(alcune
cose le ho cambiate
dal vero kingdom hearts, come ad esempio in kingdom hearts Merlino ha
la casa
piccola invece nella fanf fiction è grande. Grazie di aver
letto questo breve
messaggio)
Il
nuovo Sora
Era
un caldo giorno d’estate
alle Isole del destino e Sora, Riku e Kairi erano sulla spiaggia
godendosi la
tranquilla mattinata.
Era
passato 1 anno da quando
erano ritornati a casa, ormai Sora e Kairi avevano 15 anni mentre Riku,
il più
grande, ne aveva 16.
Camminando
sul bagnasciuga
Kairi notò una bottiglia che galleggiava nel mare e per le
onde venne portata a
riva.
“Ehy
ragazzi guardate, ho
trovato una bottiglia” disse Kairi porgendo la bottiglia ai
due amici
“Qui
c’è il simbolo reale”
disse Riku prendendola in mano.
Sora
aprì la bottiglia è
iniziò a leggere ad alta voce per far sentire anche ai due
amici:
-Cari
Sora, Riku e Kairi
Credo
che abbiate capito che
questa lettera ve l’ho mandata io: Re Topolino.
Volevo
informarvi che il male
e di nuovo in agguato e l’oscurità sta per
prendere di nuovo il sopravvento nei
mondi.
Dovete
ritornare in azione
ragazzi siete gli unici a poter salvare i nostri mondi.
Verrò
tra 3 giorni a
prendervi con
Saluti
da Re Topolino.-
“Abbiamo
unna nuova missione
ragazzi” disse Sora rimettendo il messaggio nella bottiglia.
“Già,
io pensavo che fosse
tutto finito, invece dobbiamo combattere di nuovo” disse
Kairi triste
“Non
possiamo farrci niente,
lo ha detto anche topolino, siamo gli unici a poter salvare il mondo e
non
dobbiamo tirarci indietro” rispose Riku sedendosi sulla
sabbia vicino a Kairi.
“Dai
ragazzi non fate i musi
lunghi, siamo sempre riusciti a sconfiggere il male, non dico che
sarà una
passeggiata risconfiggerlo ma se rimaniamo uniti vinceremo
sicuramente” disse
Sora entusiasta.
Kairi
si alzò e presa
dall’euforia dell’amico coominciò a dire
cose simili anche lei “Ha ragione,
siamo sempre riusciti a sconfiggere il male perché eravamo
uniti e anche questa
volta c’è la faremo!!”
Dopo
discorsi vari Sora tornò
a casa mentre Riku e Kairi si trattennero sulla spiaggia.
“Non
vedevo l’ora di rimanere
un po’ sola con te Riku” disse Kairi mettendo la
sua mano sulla guancia di Riku
e dandogli un tenero bacio
“Anche
io non vedevo l’ora”
rispose Riku dandogli un altro bacio
“Non
voglio più che stiamo
insieme solo in segreto, lo so che Sora soffrirebbe perònon
sopporto più questa
situazione” disse Kairi stringendo la mano del fidanzato
“Lo
so, però sai che Sora è
cotto di te e si sentirebbe tradito da me che ho sempre cercato di
dargli una
mano a conquistarti” rispose Riku
“Va
bene però dopo la
missione glielo diremo” rispose kairi
“Affare
fatto” e detto questo
si baciarono più passionalmente non sapendo che Sora li
aveva visti baciare
perché era ritornato a prendere la bottiglia di re Topolino.
Corse
via per non vedere più
quello spettacolo orribile che non avrebbe mai voluto vedere.
Si
sentiva tradito perché
Riku era il suo migliore amico e lui sapeva che gli piaceva da sempre Kairi e non lo
credeva capace di
fidanzarsi con lei in segreto.
Arrivato
a casa si buttò sul
letto con gli occhi colmi di lacrime. Pensava che l’amore
facesse schifo faceva
solo soffrire, ma la cosa che maggiormente lo faceva star male era il
tradimento di Riku, non se lo aspettava da lui erano amici da sempre,
non si staccavano
mai.
