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Autore: LightStorm96    02/02/2013    1 recensioni
Questa storia prende di riferimento il video gioco di Ib,con la partecipazione dei personaggi di hetalia,o meglio....di 2p!Hetalia.
Una visita tranquilla,una bambina già protagonsita di un viaggio misterioso,una nuova avventura con un personaggio misterioso.
La piccola Ib sarà pronta ad affrontare un'avventura fatta di creature che potremmo definire...Riflessi?
Genere: Avventura, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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specchio << allora Ib,sei contenta che ti portiamo a vedere il congresso delle nazioni? >>
<< devi essere fiera di tuo padre!Lavorare tanto per poi andare a vedere un luogo tanto importante è un grande onore! >>


La piccola Ib annuì sorridendo tenendo le mani dei suoi genitori.

<< si papà!Non vedo l'ora...di conoscere queste persone! >>
<< però,se mai li incontriamo, devi cercare in ogni modo di essere educata e gentile con loro!Poi ci sono dei quadri e delle opere d'arte!Sono sicura che ti interesserà molto! >>

La bambina annuì in silenzio. Non aveva dimenticato la sua spaventosa avventura all'interno di quello strano mondo creato da quel pittore...e dalla sua ultima creazione....Mary.....però aveva incontrato Garry che ora era un suo buon amico! Però ancora ora aveva timore di rivedere quei quadri...quelle opere...aveva paura che riprendessero vita....ma non doveva pensarci.Quello era un posto diverso.
Entrarono nel giardino della struttura,un grande giardino con degli splendidi fiori che profumavano l'aria con il loro profumo. Ib rimase a guardarli per un po ma poi si concentrò sul palazzo.Era incredibilmente grande e pieno di vetrata,alcune di essere con dei disegni,ma da li non si potevano vedere...forse da dentro...
Quando furono entrati suo padre presentò i documenti per l'entrata.
Ib guardò il lungo corridoio che doveva condurre alla sala congressi e alle altre stanze...forse uffici.

<< ib perché non vai avanti tu um?Così vedi le opere! >>
<< e voi? >>
<< ti raggiungiamo non appena abbiamo fatto,ma tu non ti allontanare troppo ok? >>

Ib guardò la madre preoccupata....ma poi annuì e andò avanti. Anche l'altra vota l'avevano lasciata sola...ma era sicura che non sarebbe successo nulla...almeno per stavolta...
Camminò per il lungo corridoio notando molte persone,alcune importanti,altre meno,e altre invece che sembravano essere le nazioni di cui parlavano,ma lei non ne era sicura...per cui andava avanti. Non che non gli importasse di loro...ma semplicemente.. non sapeva come fossero le nazioni..ne tanto meno la sua!
Passò davanti a un uomo con i capelli nero a caschetto e una divisa bianca,sembrava un marinaio. Stava guardando un quadro,forse era nuovo per questo lo guardava,per poi cominciare ad andare avanti.
Ib raggiunse una grande porta in legno,e sopra di essa vi era la targa in ferro con su scritto"Sala degli incontri. La guardò per un po incuriosita per poi appoggiare l'orecchio per sentire s evi era qualcuno.Non si sentiva nulla....appoggiò la manina sulla maniglia abbassando piano il maniglia della porta per poi aprirla a fatica.Era davvero grande!A quanto pare alcune nazioni dovevano essere belle forti!
Quando riuscì ad aprirla,fu uno spiraglio ma lei era molto magra e piccola e riuscì a passarci,ad accoglierla vi era un vero e proprio salone come quelli dei castelli da ballo.Era gigantesco e magnifico,la luce non era generata dalle lampade ma dal sole che entrava dalle grandi finestre.
Al centro della sala vi era un tavolo molto lungo,con tante sedie ognuna segnata con una targhetta. Ib si avvicinò ad alcune di esse notando le scritte delle nazioni....

<< inghilterra.....francia.....Cina...wow...ci sono tutte allora? >>

Continuò a camminare per poi sedersi di una di esse fingendo di essere una nazione.

<< Proclamo che non dobbiamo più fare guerra ma mangiare solo pasticcini fatti dalla mamma di Ib! >>

la bambina stette zitta qualche secondo per poi scoppiare a ridere. Sarebbe stato più semplice se una nazione avesse davvero fatto così evitando morti.
L'attenzione di ib poi fu presa da un qualcosa di particolare....su una parete della sala vi era un telone...Una bambina può essere perdonata per tutto...sopratutto per la curiosità....infatti Ib si avvicinò al telone tastando poi con le mani tra la fessura sentendo qualcosa di freddo e liscio.Fece scorrere quella tenda in velluto rosso liberando quello che era uno specchio...un grosso specchio incredibilmente grande...almeno per Ib. La bambina non poteva saperlo ma doveva essere circa alto due metri e largo quattro e mezzo,insomma uno specchio davvero grande.

