Nella tua vita
non hai pensato ad altro che a te
cercando soltanto qualcosa di meglio
di ciò che sei.
E non hai mai accettato il tuo nome,
la tua voce,
la tua essenza.
non comprendevi il tuo essere unico e
insostituibile.
Ti sentivi solo e inferiore,
e in un istante superiore a tutti,
e troppo imperfetto per vivere,
per provare quella gioia di nuovo,
per sentirti ancora orgoglioso di ciò che fai,
per pronunciare ad alta voce il tuo nome,
 per non provare più vergogna costante,
per stare con qualcuno che non fosse te stesso.
E quand’eri solo ti domandavi poi
“Perché devo soffrire per ciò che non sono?
Perché non posso essere come gli altri,
perché non posso essere migliore?
Perché non sarò mai perfetto?”
E non lo accetti neppure ora:
Testardo e disperato
Soffri ancora
Per la tua umanità;
Anche quando tutti sono lì per te,
perché ti amano,
perché credono in qualsiasi cosa tu sia,
tu pensi solo al tuo terribile destino,
pensi a te stesso
pensi ad amarti,
certo che gli altri non possano darti nulla,
perché tu non sei nulla
e resterai per sempre invisibile
e troppo imperfetto per vivere,
per amare come gli altri già fanno,
per ridere ancora senza timore,
per provare sollievo e serenità,
per guardare oltre quello specchio che ti annebbia,
per trovare il tuo unico posto nel mondo,
per smettere di odiarti e di amarti alla follia,
per accettare che non puoi cambiare il destino,
per capire che non puoi vivere come un fantasma e scomparire nel nulla
e voler lasciare per sempre un segno nel mondo.
Ora sai:
Solo quando comprenderai che
niente e nessuno è perfetto
Potrai respirare libero dalle tue domande
E ritornare a vivere.
Solo allora proverai emozioni, ambizioni, sogni
E sarai un uomo.