“Se
vuoi puoi cessare il tuo
dolore all’istante” disse una voce misteriosa
Sora
si alzò di scatto non
capend di chi fosse quella voce visto che era da solo in camera.
“Me lo sarò
immaginato” pensò Sora
“Non
l’hai immaginato” disse
una persona sconosciuta sbucata dal nulla nella sua stanza.
“Chi
sei tu?!” disse Sora
scattando in piedi e facendo comparire il suo keyblade (il keyblade
è Catena
regale)
“Non
preoccuparti non ti
voglio fare del male, e anche se volessi non avrei paura di te, hai
tutto il
viso pieno di lacrime” disse il misterioso uomo incappucciato.
Sora
si asciugò le lacrime e
fece sparire il keyblade “Cosa vuoi da me?”
“Se
solo me lo concedessi
potrei far cessare il tuo dolore come ti ho detto prima”
rispose l’uomo
“In
che modo?” chiese Sora
curioso “Semplice, potrei donarti i poteri oscuri e diventare
come noi, non
soffriresti più e la faresti pagare a loro che ti hanno
illuso per tanto tempo”
“Io
non voglio unirmi a te!!”
disse Sora più convinto che mai.
L’uomo
si avvicinò a lui e lo
prese per il mento e si levò il cappuccio per poi guardarlo
dritto negli occhi.
I
suoi ochi erano davvero
strani erano di colore rosso intenso e fecero rimanere Sora incantato.
“Credo
che sia una buona
idea” disse poi Sora.
A
quel punto l’uomo si rimise
il cappuccio e lo prese per le spalle e sparirono.
“Dove
mi hai portato?” chiese
Sora
“Ti
ho portato nella fortezza
oscura, devo oppure no darti i poteri oscuri?” chiese
l’uomo mentre si avviava
verso una porta.
“Certo
che me li devi dare,
altrimenti non ti avrei seguito!” rispose Sora raggiungendolo.
Si
ritrovarono in un lungo
corridoio buio e con alcune statue ai lati piene di spine. Arrivarono
in fondo
al corridoio dove c’era un'altra porta, ci entrarono e si
ritrovarono in una
grande camera sempre buia e al centro una colonna con poggiato qualcosa
sopra.
L’uomo
si avvicinò alla
colonna e prese in mano l’oggetto poggiato sopra.
“Avvicinati”
gli disse
l’uomo. Sora ubbidì e si avvicinò
all’uomo.
“Lo
vedi questo? È un cuore
nero e solo noi esseri oscuri possiamo toccarlo, chiunque non sia un
essere
oscuro se lo tocca muore all’istante.”
Sora
ascoltava quello che
diceva l’uomo attentamente “Sei pronto per avere un
nuovo cuore?” chiese
l’essere oscuro a Sora.
Sora
annuì semplicemente e
l’uomo iniziò ad avvicinarsi e a poggiargli il
cuore sul petto e man mano
entrava sempre di più. Entrato definitivamente Sora emise un
urlò di dolore.
Dopo
svariati minuti che Sora
era incosciente si svegliò appoggiato al muro di quella
stanza dove gli era
stato messo prima il cuore oscuro.
“Finalmente
ti sei svegliato,
mi dispiace di essermi dimenticato di dirti che farà male
finchè il cuore
oscuro che ti ho messo prima non risucchi il tuo pieno di
luce” disse l’uomo
seduto su una sedia.
“Non
m’importa” gli rispose
Sora alzandosi a fatica e mantenendosi il petto.
“Immagino
che adesso tu
voglia dire ai tuoi genitori che per un bel po’ resterai
fuori casa”
Sora
annuì e neanche il tempo
di dire qualcosa che si ritrovò di nuovo nella sua stanza.
Scese le scale e
arrivò in salotto dove c’erano sua madre e suo
padre seduti sul divano. Loro
già sapevano tutto che lui era il custode del keyblade, lo
avevano saputo
stesso da Sora quando era tornato un anno fa, e sapevano che anche se
volevano
che il figlio non partisse dovevano per forza lasciarlo andare quando
c’era
pericolo, era venuto Re Topolino stesso a parlare con loro.
“Mamma,
papà ho una cosa da
dirvi” disse Sora serio ai genitori.