<< Uno specchio... perché è coperto?>>

la bambina ci si specchiò guardando al sua immagine riflessa per qualche minuto...quando poi qualcosa accadde. Una scossa?No...non doveva essere il terreno...sembrava come quando si creano le onde d'urto...ma era diversa....strana..e sopratutto potente. Ib venne colpita in pieno e lanciata verso il tavolo quando finì per svenire.

Il tempo passò.....

Il tempo passò lungo.....Ma Ib non lo sapeva......quando aprì gli occhi... era buio..un buio più totale.....solo la luna in cielo le permetteva di vedere qualcosa.....
La bambina si massaggiò la testa dolorante guardandosi intorno. Si alzò cercando di mantenere l'equilibrio e,camminando in modo sbilenco,riuscì poi a ritrovare la postura.
Si avvicinò alla finestra e si accorse che, amaramente,era calata una notte spettrale.Una notte senza stelle.

<< ma...come....non è possibile!Dove sono...Mamma e papà? >>

la bambina non era spaventata dalla situazione...ma dall'essere tornata in quel mondo terribile! Non voleva!Non ci sarebbe tornata!
Cercò una soluzione più plausibile per la situazione. Forse si,era notte,ma il palazzo era grandissimo,per tanto i suoi genitori forse la stavano ancora cercando!Poi erano in inverno....il che significava che faceva sera prima! Non poteva che essere quella la spiegazione più plausibile. Solo un gioco del tempo. Erano partiti di pomeriggio,per cui quella doveva essere la spiegazione,solo quella. Quando però si voltò la bambina dovette ricredersi..e dovette accettare che quello non poteva essere il posto in cui era entrata quel pomeriggio.
La botta,il movimenti consulto e il tentativo di trovare una spiegazione adatta non le avevano permesso di abituare i suoi occhi al buio e di poter notare il luogo in cui si trovava. Il salone di prima era pulito,bello,creato apposta perché tutti,nazioni o non,potessero essere a loro agio...ma quello dove si trovava ora era tutto il contrario. Le sedie in velluto erano completamente squarciate,alcune erano solo rovinate ed altre invece erano perfino prive d'imbottitura,i muri presentavano segni di coltelli,botte e perfino crepature. I vetri erano sudici e il complesso puzzava di qualcosa di cui nemmeno Ib riusciva a dargli forma.Guardò la sala spaventata,tremando di paura,per poi cominciare a camminare. Guardava il tutto spaventata cercando di non inciampare in quel che si era rotto o spaccato, quando sentì un rumore di qualcosa di liquido a terra. Guardò una grossa pozza scura in cui aveva messo il piede accidentalmente e la tocco con LA Punta delle dita e li...odorando...e guardandolo meglio...il terrore le si dipinse il volto. era sangue...una grossa pozza di sangue...era enorme,scura e puzzolente. Ib divenne bianca come la sua camicetta e li non poté che aggirare in corsa la pozza di sangue uscendo di corsa dalla sala .
Correva a perdifiato lungo il corridoio non guardando i quadri,vagando al buio in quel luogo puzzolente.

<< mamma!PAPà!DOVE SIETE?!VI PREGO!VI PREGO RISPONDETE! >>

Nella corsa gridava il nome dei suoi genitori spaventata e piangeva,piangeva disperata cercando le sue due figure familiari.Si accorse infine,che perfino l'intera struttura,il tutto era cambiato.Se ne accorse a un certo punto quando,nella corsa,cadde nel vuoto su una rampa di scale,cosa che prima non c'era.Rotolò giù per le scale dolorosamente coprendosi la testa,finendo giusto un po ammaccata,ma stava bene nel complesso.
Stava ancora piagnucolando quando sentì dei rumori,sembravano delle grida....o dei rantolii?Non riusciva a capire cosa fossero...Si alzò dolorante zoppicando leggermente e quando svoltò l'angolo del corridoio....Ciò che vide nemmeno ora sarebbe in grado di raccontarlo....in quel momento non sapeva perché lo faceva.....lo avrebbe scoperto...
Un uomo,identico a quello visto nel corridoio,tranne per la divisa nera con più sfarzi,aveva una lunga spada,una katana,innalzata e tenuta saldamente e in un colpo,tagliò la testa di un uomo..... si creò la stessa identica pozza di sangue vista in precedenza....
La testa rotolò verso i piedi di Ib e lei,spaventata,fece qualche passo indietro,incapace di emettere un qualunque suono e si mise a fissare l'uomo.
Aveva degli sgargianti occhi rossi,forse l'unica cosa luminosa in tutto quel buio e, dietro di lui,altri cinque corpi morti. Rimise la Katana nel fodero dopo averla pulito con un frammento di vestito di uno dei malcapitati,per poi avvolgere il tutto in un tessuto violaceo e un filo giallo.
Dopo di questo si avvicinò ad Ib lentamente.

