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Autore: Bitchesloveklaine    03/02/2013    3 recensioni
Si sente bene come non si sentiva da tempo, specie nell’ultimo periodo è stato sotto pressione per un accavallamento di impegni ed eventi.
Ma, come tutte le cose belle, anche questo momento di felicità finisce. Perché il suo occhio cade sullo schermo della televisione.
Il suo occhio non poteva scegliere momento peggiore, perché nello studio televisivo sta camminando sorridente una persona di sua conoscenza.
Darren Criss sta per tenere un’intervista.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OS ispirata a questa canzone: You could be happy - Snow Patrol


Anno 2020


Chris ha trent’anni.

Chris ha trent’anni e una carriera che fa invidia a qualsiasi attore, cantante, regista e scrittore.

Chris ha trent’anni e ha già realizzato i suoi sogni.


Chris ha collezionato vari golden globe, un oscar per il suo ultimo film, ed è uno dei personaggi famosi più rispettati del momento.


C’è qualcosa che, però, Chris non è riuscito a trovare.

O ritrovare.



You could be happy and I won't know

But you weren't happy the day I watched you go



Chris non ha molto tempo per sé stesso, ed è forse la cosa che gli piace meno del suo lavoro. La sua agenda sempre piena non gli permette di godersi cinque minuti da solo.
Ed è forse un bene, perché se davvero rimanesse solo con se stesso le cose che gli verrebbero in mente sarebbero troppe.

Si è preso qualche giorno da passare con la sua famiglia. All’inizio della sua carriera si era ripromesso di trovare sempre il tempo per loro, poi un impegno tira l’altro, e sono capitati anni in cui non ha visto i suoi genitori neanche al ringraziamento.

Chris sta pranzando con la sua famiglia, come non faceva da mesi. Il salotto grande contiene tutte le risa e chiacchiere all’interno, tanto che non si sente neanche la televisione accesa.
Aneddoti, racconti, battute e discorsi allegri riempono l’aria, e Chris si sente bene.
Si sente bene come non si sentiva da tempo, specie nell’ultimo periodo è stato sotto pressione per un accavallamento di impegni ed eventi.

Ma, come tutte le cose belle, anche questo momento di felicità finisce. Perché il suo occhio cade sullo schermo della televisione.

Il suo occhio non poteva scegliere momento peggiore, perché nello studio televisivo sta camminando sorridente una persona di sua conoscenza.

Darren Criss sta per tenere un’intervista.

Non parla con lui dal 2015, dopo un litigio avvenuto in un party.

E poi Darren se ne era andato, senza guardarsi indietro. Senza mantenere i contatti con una singola persona del cast, senza presentarsi alle loro feste in onore dei vecchi tempi. Aveva continuato la sua carriera, aveva registrato film e album, senza dire una parola sul suo passato in Glee.
Alle interviste diceva che era un capitolo della sua vita chiuso, che bisognava guardare avanti.

Tutto questo aveva fatto male a Chris.
Dopo tutto questo, Chris si era buttato nella sua carriera con più impegno di prima. Perché Chris voleva dimenticare, voleva dimenticare tutto quello che era successo.

Voleva dimenticare che, un ragazzo fiero e a suo agio con la propria sessualità come lui, si era innamorato di uno che rinnegava sé stesso.
Che negava quello che c’era tra loro anche quando si svegliavano nello stesso letto.

Aveva affrontato i bulli della propria scuola, cercando una forza che non aveva, dimostrando a tutti quanto valeva, per arrivare a cosa?

A finire in un gioco d’amore che non avrebbe mai vinto.

La sua famiglia non si è ancora accorta che ormai per lui è finita, ora che ha visto Darren non toglierà più gli occhi dallo schermo.

Intanto Darren è comodamente seduto su una poltroncina rossa e sta rispondendo alle solite e banali domande.

