazza dai capelli castani e gli occhi azzurro cielo, affiancata da una tranquilla Glaceon e da un dolce Torchic che correva e si buttava felice sull’erba scura, al contrario della sua allenatrice che aveva una faccia paragonabile a quella di un Ursaring che sta per perdere la pazienza.
“Non è possibile! Proprio il giorno del mio compleanno doveva ritardare di così tanto!” sbuffò, controllando ripetutamente l’orologio al polso sinistro.
Aveva uno zaino bianco con sé, ma non l’aveva ancora aperto, né usato.
Il suo Torchic le girò intorno, come se volesse attirare l’attenzione della sua allenatrice su di lui.
Glaceon sospirò e con un sorriso rassegnato prese delicatamente per il collo il Pokèmon e se lo mise sulla schiena, per poi sedersi anche lei.
Ad un tratto un voce familiare distrasse la castana dai suoi pensieri.
“Salve principessa!”
Già con quell’odioso diminutivo la castana capì chi era:
“Vedo che te la sei presa comoda caro”
Un ragazzo dai capelli verde smeraldo apparve da dietro un albero, intento a fare una sorpresa alla ragazza.
Si avvicinò alla castana e le diede un bacio sulla fronte.
“Buon compleanno Vera!”
Un grazioso esemplare di Absol uscì allo scoperto e saltò addosso a Vera.
“Ehi! Stai calmo Absol!”
La ragazza accarezzò il Pokèmon, che subito dopo lasciò uno spazietto libero per Drew e andò a giocare con Glaceon e Torchic.
Il ragazzo si scusò di essere arrivato in ritardo e alla fine venne perdonato.
“Ah! Ho una sorpresa per te!” esclamò Vera dopo aver chiacchierato con quello che si doveva chiamare il suo fidanzato.
Frugò freneticamente nello zaino e dopo aver scostato tutto ciò che teneva in esso la sua faccia sembrò soddisfatta.
Prese in mano l’oggetto che immediatamente mostrò a Drew.
Il ragazzo si mise a ridere.
“Ce l’hai ancora?” chiese sbalordito.
“Sì!” esclamò soddisfatta la ragazza.
L’oggetto che teneva in mano era un normale porta foto, che però poteva contenere un’intera vita.
Lo aprì e iniziò a sfogliarlo insieme al ragazzo e a ogni foto che vedevano iniziavano a raccontare tutti gli episodi legati a quella scena. Una tempesta di ricordi invase la mente dei due, che finalmente potevano riassaporare quei momenti spensierati.
A questo momento si aggiunsero anche i loro Pokèmon, curiosi come un Totodile che sta per imparare una nuova mossa.
Alla fine delle foto, dopo aver riso e scherzato Drew annunciò con voce solenne:
“Adesso però è il momento di scartare il tuo regalo!”
Vera sorrise, prendendo delicatamente il piccolo pacchetto che il ragazzo le stava consegnando.
Lo scartò velocemente e si bloccò appena vide di cosa si trattava.
Un ciondolo argentato a forma di cuore con su scritto in caratteri luccicanti una “D”, al quale ci si aggiunse anche una splendida rosa rossa.
Il ragazzo sorrise e ne tirò dalla sua tasca uno uguale, ma con su scritto “V”.
“BUON COMPLEANNO VERA!”
La castana lo abbracciò forte e le vennero persino gli occhi lucidi.
Si asciugò le lacrime e si staccò da quell’abbraccio.
“Certo che tu non cambierai mai…”
“Non farei mai qualcosa di sbagliato per la mia principessa… in fondo lei preferisce che io rimanga così come sono no?”
Anche il piccolo Torchic, il più sensibile fra i tre Pokèmon si commosse e pianse disperatamente, mentre Glaceon cercava di consolarlo, maledendolo però con il pensiero perché oltre che aver rovinato un momento così bello aveva anche interrotto l’amicizia che si stava formando tre lei e Absol.
Si avvicinarono comunque tutti e tre, affianco ai rispettivi allenatori, ammirando il più bel tramonto che avessero mai visto.
Drew cinse il collo di Vera con il suo braccio.
“Il tempo passa, ma infondo noi rimaniamo sempre gli stessi.”

Note dell’Autrice:
Ciao a tutti!
Sono ritornata con una nuova storia!
Questa volta è una Contestshipping! Da tantissimo tempo non ne scrivevo una e mi era venuta nostalgia!
Beh che ve ne pare? Vi piace? Ho cercato di fare una cosa dolce e allegra e soprattutto di caratterizzare al meglio i personaggi!
Questa è una One-shot, lunga circa 670 parole.
Infine la dedico a tutti gli amanti della Contest, in particolare a Leila Blues e ad Alesaphi24.
Ora vi lascio alla lettura!
Recensite numerosi.
Un Bacio
 
*Ludo_chan*