La divisione di Rose
 

 
Ci sono momenti che alle volte è meglio dimenticare, ma questa Amy Rose non potrà mai togliersela di mezzo.
 
Era un giorno piovoso e Sonic e Amy combatterono insieme al Dr. Eggman, il quale aveva preso possesso dei 7 smeraldi del caos.
 
La lotta era furente e disastrosa perché il crudele testaduovo stava usando un numero non calcolato di robot.
 
“Sonic, credo che sarà dura riuscire a toglierselo di mezzo questa volta, i suoi robot sono troppi, che facciamo?” – Spaccando con un colpo di martello un robot che gli stava per trinciare in 2 il petto, ma che fortunatamente la riccia lo ha annientato in tempo, recandosi solamente un graffio netto nella schiena.
 
“Bisognerebbe usare i  7 smeraldi che ha quel pazzoide tra le mani Amy, ma sarà dura prenderli” – Dando un pugno a un altro robot che puntava un mitra in testa al riccio.
 
“Forse ho un’idea Sonic, ma bisogna agire subito, lanciami su di lui” Saltando in aria in modo leggiadro.
 
I robot gli sparavo addosso, ma senza successo visto la loro scarsa mira gli riportavano solo vari graffietti mentre scendeva verso il suo amato Sonic.
 
“Vai Amy” Prendendola per le gambe e tirandola velocemente verso il dottore prendendogli i 7 smeraldi che aveva in mano.
 
“Ci sono riuscita yuppi, e ora a noi Eggman” Sfoderando il martello Piko Piko contro di lui e diventando grazie ai 7 smeraldi Super Amy.
 
“Spiacente mia cara, ma mi aspettavo una reazione del genere” Stava parlando il dottore mentre i robot tentavano con raggi laser, cannoni, spade, pistole, mitra e quant’altro di annientare il riccio dietro di lui, ma senza ricavare niente, visto che lui agilmente e con scatto rapidissimo li sterminava a uno a uno. “E mi sono preparato a questa evenienza, presto il tuo doppio ti starà addosso” Facendo uscire da sotto il suo veicolo volante un laser che puntava  dritta su di lei.
 
“Che intendi dire?” Domando guardando il macchinario che incominciava a brillare caricandosi di energia.
 
“Lo scoprirai tra poco ohohohoh” Sparandogli addosso un raggio potentissimo.
 
Il riccio blu appena distrutto tutti i robot lasciandone solo carcasse di ferri vecchi, bulloni e chip si scaraventa su di Amy per tentare di salvarla. “AMYYYYYYYYYYYYYY” Cercando di scaraventarla lontano da quel raggio ma ormai era troppo tardi.
 
“AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH” Urlò la riccia mentre il raggio circumnavigava tutto il suo corpo dandogli molto dolore dentro e le sue mani divenivano due palle di colore giallo.





Alla fine un raggio nero e uno bianco vennero fuori da essa.
 
Il bianco ritornò dentro di lei, mentre il nero cadde a terra formando qualcosa.
 
“Buon divertimento ahahahahah” Si allontanò il dottore per assistere attraverso le microcamere sparse negli angoli più impensabili di quel luogo roccioso lo spettacolo che fra poco si sarebbe svolto.
 
“Ohi ohi, la mia testa, è come se tutta la mia negatività fosse sparita e mi sentissi libera da pensieri brutti, ma cosa?” Guardò l’essere davanti a se.
 
Era uguale a lei, ma aveva qualcosa di mostruoso, le mani erano zampe di lupo, sul cerchietto e sulle scarpe erano incastrate delle punte acuminate e affilate come rasoio e il martello che aveva tra le mani sembrava una mazza ferrata dai chiodi appuntiti attaccati a esso.




 
“Amy, va tutto ben…” Ma non finì la frase che anche lui guardò la nuova arrivata.
 
“Finalmente posso vendicarmi di me stesso grazie alla persona che mi ha fatto uscire” Ghignando.
 
“Chi sei? E come mai sei uguale a me?” Domandò Amy ancora Super dopo il trattamento doloroso subito.
 
“Ma come? Non te ne sei accorta? Io sono il lato più cattivo di te, io sono Dark Amy” Sorridendo in modo meschino.
 
“Amy, dobbiamo affrontarla?” Chiese il riccio, ma prima che si scaraventasse su Dark Amy  venne fermato dal braccio della sua ragazza.
 
