"“Metà ha deciso che non crede più all'amore
E la metà che ha ucciso la sua metà migliore.”
Nell'aria diffuso s'era ormai
il profumo dei tuoi occhi
mescolato al pallido
sussurro del mio sguardo
che incrociato il tuo
s'è spento
per dar spazio al silenzio impalpabile
del bacio,
il nostro bacio,
svanito nel fumo d'una sigaretta,
e poi la corsa.
Le tigri graffiavano con
violenza il ventre tuo,
e il fuoco lentamente innalzava
il suo colore attorno a noi,
e tu lo aspettavi,
così dicesti,
e imparai ad amarti.
C'erano le nuvole,
ma pioggia non riusciva a cadere,
e quel bacio
non era più un ricordo lontano.
Lento quel valzer
che ci ha accompagnato,
e la tua danza,
accompagnata dal vento
che ricercava il bacio
della tua gonnella
sembrava il volo d'un angelo,
e allora ti ho amato.
Mi hai amato.
E venne l'estate,
l'autunno,
e l'inverno di nuovo
e noi due insieme
a danzar fra quei banchi di scuola
pieni di fogli
colmi di rabbia,
fra i libri,
sorseggiando una birra sotto le stelle,
noi due ballavamo.
E poi il mare,
quel mare che ha fatto da sfondo
alle lacrime,
al pensiero del dopo,
a noi due che guardavamo
un gabbiano volare,
alla ricerca della scia di una barca,
o magari dell'amore.
E la partenza,
prima uno e poi l'altro
ma sempre vicini,
ad un soffio l'uno dall'altra.
Carezze d'invisibili mani.
Il treno,
poi il volo,
e le terre fredde del Nord.
Quel letto,
il letto che tanto cercavi
era giunto,
caldo
e pieno di sole.
Il tuo corpo fremeva
cullato da nenie suonate dalle
mie tremule mani.
Non c'era che noi,
non c'era che il vento.
Ed fu un venerdì,
un venerdì di luce spenta
che il fischio del treno che tanto aspettavo
è arrivato,
e con lui c'eri tu,
ma eri spenta.
La pioggia ancora una volta
aspettava a cadere,
era solo questione di tempo.
Nell'aria diffuso s'era ormai
il profumo dell'altro,
e da quella finestra
ancora osservo i tuoi occhi lontani,
incapace ancora di sentire il profumo
del tuo sguardo.
E quella pistola
che da tempo plasmava il mio cuore
ha sparato.
Non rimane che il sangue
di un ricordo sbiadito
dal tempo,
e i tuoi occhi,
gonfi d'amore per lui.
Sei solo tu.
Son solo io.