“Dicci
tesoro” gli rispose la
mamma
“bhè
io… devo partire di
nuovo” rispose Sora, di certo non poteva dirgli che gli era
stato messo un
cuore oscuro e che andava a vivere con uno sconosciuto.
Alla
mamma di Sora uscirono
qualche lacrima, ma se lo aspettava che sarebbe arrivato di nuovo quel
momento
in cui il suo Sora dovesse partire.
…
Intanto
“È
stato bellissimo passare
questo pomeriggio con te” disse Kairi a Riku
“Anche
per me è stato lo
stesso” rispose Riku
“Ci
vediamo domani” disse
Kairi per poi dargli un bacio e andarsenne
“Ciao”
Riku
stava tornando a casa
pensando al suo migliore amico e a quando gli avrebbe dovuto dire la
verità non
sapendo che lui già la sapeva.
Riku
entrò in casa
e salutò sua mamma e suo padre e andò
dritto in camera sua e si stese sul letto perché quella
giornata era stata
davvero lunga. E si addormentò col pensiero che tra pochi
giorni sarebbe dovuto
partire di nuovo
…
Sora
aveva già salutato i
genitori ed era uscito di casa chiedendosi cosa avrebbe potuto fare
adesso che
aveva i poteri oscuri. “Forse potrò spostare gli
oggetti con la forza della
mente” pensò Sora per poi concentrarsi su un
rametto che c’era per terra per
cercare di farlo levitare “Niente da fare”
pensò Sora continuando a camminare,
si sentiva strano sentiva un nuovo potere dentro di se ed era pronto a
crescere. Continuava a camminaree fino a quando non si fermò
chiedendosi adesso
come sareebbe tornato alla fortezza oscura. Sora non riuscì
a finire nemmeno di
pensare che un buco oscuro si aprì sotto i suoi piedi e
cadde nel vuoto fino a
ritrovarsi nella fortezza oscura.
“È
ora di insegnarti alcune
cose ma prima, il mio nome è Xen” disse
l’uomo scoprendo la sua faccia dal
cappuccio. Era un uomo sui 25 anni con i capelli neri corti a punta e
due occhi
rosso fuoco
“E
io sono” Sora non riuscì a
finire la frase che Xen lo interruppe “So già chi
sei, Sora. Ora vieni con me”
disse Xen per poi
prenderlo per un
braccio è portarlo in un terrazzino “Qui ti
allenerai con me per manovrare al
meglio i poteri oscuri, ricorda finchè il cuore oscuro non
risucchierà il tuo
originale ogni volta che userai i poteri oscuri soffrirai e
molto”
“Non
mi importa te l’ho già
detto prima Xen!!” rispose il ragazzo sicuro
“Io
ti ho avvisato” rispose
Xen facendo spallucce “Per prima cosa ti insegnerò
una cosa molto facile,
evocare gli heartless tutti gli esseri oscuri lo sanno fare. Devi
pensare agli
heartless e schioccare le dita, così” Disse Xen
schioccando le dita e
tantissimi heartless spuntarono dal nulla mettendosi dietro di lui.
“Ho
capito” disse Sora per
poi schioccare le dita e annche dalla sua parte uscirono tantissimi
heartless
al suo servizio.
“Impari
in fretta ragazzo”
rispose Xen
Sora
sentì una fitta al cuore
ma cercò di mascherare il dolore.“Aveva ragione
Xen fa davvero male” pensò Sora
cercando di apparire il più normale possibile
“2
lezione, andare in un
posto all’altro in 3 secondi. Devi appogiarti a terra e
mettere una mano sul
terreno pensando al posto dove vorresti andare, fatto questo si
aprirà un buco
sotto ai tuoi piedi per poi ritrovarti nel posto desiderato, come ho
fatto
prima io con te”
“Capito”
rispose Sora
apprendendo tutto quello che gli insegnava Xen.
Andarono
avanti così per ore
e Xen gli insegnava tutto sul potere oscuro.
A
fine giornata Sora era
esausto e aveva un dolore lancinate al petto e sperava tanto che
passasse il
prima possibile. Era sul letto nella stanza in cui gli aveva mostrato
Xen dove
alloggiare ed e lì che si addormentò in un sonno
profondo senza sogni.