L’unica cosa che Chris ha afferrato in tutta la confusione che la famiglia sta continuando a fare, è che l’intervista è in  diretta.
Nota che Darren è diverso. Senz’altro più maturo, con il solito filo di barba e i capelli ricci un po’ meno ribelli, ma c’è qualcosa di diverso nel modo in cui si comporta.
Non scherza più, non ride e non fa lo scemo mentre risponde. Sta prendendo quell’intervista troppo seriamente, e Chris se ne chiede il motivo. Poi sua madre si accorge che è rimasto col boccone a mezz’aria da circa cinque minuti, e dopo averne capito il motivo, fa segno agli altri di fare silenzio.    

“Quindi Darren, negli ultimi giorni sono uscite foto che ci hanno lasciati un po’ … stupiti”

Sullo schermo dello studio fanno vedere una foto amatoriale di Darren che tiene una mano a un altro ragazzo, e l’unica cosa che Chris riesce a pensare è che non è lui quel ragazzo.

E improvvisamente lo stomaco si lamenta, e non può dare neanche la colpa  a un attacco di fame.
Vede che Darren cerca di sorridere e alleviare l’inevitabile tensione.

“Ci hai un po’ confusi Darren, non hai sempre detto di essere etero?”


And all the things that I wished I had not said,

are played in loops 'till it's madness in my head



Luglio 2011

“Darren, cosa ti è saltato in mente? Baciarmi? Lì, davanti a tutti?”

Chris è furioso. Sapeva che Naya e Heather avrebbero avuto quella scenetta solo per far guadagnare tempo a il resto del cast che doveva cambiarsi, ma non sapeva che Darren avesse avuto la stessa idea.

“Oh, non ti arrabbiare.”

Darren cerca di avvicinarsi a lui e abbracciarlo, ma il più alto dei due si allontana, spingendolo via.

“Non mi arrabbio? Hai idea di cosa diranno le nostre fan fino alla fine dei tempi? Già immagino cose tipo ‘Oh, si sono sfiorati con le labbra, si amano, si sposeranno e vivranno felici e contenti’, per non parlare di quelle con i dettagli sconci che preferisco non menzionare e...”

“Chris...”

“E poi i paparazzi, i giornalisti, Dio Darren, non ci lasceranno più in pace per i prossimi mesi. Come se già non ci chiedessero abbastanza volte se baciamo bene...”

“Chris...”

“E …”

“Chris, smettila, ti prego. Quella scena è stata organizzata dal cast da tempo, era solo uno scherzo. Quando ci faranno delle interviste, noi la butteremo sul ridere, come abbiamo sempre fatto. Non devi preoccuparti di questo.”

Darren cinge la vita di Chris con le braccia e posa dolcemente le labbra sulle sue, attirandolo a sé. Chris si lascia andare, cosciente che non c’è più modo per arrabbiarsi. Quella notte dorme a casa di Darren.


“Sì, è quello che ho detto.” Darren è gelido, fissa un punto indefinito del pavimento, impaziente di passare alla prossima domanda.
“Ma quindi sei gay?”



Most of what I remember makes me sure

I should have stopped you from walking out the door





Agosto 2012


È fine estate e i primi raggi della giornata illuminano la camera di Chris, svegliandolo. Apre per qualche secondo gli occhi e li richiude, sospirando. Gli piacciono quegli attimi. L’aria fresca mattutina che entra dalla finestra lasciata aperta, la sensazione del lenzuolo leggero sulla sua pelle nuda e il sentire tutti muscoli rilassarsi. Si gode quei piccoli momenti di serenità, forse i migliori della giornata. Quello che adora fare, dopo essersi svegliato, è girare la testa, appoggiare la guancia sul cuscino e osservare la persona che si trova al suo fianco.

Darren che dorme è una delle cose migliori che abbia mai visto, e si sente onorato di essere l’unico a poterlo vedere in quel modo. Mentre fissa i suoi occhi chiusi, i capelli arruffati, le guancie rilassate e il leggero sorriso sulle labbra, si innamora ancora di più. Ama poterlo ammirare in quel modo, senza tempo, senza fretta, senza ansia. Si è innamorato di lui, e non riesce a vedere come possa essere qualcosa di sbagliato.