“No, Sonic, questa è una lotta tra me e lei” Scrocchiandosi le dita e pronta a lottare.
 
“Bene allora, cominciamo” Finì la discussione Dark Amy attaccandola immediatamente.
 
L’impatto fu letale, i colpi che si davano devastanti. A ogni mossa il cielo sembrava tremare.

Dark Amy la prese per il collo cercando di strangolarla, ma Super Amy glielo rinfaccia sferrandogli un calcio dietro la schiena, facendo cadere la sventurata per terra, ma non mollò, infatti si riprese e continuò la lotta tentando col martello appuntito di fargli qualche taglio profondo , ma Amy si difese col suo e come un gioco di spade tentavano di darle all’altro muovendosi intorno al campo facendo un cerchio perfetto.
 
Sonic stava ammirando Amy combattere con tutte le sue forze, non l’aveva mai vista così determinata in un combattimento e l’ammirazione e l’amore per lei sfrecciava da tutti i pori.
 
Lo scontro continuò a ritmi sensati, finché le due non caddero per terra grondanti di sangue e lividi tutto attorno ad essi.
 
Amy si rialzò debolmente andando incontro alla sua parte maligna e la guardò negli occhi.

Quegli occhi indicavano oscurità constatò la riccia, ma in fondo ad essa brillava un briciolo di speranza per salvare anche quel pezzo di nero e buio che lo circondava.
 
“Tu sarai pure la parte più cattiva di me, ma ricorda, io sono l’unica Amy Rose che esista su questo pianeta, ricordatelo bene, non c’è spazio a questo mondo per due Amy” Schiacciandole  la faccia con le scarpe sgualcite dal combattimento.
 
“Allora che cosa aspetti? Uccidimi visto che vuoi essere l’unica” La sfidò con sguardo arcigno mentre il sangue si spargeva incessantemente formando grosse pozze rosse per terra.
 
“Lo farò, ma ti darò un’altra chance, ti farò tornare dentro di me” E con queste parole si illuminò diventando più luminosa.
 
Dark Amy le diede un sorriso sincero, di quelli puri.

“Dopotutto senza di me la cattiveria non esisterebbe in te e sarebbe ingiusto” Morendo dopo che Amy gli tirò un colpo preciso in faccia spargendo moltissimo di quel liquido scarlatto.
 
Ma non morì veramente, infatti una piccola palla nera e viola venne fuori da quel corpo e piano piano entrò di nuovo dentro Amy, la quale con un po’ di sforzo la fece rientrare nel suo corpo, volgendo fine a quella assurda vicenda cadendo a terra svenuta e ritornando normale.
 
Il riccio andando da lei la soccorse e la mise tra le spalle riportandola a casa insieme ai 7 smeraldi che più tardi avrebbe fatto nascondere da Tails, contento che fosse ancora viva mentre un dottore furioso di quella sconfitta sbatteva incessantemente la faccia nello schermo gigante.
 
“Maledizione,  perché non vinco mai?” Urlò repentinamente mentre i suoi robot Decoe e Bocoe ridevano della sciagurata sconfitta inferta.
 
“Se faceva lo scienziato come suo nonno a quest’ora avrebbe avuto il premio Nobel e molta fama invece di conquistare questo insulso pianeta ahahah” Disse con un risolino Decoe a Bocoe.
 
“Già, ma invece no, deve fare sempre la figura del pesce lesso con quel riccio blu e i suoi amici” Rispose per le rime Bocoe guardando il dottore sbattere dopo aver preso colpi sul monitor alle pareti della base facendoli crepare dal ridere.
 
Intanto Amy si era risvegliata nel divano e notò che Sonic era addormentato vicino a lei che aveva le ferite curate, in qualche modo ne era riconoscente visto che da quando era svenuta erano passate 7 ore e fuori era buio.
 
“Amore mio, sei rimasto a vegliarmi per tutto questo tempo, non potrò ripagarti abbastanza per tutto quello che fai per farmi sentire protetta, grazie.” Lasciando concludere questa storia con un bacio di lei che chiudendo gli occhi lo da al riccio.
 
L’amore trionfa sempre, anche quando il male di noi stessi esce fuori e noi dobbiamo avere sempre cura di questo sentimento, perché è la cosa più magica e potente che esista al mondo.
 
Fine