Il
giorno ddopo si svegliò a
causa della luce che penetrava dalla finestra e che andava direttamente
a
finire sui suoi bellissimi occhi color cielo. Uscì da quella
stanza e si
ritrovò una persona incappucciata davanti “Ah
buongiorno Xen” disse Sora “ho
intenzione di andare a trovare i miei amici oggi” questo lo
disse con un ghigno
cattivo, il cuore già stava dando i suoi primi frutti.
“Ok
mi raccomando falli
sentire… speciali” rispose Xen indifferentemente
“Certo” in fine disse Sora per
poi materializzarsi alle Isole del destino, precisamente sulla spiaggia.
Lì
c’erano Riku e Kairi che
come ogni mattina aspettavano Sora per poi stare un po’ di
tempo insieme. Sora
si avvicinò a loro seri.
“Ciao
Sora, sei in ritardo
sai?” gli disse Riku
“Lo
so… che c’è ora fate gli
indifferenti perché ci sono io? Baciatevi, tenetevi per mano
forza!!” Disse
Sora cattivo.
I
due sbiancarono, Sora aveva
scoperto tutto come era possibile!.
“Tu
come…” disse Kairi
tremante
“Come
lo scoperto? Vi ho
visti ieri! Ma la cosa che mi dà più fastidio e
che tu!” disse Sora puntando il
dito verso Riku “mi hai sempre aiutato a cercare di
conquistarla e mi eri
solidare dicendomi che un giorno Kairi mi avrebbe notato, mentre tu
dopo
neanche un’ora la baciavi!!! Ma vi sono grato per questo
perché se non vi avrei
visto non saprei fare questo” finì di dire Sora
per poi aprire la mano e farsi
materializzare soprà una fiamma.
Kairi
indietreggiò per paura
di Sora.
“Come
è possibile?” chiese
Riku sbalordito “Poteri oscuri, Riku, dovresti saperlo bene
visto che anche tu
ci sei passato!”
“Sei
un idiota Sora, che cosa
hai fatto!?! I poteri oscuri sono pericolosi” Disse Riku
gridandogli contro
“Sei
solo geloso Riku perché
sai che adesso potrei batterti senza problemi” disse Sora a
denti stretti
“Non
sono geloso, ma è la
verità i poteri oscuri sono pericolosi potresti morire
stupido!!”
Sora
rise beffardo
dell’affermazione del ragazzo “Non mi farai
cambiare idea, ormai sono un essere
oscuro, e ti farò assaggiare un pizzico della mia
potenza” disse poi per
evocare il suo keyblade.
Sora
si scagliò contro Riku
che prontamente schivo il colpo e fece apparire il suo di keyblade ( il
suo è
la via per l’alba)
Iniziò
uno scontro di
keyblade contro keyblade, nessuno dei due riusciva a colpire
l’altro si
scontravano solo le armi. Sora stufò di non aver colpito
ancora Riku fece un
saltò all’indietro e gli mise il keyblade contro
che sparò una luce nera che
colpì il poverino alla gamba, per fortuna di striscio e lo
fece cadere.
Dopo
quell’attacco Sora si
appoggiò con un ginocchio a terra mantenendosi il petto e
ricordando le parole
di Xen: -ricorda finchè il cuore oscuro non
risucchierà il tuo originale ogni
volta che userai i poteri oscuri soffrirai e molto-
Davvero
soffriva, sembrava ce
un pugnale lo trafigesse costantemente il cuore.
Riku
vedendolo in quello
stato non se ne fregò della ferita che gli aveva procurato
ma gli corse
incontro “Te l’avevo detto che era
pericoloso” gli disse poggiandogli una mano
sulla schiena e mettendosi anche lui in ginocchio vicino a lui.
“Lasciami”
disse Sora arrabbiato buttandolo per l’aria e sparendo in un
buco oscuro.
