Questa OS è stata scritta qualche mese fa, ma per mancanza di idee non l’ho completata fino a stamattina, e così ho deciso di pubblicarla. E’ la prima che scrivo su Lost, che è uno dei miei telefilm preferiti. Mi piace molto la coppia Sawyer/Kate (quanto è bello Sawyer??? ^^Coro di angeli sospirantiiiii^^Ok la smetto!) e questa OS tratta proprio di loro due. Anzi a pensarci bene, questa coppia mi ricorda moltissimo la coppia "Stellare" Han Solo/Leia Organa Skywalker…e nel campo Star Wars me la cavo!! ^^ besos

Buona Lettura,

PadmèSkywalker

Kate avanzò a passo di marcia sulla spiaggia. Era una giovane ragazza, dai capelli castani mossi e i lineamenti delicati. Indossava abiti laceri e sporchi, una camicetta a righe azzurre e bianche e un paio di jeans tagliati al ginocchio.

Ed era semplicemente furiosa.

Le labbra strette in una linea severa, gli occhi ridotti a fessure, avanzava quasi correndo verso l’accampamento, seguita da una figura grande e grossa.

Hurley.

-Dai, Kate, stai calma, non ne vale la pena!- stava dicendo lui, faticando a stare al passo.

-Sì che ne vale la pena!- gridò lei. E si mise a correre verso una radura nella foresta. Appoggiato ad un albero stava Jack, l’unico dottore su quella maledetta isola.

-Che cosa vuole?- chiese alterata Kate.

-Kate… lui… lui vuole parlare con te… ha detto che darà solo a te i medicinali…- disse lui, andandole incontro.

-Jack… lui non può fare questo!- protestò la ragazza. –Si tratta della vita di Shannon, morirà senza quelle medicine, la sua asma è peggiorata ulteriormente! Non si può… che ne so… frugare tra la sua roba e prenderle a forza?-

Jack abbassò gli occhi. –E secondo te non lo abbiamo fatto? Non c’è niente, Kate-

E rialzò il capo.

-Niente di niente. Le ha nascoste, ma chissà dove!-

Kate incrociò le braccia e respirò a fondo.

In quell’istante apparve Sayid da dietro un albero, maneggiando piccoli pezzi di legno.

-Parlaci tu- dichiarò, rivolgendosi alla ragazza. –E’ testardo quasi quanto te. Andrete d’accordo-

A Kate scappò un sorriso.

-Sì, come no-

Prese un sentiero e arrivò ad una radura. Tra gli alberi poteva vedere un palo piantato a terra. E legato ai suoi piedi, inginocchiato e sanguinante stava Sawyer.

Lui alzò la testa.

-Ciao Lentiggini- esordì beffardo.

Kate trasalì.

-Dio mio, Sawyer, ma che ti hanno fatto?- disse lei preoccupata, inginocchiandosi davanti a lui.

Il suo viso era per metà insanguinato, i suoi vestiti sporchi di fango, sangue e laceri.

-Il tuo amico terrorista e il dottore, dolcezza. Ma sono di pasta dura, non preoccuparti-

Lei abbassò lo sguardo.

-Sawyer, ci servono quelle medicine. Shannon sta male-

-Te l’ho detto quello che voglio in cambio-

-Un bacio-

-Esatto, tesoro. Quindi, se tu lo farai, dopo io ti dirò dove sono le medicine-

Kate lo fissò dritto negli occhi.

-Posso fidarmi, Sawyer?-

-La scelta è tua, Lentiggini. Shannon ha il respiro corto-

Lei gli si avvicinò, lui non si mosse.

Forse perché era legato, o forse perché voleva vedere se Kate aveva davvero il coraggio di baciarlo.

Il suo viso continuò la folle corsa verso le sue labbra, e quando le toccò, la cosa tremante dentro lei implose.

Si sentiva libera.

Il bacio aumentò d’intensità, Sawyer schiuse le labbra per far penetrare la lingua nella sua bocca, ma lei si fermò, infrangendo tutti i suoi istinti, che le dicevano di non interrompere quel contatto.

-Le medicine- sussurrò quasi sfiorando le labbra con le sue.

