03/02/2013
2 recensioniQuella lettera mai ricevuta...
Pietro è in camera di Francesca, la sua migliore amica, anche se forse vorrebbe fosse qualcosa di più, sta cercando un quaderno che Francesca gli ha chiesto di portarle giù in cucina, mentre lei sta preparando la merenda per entrambi. Cerca tra i libri e mentre ne sposta uno, da esso cade una busta, che attira la sua attenzione. Si abbassa e la raccoglie, “Al mio Faccino” recita la scritta sulla busta, Pietro, soprannominato Faccino da tutti i suoi amici, apre la busta e legge:
Caro Pietro,
ti guardo e non riesco a capire cosa provo per te, o forse l’ho capito e non riesco ad ammetterlo a me stessa. Ci conosciamo da quando siamo nati, ma negli ultimi tempi non riesco più a vederti come amico. Non capisco cosa mi sia successo, da quando siamo partiti per le vacanze estive insieme agli altri, ti guardo in un altro modo. Quando ridevamo per qualche battuta io mi giravo sempre a cercarti per vedere se ridevi anche tu. Abbiamo passato dei giorni bellissimi, i nostri bagni in mare e la battaglia sulle spalle tue e del Gio che abbiamo vinto insieme, il barbecue e la notte passata a guardare le stelle. Poi sei stato male e io sono stata l’unica che ti ha curato, ho dormito in camera tua perché ti avevamo messo in isolamento e quando quella mattina hai deciso di tornare a casa stavo per scoppiare in lacrime, avevi promesso che il pomeriggio saresti tornato ma quando rientrammo dalla spiaggia tu non c’eri ed io stavo male. Quel pomeriggio è trascorso lento senza di te, la sera saremmo dovuti andare al bowling ma io senza di te non ci volevo andare, sapevo che non mi sarei divertita. Poco prima di cena, mentre io mi stavo truccando ho sentito la Illy che urlava “Faccino, Faccino” dopo aver collegato quel soprannome a te, ho mollato tutto e mi sono precipitata giù dalle scale e appena ti ho visto il mio cuore ha cominciato a battere forte, ho sceso gli ultimi gradini e ti sono venuta ad abbracciare, ero felice, mi eri mancato tantissimo e solo mentre ti abbracciavo me ne ero resa conto. Dopo quella settimana non riuscivo più a trattarti da amico quale dovresti essere, sono diventata sempre più gelosa di tutte quelle che ti stavano intorno, sono arrivata a dubitare della Chiara(anche se sta col Gio da due anni). Dopo cinque mesi ho deciso di scriverti questa lettera, che ovviamente non leggerai, non te la spedirò mai, non ne avrò il coraggio, ma solo in questo modo, solo scrivendoti, riesco ad ammettere di essermi innamorata di te. Si, io mi sono innamorata di te. Non ti dirò mai niente perché, rovinerei la nostra amicizia. Tutto quello che mi rimane da fare e trattarti come tratto gli altri e cercare di dimenticarti. Un bacio ed un abbraccio
Tua per sempre
Francesca
-Ho trovato il quaderno e…- comincia Pietro -Anche questa qua- conclude mostrando la lettera a Francesca
-Io, non volevo… ti posso spiegare… non è come credi- cerca di giustificarsi Francesca andando verso Pietro
-Ah no?- domanda Pietro stupito
-No- risponde Francesca decisa
-Peccato…- dice Pietro appoggiandosi allo stipite della porta-Avrei voluto che quelle cose fossero vere, perché provo le stesse cose, che tu hai scritto per sbaglio in questa lettera- conclude lui avvicinandosi a Francesca
-Davvero?- domanda Francesca sbigottita da quella rivelazione
-Proprio così. Ma se tu non provi le stesse cose allora non conta niente, fa finta che non ti abbia detto niente- continua lui tentando di far dire la verità a Francesca
-Be, purtroppo invece ti ho detto una bugia. Provo quello che ho scritto nella lettera e sappi che non ti ho ancora dimenticato quindi se davvero provi le stesse cose, baciami adesso- dice Francesca piazzandosi davanti all’amico quasi arrabbiata, Pietro la guarda e sorride, poi si avvicina sempre di più e le sfiora le labbra, le accarezza il viso e la bacia.
Angolo dell'autore:
Eccomi qua, questa è la mia prima one-shot, recensite anche per criticare, le critiche mi fanno bene per imparare.
Un bacio
Emma