Sono appena arrivata a Stratford (?), devo stare da mia zia Elisa perchè i miei non sono a casa. E poi è come se fosse una vacanza studio. E' da anni che non vengo qui... Sono alla fermata del pullman, sono le sei e mezza di sera, stò congelando e non c'è l'ombra di un cazzo -.-
Chiamo Elisa. Tututu, la segreteria. Ma che cazz?! Mi siedo nel bordo del marciapiede, mi metto le cuffie nell'orecchio e chiudo gli occhi. Dopo qualche canzone sento il rumore di un clacson. Apro gli occhi, e un macchinone nero con i vetri oscurati punta gli occhi su di me. Mi alzo, e vado di fianco al finestrino del guidatore, questo scende e c'è un uomo. Sarà sulla quarantina, ma non è un brutto uomo.
-Sei tu Giulia? Scusare me, ma mio italiano non è buono....-
-Tranquillo, puoi parlare in inglese, ma un po' lentamente... Comunque sì, sono io.-
-Ok, grazie mille. Comunque sono il compagno di tua zia, non sò se te l'ha detto. Adesso ti porto a casa mia, perchè è il nostro terzo anniversario, e passeremo tipo una p due settimane a Toronto... Tu rimarrai a casa con mio figlio, spero non sia un problema.-
-Che cosa bella! No, non credo sia un problema... Quanti anni ha?-
-Ha 18 anni, li ha compiuti quest'anno.-
-Ah, ok.- Sorrido.
-Tu intanto sali, che si congela fuori! Le carico io le valige.-
-Ok, grazie.-
Lui scende dalla macchina, io apro la portiera dietro e mi siedo. E' una macchina comodissima. Se non fosse per il fatto che metà dei sedili è riempito da delle lettere, dei cartelloni... Boh '-'
Dopo qualche minuto sale mio 'zio', e partiamo. Durante il viaggio, lui sta zitto, io mi metto le cuffie, e così siamo apposto (?).
Dopo una ventina di minuti arriviamo davanti a una villa. Già. Un'ENORME villa. Con piscina eccetera.
-Ok, Julie, siamo arrivati.... Adesso ti lascio con mio figlio e lui ti dice tutto.. Io e tua zia dobbiamo preparare le cose che partiamo stasera...-
-Okok.-
Scendo, lui prende le valige e le appoggia davanti casa. Suona il campanello.
-Yeah?-
-Siamo noi.-
Quella voce... Mi sembra di conoscerla. Ma... Non lo sò.
Saliamo di sopra, al terzo piano (?), grazie a un ascensore di vetro (?).
Vedo una decina di ragazzi. Bene. Mio 'cugino' è un fighetto -.- (???)
-Figlio mio bellooo?-
-Paaapi!-
Un ragazzo biondo viene da mio 'zio' e lo abbraccia. Poi si ferma a guardare me. E... *-*
-Ehy Lady, sei Giulia?- mi sorride. no cioè. è huhgweohefidg
-Si, ciao Justin.-
-Che? Mi conosci?-
-Per forza, sei Justin Bieber, chi non ti conosce?- mi sorride, mi fa andare fuori...
-Sei la nipote di Elisa, tu?-
-Sisi..-
-Ok, ragazzi, vi lascio qui. Io vado a fare la valigia.-
-Ok, papà.- Si abbracciano. Che dolcini :3
-Ciao 'nipotina' nuova!-
-Ciao 'zietto'- ci abbracciamo, e Justin ci fa una foto.
-Eccolo che inizia...-
-Giulia, non ti dà fastidio, vero?-
-No... Non credo...-
-Ok, fico.-
'Zio' scende di sotto.
Justin mi prende per mano, e mi porta dai suoi amici. E che amici, cazzo. Taylor Lautner, Alex Pettyfer, Adam Sevani, Austin Mahone, e altra gente tanto fica C:
-Ragazzi, lei è la mia 'cuginastra'- mi mette un braccio intorno alle spalle. Poi si và a sedere su un divano di pelle nera, dove c'è Taylor, e lì vado anch'io.. Appena mi siedo lui mi sorride, e mi mette un braccio intorno alle spalle.
-Ehi.-
-Ehi, ciao..-
-Sai chi sono?-
-No, guarda.-
Si mette a ridere.
-Sei simpatica, ragazza.-
-Grazie...-
-E tu chi sei?-
-Giulia...-
-E dimmi un po' di te..-
-Mi chiamo Giulia, sono dell'Italia...-
-Dell'Italia?! Davvero? Io amo l'Italia.-
-Già, sorrido, perchè la ami?-
-Perchè la gente lì è fantastica...-
-Beh, questo lo dici tu!-
-Ehi, tu ne sei l'esempio.-
Gli sorrido come un'idiota.
-E di che regione sei?-
-Emilia-Romagna...-
-Mh.. Bologna?-
-Si, c'è Bologna!-
-Ci sono stato! Ma non mi ricordo perchè u.u-
mi metto a ridere, e lui con me. Devo ammettere che è bello. Ambeh, quello si sapeva già (?)
-E...-
Justin mi prende per le mani e andiamo su un tavolo, a ballare Beauty and a beat. E lui la canta, è bravissimo *-* Alex ci fà il video.. Dopo un po' Adam viene con noi, e balla. E come balla lui fhuewghuwi *w*
Io e Justin proviamo a stargli dietro, ma poi ci rinunciamo, e andiamo a sederci nel balcone, su un divano, ridendo. Da sotto ci chiamano i nostri zii, dicendo che andavano via. Noi li salutiamo, e poi ci risediamo.
-Ehi, fra qualche oretta i miei amici se ne vanno... E rimaniamo solo noi due..-
-Già...-
-Non sò, che potremmo fare?-
Io lo guardo, con un sorriso arr.
-Ooooh, non puoi tentarmi piccola!-
ci mettiamo a ridere.
-Ok Giuli, ho trovato.-
-Dimmi.. Justin..-
-Ordiniamo la pizza e poi... Non sò, parliamo. E poi immagino tu sia stanca. Dopo quindici ore (?) di aereo...- mi accarezza una guancia.
Fingo uno sbadiglio. -Già, sono abbastanza stanca...-
-Allora li mando via ora! Così ordino la pizza... e poi il resto u.u-
-Ehm.. Ok- sorrido.
Justin mi prende per mano, e non capisco perchè, ma tutte le volte chelo fà un milione di brividi mi prendono (?).
Torniamo dagli altri, che parlano.
-Ehi belli, dovete andare.. Ci vediamo alla festa.-
-Occhei, Juss.-
Poi passano tutti ad abbracciare yo JB, e poi abbracciano me.