Sleeping with ghosts
Importante: Tutto ciò che è descritto in questa storia è frutto della mia fantasia, ergo: non c’è niente (o
quasi) di reale. Tom e Bill
non mi appartengono affatto (peccato...). Questa
storia non dovrebbe essere twincest… dico dovrebbe
perché non si sa mai dove la mia mente potrà andare a parare. Comunque, anche se in futuro ci sarà qualcosa (e sarete
avvertiti in quel caso), sarà lieve e sopportabile credo XD.
CAPITOLO 1
- Fears-
****
“Dov’è?” mormorò
spaventato. La macchina accanto a lui sembrava impazzita.
Sua madre si portò una mano alla bocca,
spaventata. “Tesoro, non so di cosa tu stia parlando!”
“VOGLIO TOM!” urlò con tutte le sue forze.
Gli sembrò di impazzire. Perché
sua mamma non capiva? E dov’era Tom?
E perché lei continuava
a guardarlo in quel modo?
Vide sua madre avvicinarsi al letto e schiacciare
un bottone sopra la sua testa. Sembrava spaventata a morte.
Dio,
che cosa cazzo sta succedendo?
E cosa
volevano loro?
Tomi…
“Signora si sposti”
Un uomo vestito con un lungo camice bianco fece
allontanare sua madre.
TOMI…
“Che cosa gli sta
succedendo?” mormorò lei tra le lacrime.
“Non si preoccupi. Si sta
agitando troppo, probabilmente è ancora confuso. Adesso lo sediamo.
Vedrà che al suo risveglio starà meglio…”
Vide una signora avvicinarsi al suo letto. La
vide armeggiare un attimo con il suo braccio. E poi
sentì un fastidioso pizzicare.
“NON VOGLIO!” la sua voce arrivò come un tuono.
Il medico si volse a guardarlo. La sua espressione non tradiva particolari
emozioni.
“Non preoccuparti”
Quelle parole gli giunsero lontane. Come se fossero state appena sussurrate. E
si sentì stanco. Tanto. Molto. Così stanco che desiderò
solamente dormire.
Ma Tom non era ancora arrivato. E lui
voleva vederlo.
Voleva salutarlo. E dirgli
che era un cretino. Perché l’aveva fatto spaventare a morte.
E aveva fatto spaventare la mamma… e…
Un attimo prima di
chiudere gli occhi si immaginò che lui fosse lì. Ai piedi del letto. che lo guardava con quella sua espressione da figo.
Si immaginò
perfino le sue parole.
“Non fare troppo il lagnoso…”
Anche il
suo sorriso.
Tomi…
Era solo una sua visione.
Tom non
c’era.
Non c’era.
****
Correre. Correre veloce. Inseguire
Tom.
“Tomi!”
Il sorriso di suo fratello.
“Prendimi!”
Correre veloce, mentre le onde si infrangono sulla sabbia. Correre veloce
perché la sabbia scotta e brucia e fa male. E Tom corre di più.
E non è proprio giusto. Lui vuole essere quello più veloce.
“Tomi!!”
Tom non si ferma, ma si gira. E controlla che Bill sia sempre dietro di lui. Perché un
buon fratello maggiore si preoccupa sempre. E
lui vuole essere il fratello maggiore migliore del mondo.
Bill lo vede mentre gli sorride. E allora accelera un pochino. Giusto un po’.
E corre ancora più veloce. Mentre i piedini gli fanno
male perché la sabbia scotta tanto.
Ma non si lamenta.
Corre veloce.
Correre.
Correre troppo forte. Correre veloce e non fermarsi.
“Bill!”
Gridare.
*
Correre veloce. Il vento sul viso.
E la sabbia che scotta. Tanto. Troppo. Ma continuare a correre e non pensarci. Tom
è davanti a lui. Lo vede. Lo sente. E
anche lui corre. E ride. Il trillo della sua risata
riecheggia nelle sue orecchie.
Si sente bene. E
corre. Mentre il vento gli accarezza i capelli. Mentre il sole gli dà fastidio agli occhi.
Corre. Corre veloce e non si
ferma. Tom è il suo traguardo.
Tom.
“Non ce la fai!”