<< n-no!Non ti avvicinare! >>

Disse Ib con il terrore dipinto in faccia.
L'uomo si fermò di nuovo per avanzare più lentamente.

<< forza...vieni.... >>
<< no!NO!Sei...SEi un'assassino! >>

L'uomo la guardò con una grande tranquillità. La sua divisa nera non era nemmeno sporca di sangue e non si preoccupava di calpestare quel che rimaneva del corpo.

<< che parolone...coraggio...non fare la stupida...devi venire con me.. >>
<< no!NO! >>

Ib ricominciò a correre via,cercando un posto qualunque dove potersi nascondere.
Un qualunque posto,uno qualsiasi. Cominciò a correre più velocemente sopratutto quando sentì i passi pesanti dell'uomo dietro di lei e la sua voce.

<< ti ho detto di fermarti!Fermati immediatamente! >>

La bambina non lo ascoltò un secondo e non si guardò indietro. Sentiva che si stava avvicinando ma la katana lo stava appesantendo di sicuro,Poteva farcela,doveva! Si sentì sempre più forte e riuscì finalmente a seminarlo girando senza precisione per i corridoi del palazzo. Quando non sentì più la sua voce e i passi Ib poté essere certa di averlo seminato. Esausta,stanca e spaventata si sedette per terra appoggiandosi al muro cercando di riprendere fiato.Nemmeno nel mondo dei dipinti aveva corso così tanto......
Non appena recuperò il fiato guardò fisso il muro davanti a lei,mentre gli scappavano delle lacrime dagli occhi.

<< mamma.....papà...dove siete?...Ho...paura.... >

Dette queste parole sussurrando per non farsi sentire da lui,si strinse le ginocchia a se singhiozzando spaventata. Quando finì di piangere,sentì il suo stomaco brontolare.Frugò nelle sue tasche tirando fuori quello che era una bustina con alcuni dolcetti e ne mangiò alcuni. Stava finendo piano il secondo quando a un certo punto sentì un umore metallico.Qualcosa era caduto....forse un chiodo?Era stato leggero...non doveva essere pesante ne grosso. Notò qualcosa luccicare all'inizio del corridoio e,avvicinandosi,notò che era una chiave.Sembrava abbastanza vecchia...però sembrava ancora buona! Di sicuro apriva le porte del palazzo. Cominciò a vagare nei corridoi circospetta,per evitare di rivedere l'uomo e provava una porta alla volta.Provò per tre volte e per tre volte fallì.Stava per arrendersi quando finalmente trovò la porta giusta!Aprì la porta cigolante e,dopo che i suoi occhi si abituarono dl buio di nuovo, poté capire di cosa si trattava.

<<...Sembra...un magazzino...>>

In effetti sembrava proprio un magazzino. C'erano degli scaffali simili a quelli dei super mercati. C'era poca roba perché molta era a terra distrutta ma non era roba di valore. Ib vagò per gli scaffali per un po e trovò quelli che potevano essere degli oggetti utili per trovare l'uscita da quel luogo. Trovò una torcia elettrica,qualche batteria e quello che sembrava un bastone......forse non poteva esserle utile,lei era solo una bambina e non sarebbe ami riuscita ad abbattere quell'uomo con la katana,ma poteva essergli utile per distrarlo!Prese il tutto per poi notare che,in fondo allo scaffale,vi era un qualcosa che luccicava...Una chiave!Quindi man mano che andava avanti poteva trovare la chiave! Sorrise vedendola e, mettendosi sulle punte,riuscì finalmente a prenderla e se la mise in tasca.Stava appena cantando vittoria quando un rumore la fece trasalire. Era lo stesso strano gemito che l'uomo a cui avevano staccato la testa aveva emesso!Si guardò intorno e vide un uomo molto magro, vestito di stracci. Aveva una pelle scura,quasi color carne morta e il capo era china su di esso.
Ib lo guardò credendo di aver finalmente trovato qualcuno....quando notò che dalla parte non visibile del capo...stava cadendo della carne..... sembravano..parti di mascella.

<< s-signore!Signore sta be... >>

La bambina si bloccò guardando l'uomo che,piano piano,stava alzando il volto,facendo apparire una serie di denti aguzzi e fini,come se fossero stati aghi.
Ib lo guardò spaventata.

