Storie originali > Commedia
Segui la storia  |      
Autore: SmileyMiley    04/02/2013    2 recensioni
Una storia comica e a tratti romantica, ambientata in un mondo inventato. La storia, nata in un momento di noia, parlerà della storia di due ragazze aristocratiche, un pò fuori dai canoni dell'epoca, che incontreranno i ragazzi che faranno loro battere il cuore. Tra tanti imprevisti riusciranno a far avverare il loro sogno e a vivere felici?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciaaaaaao a tutte. Prima di iniziare a leggere, volevamo avvertirvi (ebbene sì, ci siamo “impegnate” in due per scrivere questa storia) che non avevamo alcun progetto di scrivere questa storia, è nata dalla noia e da un momento di pazzia. Perciò non sarà una storia “seria”, ma divertente (o almeno ci proveremo) e molto probabilmente senza senso.
Detto questo, se avete ancora voglia di leggere ne saremmo felici e se avete qualcosa da dirci, che siano suggerimenti o critiche, recensite, in modo che possiamo migliorare :)L
 
 
Premessa: (ok, è l’ultima, promesso). La storia è ambientata in un luogo inventato, “MediaRoma”, che sarebbe un incrocio tra il Medioevo e l’antica Roma, poiché volevamo ambientarla nella Roma imperiale, ma ci siamo accorte che molte caratteristiche erano del Medioevo, per cui ci siamo inventate questa sorta di mondo parallelo.
Vi lasciamo una piccola introduzione sui protagonisti (contiene anche qualche piccolo spoiler)
 
-Madamigella Federica: una delle due protagoniste. Ragazza spensierata e di famiglia aristocratica, ama i pub. I suoi genitori hanno organizzato un matromonio politico con il milanese Filippo Maria Visconti.
-Madamigella Elena: la seconda protagonista. Anch’essa di famiglia aristocratica, come Federica è promessa in sposa ad un milanese, Francesco Sforza. Amava andare alle terme.
-Ser Ed: cavaliere spaccone e un po’ (tanto) puttaniere. Amava andare al cessum (si, è il nome latino dei bagni, ma tenete conto che è un puttaniere e capirete…)
-Ser Luca: cavaliere amico di Ser Ed, suo fedele compagno di birbanterie, ma con in mente una sola donna: madamigella Elena.
-Ser Porde: pugile affermato nei ring dell’antica MediaRoma, si puliva frequentemente con lo strigile (ndr. lo strigile sarebbe lo “straccetto” che usa questo tipo per pulirsi http://www.google.it/imgres?um=1&hl=it&sa=N&tbo=d&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=AKqMTsPvtUH7SM:&imgrefurl=http://www.summagallicana.it/lessico/s/strigile.htm&docid=uY2KBr-WXw3SEM&imgurl=http://www.summagallicana.it/lessico/s/strigile%252520Apoxyomenos%252520Lisippo.jpg&w=338&h=706&ei=zv0PUZKeCcS0tAahz4CABw&zoom=1&ved=1t:3588,r:0,s:0,i:82&iact=rc&dur=507&sig=116794917401184133881&page=1&tbnh=202&tbnw=96&start=0&ndsp=20&tx=55&ty=51)
-Ser Boffelli: guidatore di carri, si perdeva spesso nei campi attorno a MediaRoma.
-Madamigella Giorgia: aveva una passione per i ring (ovviamente, quelli di classe) e viveva in una villa fuori MediaRoma. Aveva un debole per Ser Porde.
-Grand Ser Giovanni: uomo affermato nel mondo della politica, governava MediaRoma e spiccava tra la folla per la sua altezza. Era un uomo molto attento alla sua famiglia.
-Donna Sara: moglie di Grand Ser Giovanni e madre di sei figli (si son dati da fare!): Alcibiade, Temistocle, Cleopatra, Penelope, Vercingetorige e Domiziana.
-Donzella Michela: ragazza dai facili costumi, tentava di avvicinarsi a Ser Luca e Ser Ed.
-Concubina Marta: serva di donzella Michela e intralciatrice degli amori e degli incontri altrui.
-Damigella Eleonora: fedele compagna di Cruz, servo turco di madamigella Federica, da cui era odiato.
 
 
PROLOGO.
C’era una volta l’antica MediaRoma, una città rigogliosa e piena di vita, al centro del mondo conosciuto fino ad allora. In questa città abitavano una coppia di amiche, protagoniste di questa vicenda, madamigella Federica e madamigella Elena, conosciute in tutta la città per le loro azioni poco consone alla loro vita aristocratica. Le due fanciulle erano amiche sin da piccole.
Un po’ fuori città, in una grande villa di campagna, abitava madamigella Giorgia, assidua frequentatrice dei ring della città, luogo poco adatto ad una signorina. Per questo motivo, in una stanza segreta della sua villa, teneva un’infinita collezione di parrucche, una più strana dell’altra, che esprimevano in maniera perfetta tutta la sua stravaganza. L’unica persona a conoscenza di questa sua passione era madamigella Eleonora. Costei era un’appassionata di letteratura e di filosofia, di cui, infatti, seguiva corsi di altissimo livello. Aveva un particolare e strano interesse per la cultura turca, della quale parlava con il suo amico Cruz, servo di madamigella Federica.
Al comando della città c’erano Grand Ser Giovanni e sua moglie, donna Sara. Quest’ultima era la madre di sei pesti, Alcibiade, Temistocle, Cleopatra, Penelope, Vercingetorige e Domiziana, ed aveva obbligato madamigella Elena e madamigella Federica a fare loro da tata, oer rimediare a tutti i guai combinati.
 
Si era appena conclusa la guerra contro MediaTorno e ser Ed e ser Luca erano ritonati i patria vittoriosi. L’intera popolazione si era radunata vicino all’arco di trionfo e madamigella Elena e madamigella Federica erano riuscite a prendere i primi posti. Al passaggio dei cavalieri avevano lanciato dei fazzoletti bianchi e attirarono l’attenzione di ser Luca e ser Ed. I due fecero l’occhiolino alle damigelle.
 
Nel frattempo Cruz, nella domus di madamigella Federica, lavorava come alimentatore della caldaia e discuteva giornalmente delle tradizione turche con madamigella Eleonora.
Nei momenti di pausa passeggiavano per le campagne MedioRomane e qualche volta capitava di incontrare un guidatore di carri, ser Boffelli. Cruz era anche riuscito a rapire il cuore di madamigella Eleonora. Ser Boffelli era stato più volte multato per eccesso di velocità da Grand Ser Giovanni e fu inserito nell’elenco dei “cave canem” (ovvero dei delinquenti e dei combina guai), insieme a madamigella Federica e madamigella Elena.
 
Intanto, nei quartieri malfamati della città, girava donzella Michela, insieme alla sua fedele concubina Marta (in periodi di penose crisi si accontentava di tutto). A donzella Michela non era sfuggito l’occhiolino che ser Ed e ser Luca (gli unici che ancora non ernao caduti ai suoi piedi) avevano scambiato con le due madamigelle. E neanche lo sguardo malizioso con cui i due avevano guardato le due fanciulle dopo che queste si erano girate, rosse in faccia per gli occhiolini di poco prima. Temendo che le due aristocratiche potessero far colpo sui cavalieri, aveva preso per il braccio la sua fedele serva e l’aveva trascinata nel suo pub preferito, in modo da pensare insieme un piano per annoverare i due cavalieri tra le sue conquiste, prima che li conquistassero le due damigelle. 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: SmileyMiley