Un piccolo broncio. L’orgoglio di
bambino. E allora correre più forte. Perché Tom non si farà prendere
tanto facilmente, ma lui non vuole cedere.
E corre.
E poi una mano si alza. C’è quasi. La spalla di suo fratello è lì.
Davanti a lui.
E poi non c’è più.
Un tonfo. Il male. E gli occhi che si riempiono di sabbia e lacrime. E la bocca impastata da un sapore cattivo.
Tomi…
Lui è lì. Sa che c’è. Non lo vede.
Ma lo sente. La sua
presenza è sempre così chiara.
Scontata.
E poi due braccia forti lo sollevano.
“Papà…”
E l’orgoglio di bambino se ne va, davanti al porto sicuro del padre. E le lacrime cadono leggere e veloci. E
abbraccia forte il collo del padre. E intanto sente la
manina di Tom appoggiarsi al suo piede.
Anche lui è lì.
“Non è successo
niente, adesso ci puliamo bene…”
Il calore della sua voce. E la stretta che si fa più salda. E mamma che lo aspetta alla sdraio. Con già l’acqua e un fazzolettino pronto. Solo
per lui.
E Tom
che lo guarda spaventato. Perché lui vuole
essere un bravo fratello. E Bill
lo sa. E sa che adesso si sente in colpa perché lui è
caduto. E si sente imbranato.
Ed è proprio ingiusto che Tom sia triste,
perché lui non vuole che lo sia.
Non è colpa sua.
Non è
colpa sua.
“Ti fa male?”
E nell’innocenza di un bambino perdersi a soppesare le parole. Perché c’è tanto affetto e molto di più in ciò che non si dice.
Sorridere. Rassicurare. Perché no, non fa già più male. Ed
era solo la paura. Ed era solo uno spavento. E la sabbia. E il sole. E cadere. Ma non è nulla di grave.
E non è colpa sua.
Il fresco sul viso. Le carezze
della mamma. Perché anche lei è lì. E
si sta proprio bene. È una bella sensazione. È il calore nel cuore.
Ma gli occhi sono sempre fissi su Tom.
Vede sempre lui.
Lui c’è. Non lo abbandona.
Si sta bene con tutto quell’affetto. È bello essere circondati da mamma e papà.
È bello avere Tom
accanto.
Si sta bene con lui.
*
Tomi…
“Sai cos’è la solitudine?”
“No”
“È una cosa brutta. Ti manca terribilmente
qualcosa. E ti senti male perché non riesci a trovarla.”
“Beh, noi non ne soffriremo mai.
Saremo sempre insieme, cosa ci può mancare?”
Una risata.
Tomi…
****
Si mosse
piano nel sonno.
Tomi…
Saremo sempre insieme…
Dove sei?
Bill!
Dove sei? Tom?
BILL!
Una mano
strinse forte il lenzuolo. Non si accorse del volto preoccupato di sua madre
che lo stava osservando.
Tom.
Una luce accecante.
Bill…
****
Bill…
Gridare forte. Urlare senza sosta.
E gridare. E scivolare piano
nel buio.
E aggrapparsi forte
forte. Perché non vuole
mollare.
Vuole resistere.
Sai cos’è la solitudine?
Sì.
Noi saremo sempre insieme.
Sì.
BILL!
Tomi…
*
“Torniamo a giocare?”
E un po’ di paura c’è ancora. Perché se si
cade una volta, si può cadere anche dopo. E Bill non vuole. Non vuole più cadere. Perché
poi Tom si preoccupa.
Anche se non è colpa sua.
“Non corriamo più però!”
E capirsi all’istante. E sapere che Tom sa già tutto. Tom è
proprio in gamba. È proprio un bravo fratello.
“Giochiamo a chi fa un castello
più bello!”
Tom scuote la testa. “No”
Guardarsi negli occhi. Cercare di
capire. Cercare negli occhi risposte non date a voce.
“Perché?”
Furbizia. E
un sorriso allegro. E la risata di Tom.
Sentirsi
bene.
La risata di Tom.
“Perché
sarebbe inutile, tanto vinco io!”
Arrabbiarsi. Mentre
le piccole mani da bambino si stringono a pugno. E
cercare di sembrare un duro. Cercare di sembrare forte. “Non è vero!”