A
quel punto Kairi corse da
Riku a vedere come stava. “Riku come stai?” gli
chiese preoccupata guardando il
graffio che gli aveva provocato Sora. Riku non
l’ascoltò e disse semplicemente
“È colpa nostra”
…Intanto
Sora
si era materializzato
senza volerlo a Radiant Garden.(Qui la fortezza oscura non si trova a
Radiant
Garden)
Si
alzò traballante da terra
e cominciò a camminare senza una metà sperando
che il dolore passasse presto.
Nel suo cammino incontrò Cloud e gli corse incontro
“Hey Sora che ti è
successo” gli chiese preoccupato “Niente”
rispose sgorbutico Sora “Come niente
?! Sora tu stai male!” rispose guardandolo in quelle
condizioni “Io non ho…”
Sora non riuscì a finire la frase che svenne e se non ci
fosse stato Cloud
sarebbe caduto.
Cloud
portò Sora a casa di
Merlino. (la casa di Merlino qui è grande)
“Che
è successo a Sora?”
chiese Merlino a Cloud che era sul varco della porta con Sora svenuto.
“Non
lo so lo trovato così
per strada e poi è svenuto” disse Cloud
preoccupato.
“Portalo
dentro” disse
Merlino facendolo entrare “Portalo in quella staanza
così vedremo cos’ha”
continuò indicando una stanza.
Cloud
senza esitare entrò in
quella stanza dove c’era una grande libreria di lato e una
specie di letto
rotondo con dei cerchi attorno. “Appogialo
lì” disse Merlino indicando quella
specie di letto dove poi Cloud lo poggiò.
Intanto
si sentì aprire la
porta da dove entrarono Yuffie, Cid, Aerith e Leon.
“Ciao
a tutti” disse Yuffie
entrando “abbiamo sentito un gran trambusto in questa stanza
e siamo entrati…
ehy ma che è successo a Sora?” chiese Yuffie
guardando Sora svenuto sulla
magi-analisi (il posto in cui hanno messo Sora, quella specie di letto)
“È
quello che stiamo per
scoprire quindi state tutti in silenzio ora e spegnete la
luce” disse Merlino
posizianandosi davanti alla magi-analisi dopo che avevano spento la
luce e chiuso
la porta.
Alzò
la sua bacchetta e disse
delle parole incomprensibili per poi far azionare i cerchi che erano
attorno
alla magi-analisi e iniziarono a volteggiare in aria attorno a Sora che
si alzò
in volo.
Merlino
andò dietro ad un
macchianrio e ci infilò la bacchetta dentra e da li
iniziarono a uscire tanti
codici sopra il monitor del macchinario. Merlino premette un codice in
particolare e Sora si illuminò e si videro proiettare un
po’ più sopra del suo
petto due cuori. Uno luminoso e raggiante come la vitalità e
la spensieratezza
di Sora e uno nero come la pece.
“Ecco
spiegato tutto” disse
Merlino “Sora ha due cuori e sta soffrendo perché
uno è in conflitto contro
l’altro, ma vedo che il cuore nero è un
oò più grande di quello luminoso” disse
Merlino preoccupato finendo quall’analisi e Sora cadde di
nuovo sulla
magi-analisi.
“Due
cuori!!” dissero tutti
gli altri in coro stupiti.
“Già
dovrò chiamare subito
Riku e dirgli di venire qui” detto questo Merlino
andò in salotto e prese il
telefono, se si poteva definire così erano due bicchieri in
cui uno parlava e
un altro sentiva ma funzionavano davvero, bastava il nome della persona
che
voleva chiamare che il “telefono” la chiamava.
“Pronto”
disse Riku
rispondendo al suo cellulare “Ciao Riku, sono mago Merlino,
potresti venirmi a
fare visita a Radiant Garden con Kairi, devo parlarti di
Sora… Ti manderò una
gummiship costruita per casa di emergenza da Cid” disse
Merlino. Riku sentendo
il nome del suo migliore amico sussultò, significava che
stava bene “ok arriviamo
appena arriva la gummiship. Ciao Merlino” dopo di questo
andò a dire a Kairi
quello che gli aveva detto Merlino.