Poi la magia si rompe, come succede ogni mattina, e Darren si sveglia. Chris riabbassa immediatamente le palpebre, sente Darren scanzare delicatamente le lenzuola e scivolare via, mentre cerca di far il minor rumore possibile. Succede sempre così: Darren arriva a casa di Chris senza un motivo valido, quest’ultimo cerca di resistergli, ma alla fine cedono entrambi a ciò che è inevitabile che accada. Senza alcuna parola o allusione, si limitano a unirsi in silenzio. E poi Darren va via , torna a casa e cancella la notte appena passata, promettendosi di non ricadere più nello stesso errore. Così passa un giorno, a volte due, a volte tre, a volte delle settimane, in cui evita l’argomento. Ma alla fine cede, cede sempre e si ripresenta a casa di Chris. E Chris non è in grado di opporsi.

“Rimani per  colazione.” Quella di Chris non è una domanda, è una supplica. È un vano tentativo di avere un’occasione per parlare di ciò che sta succedendo tra loro, di ciò che va avanti da più di un anno.

“Non posso” È quella l’unica frase che Darren usa, la sua unica risposta.

“Cos’è che non puoi fare? È una colazione” Chris ormai è seduto, con gli occhi aperti fissi sulla figura di Darren che si riveste in modo nervoso e frettoloso.

“Perché la colazione renderebbe tutto più... serio”

Quelle parole fanno male a Chirs, nonostante le avesse già sentite. È deluso sia da Darren, che da sé stesso, perché si è cacciato in una situazione di cui conosceva già il finale, senza bloccarsi in tempo.

“Perché non lo vuoi rendere serio?” Questa volta Chris azzarda più del solito. Non ha mai approfondito la situazione con Darren, perché parlarne significa prendere una decisione, e una decisione sarebbe sicuramente negativa.

“Non sono gay” È l’unica risposta che Darren riuscì a formulare, mentre si avvia verso la porta della camera.

“E allora perché sei qui?”

Quell’ultima domanda riceve come risposta un semplice suono della porta di casa sbattuta.


“Sì.” Una risposta secca, diretta e fredda. Una risposta che Chris aspetta da anni, e che è costretto a sentire solo attraverso uno schermo, contemporaneamente al resto dell’America.
“E quando l’hai capito?” Ora Darren sospira, e cerca di sorridere per evitare di risultare maleducato. Si prende qualche secondo per scegliere le parole adatte, poi si limita a dire: “Posso dire che è stato Chris Colfer ad aprirmi gli occhi”



Is it too late to remind you how we were

But not our last days of silence, screaming, blur



Marzo 2011

“Darren, è un bacio, non hai mai baciato nessuno?” Chris è seccato dalle continue lamentele dell’amico, nate dopo la lettura del copione di quella puntata.

“No, cioè, sì, certo che sì, è solo che sono sempre state ragazze e...”
“Guarda che con il genere non cambia la fisionomia delle labbra, sarà la stessa identica cosa. E non sarà un bacio alla Finchel, ma un semplice sfiorarsi, quel poco che basta per accontentare i fan e non far innervosire i vecchietti che mentre faranno zapping capiteranno nella nostra scena e si lamenteranno.”
“Sì, ma sarà... non lo so, non credo di riuscirci”  
Chris sospira. Si trovano da soli sul set, in anticipo e in attesa che anche gli altri si preparino per iniziare le prove della puntata. La reazione di Darren alla puntata è stata inizialmente felice, poi terrorizzzata, infine paranoica.
“Sii professionale, non è Darren che bacia Chris, ma Blaine che bacia Kurt. Il tuo personaggio è gay e muore dalla voglia di baciare il mio. E poi è stata una tua scelta fare il provino per Blaine.”
“Ma era solo un mentore inizialmente...”
“Okay, se continui così inizio a prenderla sul personale.”
“Come? No, assolutamente no, non sei tu il problema è solo...”
“Proviamo.” Chris ha trovato il modo per far smettere di parlare Darren, e fargli passare quella fobia.
“Come?”
“Sì, proviamo, così capirai che non ti mangia nessuno e la scena verrà bene. Ed è meglio ora che non c’è nessuno, piuttosto che davanti a tutti”  Darren sembra dubbioso di fronte a quella proposta, ma capisce che è una buona idea.
“Okay, facciamolo.” Senza prendrsi altri secondi per paura di ripensarci, si sporge per baciare Chris. Inizialmente si sfiorano e basta, come scritto su copione.
Poi Darren capisce che non c’è niente di male nelle labbra di Chris, e socchiude le proprie per poi schiocchiare un bacio più rumoroso. Si allontana dal viso di Chris un po’ stupito con uno dei suoi soliti sorrisi, dicendo: “Hai ragione, non è niente di male.”


