Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: pandamito    03/02/2013    1 recensioni
Flashfic sui tributi Ophelia Swan e Juri Sei Von Astrel, ispirata dalla fanfiction interattiva Everything's gonna be alright di BlueCoral.
Sei poteva vedere tutta la solitudine che opprimeva l'altra ragazza e si sentì avvolgere da quella strana malinconia; lei aveva una famiglia, Ophelia no, Ophelia non aveva nessuno, eppure quello che rivolse a Sei era proprio un sorriso.
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Everything's gonna be alright.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

a Marty e Leddy,


 

 

Un tempo ci fu un'edizione degli Hunger Games che lasciò la gente parecchio basita dagli strani tributi che erano stati sorteggiati quell'anno. Dal Distretto 6 proveniva addirittura una ragazzina tutta ossa, sembrava un miracolo che si reggesse in piedi, bianca cadaverica, i capelli rasati e quei pochi che le rimanevano erano portati a mo' di cresta, piena di vari piercing qua e là che la facevano assomigliare più ad uno scolapasta che ad una diciassettenne. Il cigno nero, la chiamavano, ma in realtà il suo nome era Ophelia Swan - per la sorte - e di certo non era una ragazzina per bene.
Juri Sei Von Astrel, la piccola quattordicenne del Distretto 3, la guardava armeggiare sfregando due pietre focaie l'una contro l'altra in un angolino solitario nel Centro d'Addestramento. Nessuno avrebbe saputo dire quale strana e misteriosa forza spinse la ragazza ad avvicinarsi, ma sta di fatto che, con poche timide parole, Sei si accucciò accanto a lei e delicatamente sfilò le pietre dalle sue mani, per poi provare a batterle, provocando un paio di scintille che andarono ad alimentare un fuoco sulla legna. 
Sei poteva vedere tutta la solitudine che opprimeva l'altra ragazza e si sentì avvolgere da quella strana malinconia; lei aveva una famiglia, Ophelia no, Ophelia non aveva nessuno, eppure quello che rivolse a Sei era proprio un sorriso.
« Ti ringrazio » disse flebilmente, tanto che la quattordicenne prima pensò che fosse più timida di lei, ma poi si rese conto che in effetti quella era davvero la sua voce e sembrava perennemente quella di una malata, « era da tempo che cercavo qualcosa con cui accendere! » esclamò, tirando fuori dal lato della scarpa una cartina bianca arrotolata attorno a del... era tabacco quello o cos'altro?
Ophelia avvicinò lo spinello al focolare, prese un tiro, espirò fuori, sospirò beandosi di quel momento e poi porse la cartina a Sei. « Vuoi? » le chiese, ma non fece neanche in tempo a rispondere che un paio di Pacificatori irruppero nella stanza trasportando quell'altra fuori a forza, mentre si dimenava minacciandoli se non le riconsegnavano il suo spinello appena confiscato. 
Tutti si voltarono verso il ciglio nero, chi stranito, chi spaventato, chi rideva per scherno e chi sbuffava.
Era strana, certamente, ma Sei sentiva che non era uno strano cattivo, in fin dei conti.





pandabitch.
Juri Sei Von Astrel, tributo del Distretto 3, è sotto il copyright di Martichan97.
Ophelia Swan, tributo del Distretto 6, è sotto il copyright di Leddy.
Entrambi i tributi partecipano alla fanfiction interattiva Everything's gonna be alright di BlueCoral.
Ma Rafe rimane sempre il più figo.
Per altro andate sulla pagina facebook Pandamito EFP o seguitemi su twitter come @pandamito.
Baci e panda, Mito.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: pandamito