Merlino
rientrò nella stanza
dove tutti parlavano di come Sora avesse potuto avere quel cuore nero,
appena
videro entrare Merlino si girarono tutti verso di lui finchè
Yuffie non chiese:
“Cosa ti ha detto Riku?” “Ha detto che
arriva il prima possibile, Cid puoi
mandare quella gummiship costruita d’emergenza a Riku con il
pilota
automatico?” gli chiese Merlino “Certo, vado a
prepararla subito” Cid detto
questo uscì seguito dagli altri che gli
davano una mano. Dopo tutti uscì anche Merlino lasciando
riposare Sora in pace.
Dopo
un’oretta la gummiship
atterrò fuori dalla città e da lì
uscirono Riku e Kairi che si addentrarono in
città andando verso casa di Merlino.
Arrivati
davanti casa di
Merlino Riku bussò al campanello che invece di fare il
solito Din Don si sentì
il verso di un pettirosso e dopo pochi secondi Merlino aprì
la porta. “Eccovi
finalmente, entrate dentro” disse Merlino facendoli entrare
in quella enorme
casa piena di porte.
Merlino
li condusse fino alla
stanza dove c’era Sora e quando aprì la porta
trovarono Sora ancora privo di
sensi sulla magi-analisi. I due amici corsero vicino a dove era Sora
“Che gli è
successo?” chiese Riku preoccupato “Cloud lo ha
trovato per strada che stava
male e poi e svenuto e ha pensato di portarlo qui, e ha fatto bene
perché ho
scoperto il motivo per cui sta male” disse Merlino vicino la
porta “So che usa
il potere oscuro, ma di solito non si soffre così
tanto” rispose Riku “Bhè
perché c’è qualcosa di più
di solo potere oscuro” Merlino spense la luce e
invitò Riku e Kairi a mettersi vicino a lui.
Ripetè lo stesso procedimento di
prima e azionò il codice che aveva fatto scoprire il cuore
oscuro di Sora.
Sora
si alzò di nuovo in volo
e i due cuori comparvero di nuovo un po’ più sopra
del petto. “Ecco il cuore
luminoso è l’originale di Sora , mentre quello
nero non so perché sia nel corpo
di Sora, è la cosa peggiore che piano piano il cuore oscuro
sta risucchiando
l’originale di Sora.”
“Che
ha fatto quello
stupido!?! Non sa che potrebbe morire così!!”
disse Riku rabbioso sbattendo il
pugno contro il macchinario che si spense e che fece smettere di far
galleggiare Sora in aria.
“Adesso
dobbiamo scoprire perché
ha quel cuore nero” disse Merlino riaccendendo la luce
“È
colpa mia” disse Kairi che
fno a quel momento se ne era staata zitta “L’ho
fatto soffrire” disse infine
con le lacrime agli occhi.
“Che
cos’è tutto questo
casino” pensò Sora ancora intontito aprendo
leggermente le palpebre a causa
della luce forte. Dopo un po’ aprì completamente
gli occhi e si mise a sedere
non capendo perché si trovasse lì poi
ricordò che si era sentito male con
Cloud. Sora si alzò e spalancò la finestra di
quella stanza. “Sora!” dissero i
tre all’unisono vedendolo in piedi. “Dove vai Sora,
devi rimanere qui?!” disse
mago Merlino “Non ci penso proprio, addio e a mai
più” disse Sora per poi
salire sul bordo della finestra. Il piano era davvero alto.
Alla
fine Sora si buttò giù
mentre Riku gli stava correndo incontro, arrivato troppo tardi si
affacciò per
vedere come stava l’amico ma vide che stava a meraviglia.
Oltre
ad avere i poteri
oscuri questo cuore nuovo mi ha dato anche molta più
agilità, quando sono
caduto sono rimasto in piedi come un gatto” pensò
Sora per poi scomparire in un
buco oscuro.
Angolo
Autrice
Ciao
eccomi con il mio primo
capitolo della mia prima storia su Kingdom Hearts, spero che vi sia
piaciuto
anche perchè non ho molta esperienza con le fan fiction e
non ho mai giocato a
Kingdom hearts ma mi limitavo a guardare mio fratello. Alcune cose sono
cambiate dalla vera storia ma non significhi che abbia sbagliato lo ho
fatto
apposta.
Ciao
da Robby_love