“Certo, Chris Colfer, collega in Glee. Ma in quel  periodo non avevi una ragazza che si chiamava...”
“Mia” Darren pronuncia quel nome un po’ tirato.


Do the things that you always wanted to

Without me there to hold you back, don't think, just do



Gennaio 2013

“Smettila” Chris è serio e non c’è traccia dei sorrisi che ha assunto fino a quel momento.
“Di fare cosa?” Darren, invece, è visibilmente colpito dal cambio di atteggiamento di Chris.

“Smettila di essere tutto felice e sorridente, di dire che sei orgoglioso di me, se poi ti sei portato appresso lei” Ora Darren passa dallo stupito all’offeso.

“Perché, hai qualcosa contro Mia?” E Chris, a quella domanda, crede di poter impazzire.

Ne avrebbe tante contro Mia, a partire dal fatto che sicuramente non è la ragazza giusta per il suo ‘migliore amico’. Ma soprattutto sa che non esiste nessuna ragazza giusta per Darren, poiché i suoi gusti sono altri. Di questo ne è sicuro, e ci sono varie notti passate insieme a confermarlo. Ma Darren non se ne accorge, o non vuole accorgersene, e continua con le solite ‘Mia è la mia ragazza’ e ‘Non sono gay, ero ubriaco’.

“Oh, no, certo che no, solo che, sai com’è, questa è la mia premiere e l’ultima cosa che volevo era ritrovarmi davanti a lei, e tu sai benissimo quanto preferisco non vederla.”  

Darren abbassa lo sguardo, mortificato.

“Ti ha costretto lei, vero?”

“Cosa?”

“È voluta venire lei, per evitare che succedesse altro.”

“E cosa dovrebbe succedere?”

“Questo”

Chris spinge Darren contro il muro, e lo bacia. Lo bacia in un modo quasi disperato, come se non volesse accettare il fatto che quelle labbra non appartengono a lui. E Darren si lascia baciare, perché sa che quello è il loro unico modo per stare insieme. Di nascosto, dietro la porta di un bagno.

Continuano per qualche altro minuto, finché Chris cerca di scendere sul collo di Darren, il quale lo blocca in tempo.

“Non posso” gli sussurra con un tono dispiaciuto, prima di scansare delicatamente Chris e uscire dal bagno.


“Quindi mentre avevi una relazione con lei, hai scoperto Chris? Che tipo di relazione c’era tra te e lui?” Ora Chris è piuttosto infastidito dalle domande impertinenti, e se fosse stata un’altra situazione avrebbe provato pena per Darren, che è costretto a rispondere. Ma c’è ancora del rancore soppresso in lui, ed è curioso di vedere come ne uscirà Darren. Quest’ultimo si limita a un’altra delle sue risposte gelide.
“Non c’era una vera e propria relazione”



More than anything I want to see you, girl

Take a glorious bite out of the whole world



Febbraio 2013

Quella sera Darren si presenta a casa Colfer prima del solito, senza curarsi del fatto che di solito fa finta di
tornare da una festa dove ha bevuto. Ha bisogno di Chris, e ha deciso di non girarci intorno. Bussa alla porta, che viene aperta dopo qualche minuto da un Chris già in pigiama. Quando incontra i suoi occhi azzurri, li trova diversi.

