Quando le chiesero il suo nome, ci pensò un attimo, e decisa ad abbandonare la sua vecchia vita, quella dove era stata solo una bambola nelle mani della madre e di Cal, suo promesso sposo, assunse il cognome 'Dawson'. Il cognome di Jack, l'amore perduto della sua vita, l'uomo che l'aveva salvata tante volte. E Rose scoprì presto che non l'aveva lasciata neanche da morto.
Trovò alloggio presso una signora anziana, vedova e con i figli abbastanza grandi in giro per il mondo. La signora, che rispondeva al nome di 'Mrs. McDeal', era discretamente ricca, grazie all'eredità lasciatale dal marito, proprietario terriero. Ma non era snob e odiosa come tutte le ricche della prima classe del Titanic. La signora McDeal era buona, umile e disponibile. Fu per Rose una mamma.
Dopo un mese dall'arrivo in America cominciarono le nausee mattutine della giovane ragazza, seguite dal vomito e dai seni gonfi. E la spiegazione era solo una: era incinta, e il padre del bambino che portava in grembo era Jack Dawson, senza dubbi. Lui l'aveva deflorata, la notte della tragedia.
Nonostante tutto, fu felice che una parte di Jack sopravvivesse dentro di lei. Ancora più felice era stata la signora McDeal, che le aveva detto: "Gioia mia, ti aiuterò io. Da ora sarai mia figlia."
Arrivò anche l'amore per Rose, un amore sicuramente non equiparabile a quello provato per Jack, ma sicuramente forte. Il signor Calvert, nipote della signora McDeal, andava spesso a trovare la nonna, e dopo aver trovato Rose Dawson una ragazza molto bella, umile e intelligente, chiese la sua mano alla nonna, che lasciò scegliere alla ragazza.
Calvert sapeva perfettamente le condizioni di Rose, e non se ne faceva un cruccio: avrebbe cresciuto il figlio di Rose come suo, e l'avrebbe trattato con amore. E Rose accettò.
Nacque Jack Dawson Calvert, e crebbe spensierato e felice. Divenne un bravissimo artista, e anche un insegnante d'arte molto capace. Rose ebbe un piccolo Jack da accudire, e quando morì nel suo letto, a cento uno anni, spirò felice, senza rimpianti, ricongiungendosi al suo amore perduto.