Be my Valentine

 

«Amare non significa guardarsi negli occhi,
ma guardare insieme verso la stessa meta.»
(A. De Saint-Exupéry)
 

Dicono che nella vita ci siano cose ben più importanti dell’amore: la carriera, il successo, il potere.

Ho trascorso molto tempo pensando io stesso che la gente avesse ragione, dopotutto, a cosa serve essere amati da qualcuno, se puoi avere il loro rispetto estorto con la paura, con la violenza, con le arti magiche?

L’amore era un particolare del tutto trascurabile nel mio disegno, non mi serviva, cercavo ben altro, avevo ciò che nel mio cuore avevo bramato per lungo tempo.

Ero l’Oscuro Signore, il Dark Lord delle favole, non volevo di certo dover condividere il mio successo con una sciocca e civettuola consorte, pronta a saltare sul carro del vincitore, come Milah, a suo tempo, aveva fatto.

Tuttavia mi era illuso, era bastato un solo sguardo di quella giovane a mandare all’aria i miei malvagi propositi, i suoi occhi grandi e pieni di speranza e di amore mi avevano guarito.
Ero tornato alla vita, dopo secoli passati a vegetare sentimentalmente, ero di nuovo un uomo capace di provare sentimenti.

Ero riuscito a strapparla dalla maledizione, a ricominciare di nuovo con lei per la seconda volta e nulla si sarebbe messo in mezzo, nulla ci avrebbe separato.

Nulla o quasi.

La sua memoria era svanita, io ero nuovamente un estraneo  ai suoi occhi e la tazzina sbeccata che aveva suggellato il nostro amore non era altro che un ammasso di cocci polverosi.

Non ti avrei stretta tra le braccia, né avrei ballato al Ballo degli Innamorati, non saresti stata la mia Valentina e non mi avresti baciato all’ombra dei salici.

Saresti rimasta in biblioteca a sfogliare tomi pieni di polvere e consunti dal tempo e dall’usura, storie di dame e cavalieri, di amori impossibili e di finali felici, ignara del tuo amato, lontano in qualche sobborgo di provincia, consumato dalla ricerca e dal dolore.

Avresti sospirato di fronte a quelle favole e avresti desiderato anche tu qualcuno da amare, dimentica del fatto che, quel qualcuno, da qualche parte, stava già struggendosi per te.

 
NdA:
Grazie a chi ha letto la storia e a chi la recensirà
Alla prossima
lulubellula