02/02/2013
4 recensioniThe dark inside of me
Strinse con forza i pugni, rannicchiato in posizione fetale, riverso sul freddo pavimento di camera sua.
Tossì faticosamente, portandosi le braccia a cingere lo stomaco, mentre un indistinto miscuglio di lacrime e bile macchiava il parquet di legno.
Gli giunse alle orecchie il suono ovattato di una finestra che sbatteva al piano di sotto, squarciando quel silenzio e quell’oscurità che gravavano nella stanza, mentre tentava faticosamente di risollevarsi, facendo leva sui gomiti, e svuotò sul pavimento quando un conato di vomito più forte degli altri lo colse, reggendosi a malapena sui palmi delle mani.
Continuavano a scrutarlo, tormentarlo, pur non essendo più realmente lì, quegli occhi così freddi, distanti, che sembravano volerlo trafiggere. Schernire. Deridere.
Quel verde intenso che pareva spiccare in tutta quell’oscurità, quel rosso brillante dei capelli che ardeva come fiamme, bruciando ogni cosa.
-Bastardo…- ringhiò, sentendo qualcosa raschiargli spiacevolmente e prepotentemente la gola.
E gli sembrava di poterle ancora sentire, quelle parole tanto sprezzanti quanto spietate che gli aveva rivolto contro.
“Non sei altro che un errore, Inghilterra.
Forse le persone potranno vederti come mio fratello, ma io non ti ho mai considerato tale.”
“La tua debolezza mi disturba…”
-AAAAHHHHH!- urlò, sputando fuori tutto l’astio e la disperazione che poteva, quasi a voler dar via l’anima, mentre stringeva convulsamente i pugni, fino a far sbiancare le nocche, conficcando le unghie nei palmi con una rabbia tale che non pensava di possedere, tanto in profondità da farne uscire il sangue.-ZITTO! ZITTO! ZITTO! NON PRENDERTI GIOCO DI ME!-
Digrignò i denti, sentendo l’ira impadronirsi sempre maggiormente di lui.
-Non mi sottovalutare! Io diventerò più forte. Più forte. Ancora più forte di te! E allora…allora io…-
La voce gli morì in gola e si strinse in se stesso, scosso dai singulti, con il viso premuto forte sulle ginocchia, la fronte sul pavimento.
In quella stanza c’era così buio e freddo che aveva paura a rimanere da solo.
-…per favore…- singhiozzò, mentre il sangue colava piano dalle mani -…non mi lasciare indietro.-
Ma, questa volta, sapeva già che nessuno sarebbe venuto a cercarlo.
*
Buondì a tutti (?)
Beh, vorrei per prima cosa ringraziare chi è riuscito ad arrivare sin qui u.u francamente, non pensavo sarei mai riuscita a scrivere qualcosa che non fosse una One Shot -causa mia eccessiva prolissità- ma, a quanto pare mi sbagliavo (?)
Bien, questa fic l'ho scritta di getto, stamattina, e ho seguito l'ispirazione...
Francamente, io adoro Scozia e Inghilterra, con tutto il cuore, ma non ho ancora capito "come" li adoro...ecco, io la mia OTP con Arthur ce l'ho già, e in Scotland vedo più un fratello maggiore. Al massimo un amore senza futuro (?) boh. Qui Iggy è più piccolo, chiaramente, e, sebbene Scozia possa apparire un po'...duro (?) *non trova parola più gentile* io sono sicura che in realtà voglia molto bene al fratellino çuuuç
Sta comunque di fatto che amo alla follia il loro rapporto. Ehm. Certo, insomma, almeno come me lo sono immaginato, dato che qui nessuno ci ha ancora fatto la grazia di far comparire il caro fratellone è.è
Ma vabbè, sto cominciando a delirare :"D
Spero comunque la fic vi sia piaciuta, e un commento, anche se negativo -purchè siano critiche costruttive- è sempre molto apprezzato!
Beh, vi saluto, alla prossima :"D
Fede:"D