<< fa...meeeee...ho...faaameeeee.... >>

L'uomo pronunciò quelle parole sottomesse per poi avventarsi contro Ib. La bambina riuscì a schivare di colpo e cominciò a correre verso la porta. L'uomo era incredibilmente lento e la bambina riuscì a chiuderlo dentro il magazzino. Tirò un sospiro di sollievo allontanandosi dalla porta.
L'uomo sbatteva le mani sulla porta cercando di uscire,ma quella era molto resistente. Non sarebbe riuscito a uscire se non con qualcos'altro...
Ib si rassicurò...però non capiva.... perché l'aveva attaccata... perché..quel cambiamento......qualcosa non quadrava...ma ancora non poteva fidarsi dell'uomo che l'aveva inseguita.
Purtroppo l'essere,ormai non era più possibile definirlo umano,faceva troppo rumore.

<< ...Quell'altro potrebbe finire per trovarmi...o altri potrebbero venire...non posso far altro che andare avanti... >>

Andando avanti circospetta notò poi che,su uno dei mobili rovinati che decoravano il palazzo,vi era una qualcosa di piccolo che,con la luce della torcia,rifletteva sul soffitto. Avvicinandosi la bimba scoprì che si trattava di uno specchio. era molto grazioso,in argento,decorato nei minimi dettagli. Ib lo guardò per un po pulendone la superficie liscia.

<<...Potrei usarlo per vedere se nei corridoi che voglio prendere ci sono quelle cose o quel signore!>>

Disse contenta per il colpo di fortuna,anche se non capì come mai un oggetto di quel valore si trovasse li.
Ricominciò quindi a vagare per i corridoi bui e tetri,stavolta illuminati dalla torcia rendendo il cammino più semplice. Ib vagò tenendo lo specchio tra le dita piccole e bianche,stando attenta a non romperlo,provando le porte che trovava usando al chiave che aveva. Quando trovò la porta giusta rimase incredula su ciò che vide...
Non era come le altre stanze o come i corridoi,con quadri o dei mobili...ma una stanza completamente spoglia,senza finestre. L'unica cosa particolare era un quadro a grandezza naturale di una donna. Sulla targhetta del quadro c'era scritto "Vanità". Ib non capì...per lei la donna si stava solo sistemando i capelli...però la mano libera dai lunghi e setosi capelli aveva una strana posizione...in effetti sembrava volesse tenere qualcosa...
Ib ripensò a quando suo padre mentre diceva sempre a Ib di non diventare mai vanitosi....questo accadeva...quando Ib si specchiava a lungo!

<< ma certo!Lo specchio! >>

La piccola uscì subito dalla stanza e cercò qualcosa per potersi arrampicare per raggiungere la mano della donna,troppo in alto per lei. Trovò uno scatolone,con all'interno alcune batterie.
Prese le batterie,fece scivolare il grosso scatolone dentro la stanza davanti al quadro,dove poi vi si arrampicò.Arrivata all'altezza della mano avvicinò piano lo specchio alla donna e questo,magicamente,entrò all'interno del quadro diventando un tutt'uno con la tela.
Scese dallo scatolone spostandolo guardando il quadro che,ora più che prima,aveva senso.

<< grazie! >>

Una voce proveniente dal quadro fu seguita da un click. Ib si avvicinò al quadro e scoprì che dietro di esso vi era una porta per un'altra stanza.la spalancò fiera di come si fosse infurbita...ma fu per poco.
Infatti davanti a se vi erano quattro di quelle creature che la fissavano leccandosi i baffi.
Ib corse subito indietro cercando di aprire la porta ma la trovò chiusa a chiave...e la chiave era fuori!Però..una porta c'era...ed era proprio nella stanza di quegli esseri.
Ib sfruttò il fatto che erano più lenti di lei e li superò in un battibaleno ma le sue speranze vennero distrutti con il constatare che la porta era chiusa a chiave.
Gli esseri,invelociti dalla fame,si avvicinarono sbavando alla piccola che tremava terrorizzata.
Lei si tappò gli occhi urlando.

<< aiuto! >>

Non appena quelli cercarono di saltarle a dosso si bloccarono. Si sentì un botto e un rumore d'acciaio,la porta era stata buttata giù con la forza!
Ib,ancora con gli occhi tappati,sentì il rumore della carne che veniva squarciata e del sangue che colava. Non appena gli esseri finirono di emettere i loro versi....Ib sentì dei passi avvicinarsi a lei.Levò piano piano le dita dagli occhi.
L'uomo misterioso,era davanti a lei con di nuovo la katana sguainata ricoperta di sangue.
  
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