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Autore: _shesfearless_    02/02/2013    3 recensioni
Credo, anzi, son certa: è la prima volta dall’ultima. Da quando lui è uscito e non ha fatto più ritorno. Da quando ho giurato a me stessa che nessun altro avrebbe occupato il suo posto, nella mia vita, nel mio letto, tra le mie braccia, tra le pareti ancora bucate del mio cuore.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 “No, nella mia stanza non puoi entrare”.
“E perché mai non potrei?” sorride, con uno di quei sorrisi che mi tolgono il fiato.
“Perché.. perché è tutto in disordine e decisamente poco presentabile e uno come te merita un’accoglienza un po’ più carina”.
“Non ho paura della confusione. E poi, che disastro potrà mai nascondere una camera?”
“Molto più grande di quel che pensi. Perché entrare qui.. entrare qui dentro sarebbe come farti conoscere una parte di me, la parte più vera di me. Ecco, io sono un po’ come quel che c’è qui dentro, e non sono sicura potrebbe piacerti”.
“Voglio perdermi in te. Apri, non scapperò, è una promessa”.
Titubante, spingo verso il basso la maniglia e faccio spazio a un estraneo nel mio mondo.
Credo, anzi, son certa: è la prima volta dall’ultima. Da quando lui è uscito e non ha fatto più ritorno. Da quando ho giurato a me stessa che nessun altro avrebbe occupato il suo posto, nella mia vita, nel mio letto, tra le mie braccia, tra le pareti ancora bucate del mio cuore.
Ma le cose cambiano, e cambiano sempre, e ci vuole pazienza, certo, ma cambiano sempre.
“Ta-dan..?” mi sposto, così da farlo entrare. Richiudo subito la porta alle mie spalle, ho paura possa fuggire, sebbene abbia promesso il contrario. Non voglio rischiare. Non voglio perderlo.
Si guarda in giro, scruta i muri e il pavimento e la luce a neon che illumina il tutto, sorride.
“Raccontami di te”.
Deglutisco. Vuole davvero entrare in questo casino? - mi chiedo. Respiro profondamente e comincio.
“Beh, come vedi, questa sono io. Cioè, non sono una stanza, piuttosto direi che, metaforicamente, sono come questa stanza. C’è una parte di me ordinata, pulita, che quasi brilla, come il bagno. Tutto lì è in ordine, ogni cosa sta al suo posto, e so sempre dove trovare questo o quello, e so sempre che non posso perdermi, nel mio ordine. E poi, fuori da qui è il disordine. Fuori da qui forse sono la vera me. Sono i vestiti buttati sulla sedia e le fotografie appese alla parete. Sono i libri letti sulla mensola e quelli ancora da leggere sul comodino. Sono i calzini sotto il letto e le scarpe sul tappeto, sono la cioccolata e l’insalata, sono questo e quello insieme. Sono tutto. Sono niente. Sono io, e sono un casino”.
“Sei il casino più bello che abbia mai avuto il piacere d’incontrare.”
Arrossisco, ammutolisco. A poesie così, si può risponde?
Si avvicina al letto e fa per sedersi. “Il letto è ancora da rifare. E’ disfatto, un po’ come lo ero io, prima d’incontrare te”.
“Adesso ci sono io, lo rimettiamo apposto assieme”.
Mi rendo conto che no, a poesie così non sono capace di rispondere. Tutto quel che so fare, che posso fare, è stringere. Stringere le persone in abbracci senza fine, e lasciare il silenzio parlare per me. Così lo abbraccio. E mi stendo vicino a lui, a fissare il soffitto bianco che intrappola da sempre i miei sogni.
“Credi che si possa mettere in ordine ogni tipo di confusione? Anche quella che ho qui dentro?” mi porto una mano sul cuore. La raggiunge la sua.
“Soprattutto quella, soprattutto quella”. Mi stringo a lui e chiudo gli occhi.
“Che piacevole sensazione stare bene, non trovi?”
“Stare bene insieme a te è molto più che piacevole. Credo potrei innamorarmi, di questo casino”.
“Io invece mi sono già innamorata, di te”.



Era da tanto che non scrivevo. Da tanto che non pubblicavo. Da tanto che credevo aver perso l'ispirazione, la bravura, la voglia. Adesso è tornata. Spero resti a farmi compagnia ancora un po'. 
E spero che voi possiate apprezzare questo piccolo attimo di vita che ho voluto raccontarvi :) 
Grazie. Grazie di cuore a tutti. A quelli che leggeranno, che commenteranno, che se ne fregheranno, a tutti quanti.
Vi voglio bene. ❤
   
 
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