“No” risponde semplicemente il padrone di casa, e fa quasi per chiudere la porta. Darren mette un piede per bloccarla, ed entra in casa, avvicinandosi a Chris e fissandolo negli occhi.

“No Darren, non posso.” Sono entrambi stupiti che, questa volta, le parole escono dalla bocca di Chris.

“Perché?” Darren è spaesato dalla nuova situazione, fino a quel momento non aveva dovuto insistere più di tanto.

“Sono impegnato.” E quelle parole sono una pugnalata allo stomaco.

“E allora?” Darren sa la risposta alla sua domanda, ma spera di sbagliarsi, spera di aver capito male.

“E allora io, a differenza tua, voglio rimanere fedele al mio compagno.”

“Oh, sul serio? E chi è? Quello che ti sei portato ai SAG? Quello con cui hai parlato per tutta la serata, ignorandomi completamente?” Darren sta alzando la voce, e non sa perché lo sta facendo. Il primo impatto con la gelosia non è mai facile.

“ ‘Quello’ ha un nome, ed è Will. E sì, è proprio il ragazzo che mi ha accompagnato. È dichiaratamente gay, è gentile, premuroso, non possessivo e non si vergogna a farsi vedere con me. C’è qualcosa di male in questo?” Darren non risponde.

Darren sa che Chris ha ragione.

Darren capisce tutto quello che, fino a quel momento, aveva cercato di ignorare.

Darren lascia la casa di Chris, un’ultima volta.

 
“Quindi, frequenti ufficialmente il ragazzo della foto?” Darren finalmente sorride, ma Chris riconosce l’amarezza in quel gesto.
“No, abbiamo litigato subito.” Risponde, alzando le spalle. La ragazza sembra delusa dal gossip poco interessante, e per rimediare inventa una domanda sul momento.
“Quindi sei un gay single? Sei felice ora che sei a posto con la tua sessualità?”
Darren è pensieroso su quella domanda. Chris prova un po’ d’ansia mentre aspetta quella risposta. Non ha mai conosciuto qualcuno come Darren, ed è sicuro che non lo troverà mai.
C’era stato amore, tra loro, senza che nessuno dei due lo avesse detto ad alta voce. È stata una di quelle cose che comprendi davvero col senno del poi. Ora che lo vede in televisione, lo trova cambiato, maturato in un modo a lui sconosciuto. E ora che il tempo non ha guarito tutte le ferite, ma le ha rese più sopportabili, Chris vuole vedere che effetto fa su Darren. Le sue mani hanno già scritto un messaggio prima ancora che lui abbia davvero pensato alla mossa, e invia.

Nel frattempo, Darren prende aria e inizia a rispondere, ma viene interrotto dal suono del cellulare. Chris lo vede alzare un po’ il bacino per prendere il cellulare dalla tasca, mentre dice varie scuse a raffica su come certe abitudini non sarebbero mai cambiate e di come il cellulare squillasse sempre nei momenti meno opportuni. La sua espressione imbarazzata, però, scompare quando legge il nome del mittente.

12:36
Spero che tu lo sia
- Chris Colfer


Darren sorride, lanciando un’occhiata alla telecamera, che arriva direttamente agli occhi di Chris. Poi spenge il cellulare e si rivolge alla ragazza che aspetta ancora una risposta.

“Sai, potrei esserlo.”


You could be happy, I hope you are

You made me happier than I'd been by far



L’angolo di Pervinca:

Dunque, sono piuttosto nervosa perché è la prima Crisscolfer che scrivo e pubblico. Non ne ho lette molte, quindi spero di non aver copiato nessuno (fatemi sapere se è stata già scritta una cosa del genere)

Ora che ho finito mi rendo conto che lo stile è molto simile a ‘Hey there dear Kurt’, ma il contenuto è diverso, quindi okay.

Vi spammo la mia long come al solito e... niente.

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Il finale è aperto, e siete liberi di immaginare il continuo che volete lol

Grazie per aver letto.
Bye.

   
 
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