Lui sorrise, ironico.

-Non lo so-

Kate sussultò e si allontanò per guardarlo meglio.

-Cosa?-

-Non so dove siano le medicine, non ne ho idea, io non le ho- continuò Sawyer con lo stesso tono.

Kate si alzò, guardandolo stranita. Poi esplose.

-Cazzo, Sawyer! Perché devi essere sempre così stronzo?!- gridò al colmo della frustrazione –Dimmi dove sono quelle maledette medicine!-

Sawyer si mise a ridere.

-Non lo so, dolcezza, te l’ho già detto!-

-Dio, Sawyer!- ringhiò lei.

Si girò e a grandi falcate raggiunse Jack, al limitare della spiaggia.

-Jack! Non sa dove siano le medicine! Ci ha ingannati tutti quanti per…per uno stupido bacio!- urlò in direzione del dottore.

Jack si voltò verso di lei, nascondendo a fatica un sorriso.

-Bè…ha ingannato te…-

Kate lo fissò per un’istante. Poi scosse il capo.

-Come facciamo con Shannon?-

-L’asma le sta lentamente passando, grazie a Boone… la sta aiutando a respirare. Può farcela, stai tranquilla- disse poggiandole una mano sulla spalla.

Lei guardò la sabbia bianca.

-E con Sawyer?-

-Bè, per quello dovrai pensarci tu- fece Jack.

-Io?- chiese Kate confusa. Cosa avrebbe dovuto fare?

-Ha detto che avrebbe parlato solo con te…- Jack sorrise maliziosamente e si diresse verso la tenda di Shannon.

Kate lo guardò andare dentro, seguito da Boone, poi tornò sui propri passi, nella foresta.

Sawyer era lì dove lo aveva lasciato, l’espressione ancora più beffarda.

-Ben tornata, Lentiggini. Pensavo mi avessi lasciato per sempre-

Lei non rispose alla provocazione. Sapeva che lo faceva solo per farla arrabbiare, e non ne valeva la pena.

Si chinò alle sue spalle e sciolse le corde che stringevano i suoi polsi.

Sawyer si rimise in piedi a fatica. Era parecchio più alto di Kate, ma la guardò sorridendo, forse davvero per la prima volta.

-Grazie, Lentiggini-

-Shannon sta meglio- annunciò lei, senza guardarlo negli occhi.

-Bene- fece lui, fissandola.

Seguì un momento di silenzio, interrotto da Kate.

-Perché vuoi parlare solo con me?-

-Nella speranza di strapparti un altro bacio-

La sincerità di questa affermazione lasciò basita la ragazza. Lo guardò negli occhi.

Lui si era fatto più vicino.

-A me piacciono gli uomini per bene-

Lui continuava ad avvicinarsi.

-E io sono per bene- sussurrò, sorridendo.

-Tu sei un mercenario, sfruttatore e opportunista…- ribattè lei a bassa voce, catturata dai suoi splendidi occhi.

Non finì la frase, la bocca catturata in un bacio mozzafiato con il ragazzo che l’aveva incantata già dal primo giorno su quell’isola.

Qualche istante dopo, il bacio si interruppe.

-Devo ricordarti che sei un’assassina? Per i tuoi canoni, io sono un uomo per bene- la sbeffeggiò lui, ancora fissandola negli occhi.

Lei gli voltò le spalle, invitandolo a seguirla.

Arrivarono alla tenda di lei. Aprendo la zip, Kate fece una strana smorfia e gli chiese:

-Ma perché sei così, Sawyer?-

Poteva sembrare una domanda retorica. Ma quando lei si infilò nella tenda, e lui si chinò per seguirla, Sawyer le rispose.

-Io sono un tipo complesso, dolcezza-

Jack e Sayid avevano osservato la scena da lontano.

-Credo sia l’unico uomo capace di farsi torturare per una ragazza- fece Jack all’improvviso.

Sayid sbuffò e sorrise furbescamente.

-Però ne valeva la pena…dillo, che ne valeva la pena!-

I due scoppiarono a ridere.

Poi Jack disse:

-Però non diciamolo a Sawyer!-

FINE