E di nuovo correre. E dimenticarsi della
caduta. Della sabbia che scotta. Del sole negli occhi.
Correre per prendere Tom, che scappa sempre troppo velocemente. Correre perché è lì davanti a lui, e lui vuole solo prenderlo.
E ridere. E giocare. Perché
è bello essere lì con la sua famiglia. È bello essere lì con Tom.
*
“Sai qual è
il metodo migliore per sconfiggere le paure?”
“No.”
“Affrontarle.”
****
Eccomi qui. Presto, direi XD. Non
abituatevi troppo bene, perché non so ogni quanto verrà
aggiornata questa storia. Ogni quando ne ho voglia credo.
E sì, so che i capitoli sono corti corti, soprattutto in
relazione alle altre storie scritte dalla sottoscritta, ma non ci posso fare
niente. Più lunghi non avrebbero senso -.-
Detto questo. Oddio. Grazie. Ogni
volta siete sempre gentili-issimissimi. Grazie. A chi
a commentato, a chi ha solo letta, a chi l’ha messa tra i preferiti (e a chi
continua ad inserire nei preferiti anche le altre O_O).
Grazie.
Lemonade: grazie *_* *me
già saltella allegramente* Spero di non deludere le tue aspettative!
Lisachan: liz!
Tu sei l’unica che potrebbe trovare il titolo ad una storia, prima di leggere
la storia stessa XD Grandissima. E
grazie. Sai che per me le tue recensioni sono sempre fonte
di gioia e gaudio estremo.
Castalia: speriamo che anche questo ti
possa piacere allora! ^_^ Ti ringrazio tanto!
FrancescaKaulitz: la faccenda temo
sia un po’ più complicata^^ E il perché Tom non ci
sia è uno dei tanti misteri della vita… ehm no, della ff
^_- Grazie!
Sky_Shindou: per ora non è tempo di risposte.
Arriveranno piano piano. Intanto ti ringrazio, sei stata gentilissima.
Animor: ho aggiornato presto, ma non
prenderci l’abitudine XD non si sa mai. ti ringrazio
per i complimenti… e sì, in effetti “gelato alle ginocchia” temo non avrebbe
avuto lo stesso effetto XD
FillyCicca483: eccolo qui. Secondo capitolo
(primo in realtà, ma va beh…) pronto! Grazie mille!
Kla_ILB: grazie ^_^
MY LadY oF SoRRoW: carissima! Eccoti anche qui *me felice*. Grazie per le belle parole e per i complimenti ^_^
Sono contenta che ti piaccia questa storia nonostante sia diversa dalle altre.
Un abbraccio.
Purple Bullet: non so quanto si capisca da questo… o dai successivi. Ho capito che so essere
estremamente criptica se voglio XD. Spero comunque che continuerai a seguire la storia, sono contenta
che ti incuriosisca!
Agi: tutte le domande avranno
risposta a tempo debito. E no, ti prego, non morire
proprio adesso! Siamo solo all’inizio della storia!
MissZombie: wow. La tua recensione mi ha
colpito tanto! Grazie per le belle parole che mi hai scritto, sono veramente
felice che questa storia ti abbia incuriosito. Grazie
mille per seguirmi ancora una volta! Un abbraccio.
BambolinaROssa: la tua recensione mi ha fatto
sorridere. La penso esattamente come te. Ci sono troppe storie, purtroppo.
Forse era meglio quando si potevano contare su due
mani. (piccola parentesi… sì, oltre a Verbrennen ho scritto un’altra storia su di loro: “Protect me from what I want” che mi piace molto,
ed è il seguito di Verbrennen). Comunque
ti ringrazio. Sono contenta che ti piaccia come scrivo e cosa scrivo. cerco sempre di essere il
più originale possibile, spero di riuscirci XD. Un abbraccio.
Anima Bianca: ehm no, non è uno scherzo. Decisamente no. Grazie mille per i
complimenti, spero che tu non rimanga delusa!
Lucyfer: oddio, adesso però sono curiosa
di sapere cosa ti frulla in testa (come fai a dirlo? Magari la tua teoria è
giusta!). oddio, la mia firma è una garanzia… non si
sa mai, ma spero veramente di non deludere nessuno ^_^ Grazie!!
Grazie veramente a tutti! Un
abbraccio.