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Autore: Betty97    05/02/2013    0 recensioni
Una piccola shot scritta per il compleanno di una delle persone più magnifiche dell'universo.
TANTI AUGURI DARREN! Grazie di esistere :')
Dalla storia:
Darren su queste cose era come un bambino, aspettava l’arrivo del suo compleanno per tutto l’anno, e lo cerchiava mettendolo bene in evidenza sul calendario disegnandoci intorno tutte stelline.
Ebbene si, era il 5 febbraio, giorno in cui lui era nato. Ovvero il suo compleanno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa shot (abbastanza schifosa, anzi molto schifosa) è scritta per il compleanno di una delle persone più magnifiche del mondo.
TANTI AUGURI DARREN!
Non so bene che dire, se non che lo amo. E che amo la sua voce, e quei suoi bellissimi capelli, e la sua ossessione verso il rosa e verso il calzini a righe colorati.
Amo quel suo bellissimo sorriso, e veramente penso sia uno dei più belli del mondo. Amo il fatto che riesca a scherzare in ogni situazione e che riesca a farmi ridere quando lo vedo fare qualche cretinata.
E’ una delle persone più magnifiche del mondo, e non smetterò mai di ripeterlo. 
E si la gente mi può dire che sono pazza, ossessiona magari, ed è vero, lo sono , forse fin troppo. Sono pazza, e sclero e sono una vera e propria fan girl.
E ne vado fiera.

 
 
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                                          Happy B-Day Dare! 
 
 
 
 
 
La sveglia suonò come al solito alle otto del mattino e il ragazzo si alzò dal letto con fatica, strusciando fino alla cucina nel tentativo di trovare qualcosa da mettere sotto ai denti prima di andare a lavorare.
Si bevve un caffè e quando salì in macchina era già pimpante e attivo come al solito. E anche particolarmente felice. Darren su queste cose era come un bambino, aspettava l’arrivo del suo compleanno per tutto l’anno, e lo cerchiava mettendolo bene in evidenza sul calendario disegnandoci intorno tutte stelline.
Ebbene si, era il 5 febbraio, giorno in cui lui era nato. Ovvero il suo compleanno.
Sua madre aveva sempre maledetto quel giorno e continuava a ripetere che se avesse usato il cervello probabilmente non avrebbe fatto un figlio e non avrebbe faticato per tutta la vita nel tentativo di crescerlo. Ovviamente lo diceva con affetto, e ogni anno lo chiamava per fargli gli auguri e si commuoveva iniziando a piangere, continuando a ripetere che non riusciva a credere che il suo bambino fosse cresciuto così tanto.
Parcheggiò la macchina nel parcheggio, come al solito, e si diresse nella sala riprese saltellando a destra e sinistra non riuscendo a contenere il suo entusiasmo.
Quando si trovò davanti alla porta di legno scuro già si immaginò alla perfezione tutto il cast che gli saltava addosso, lo abbracciava e gli faceva gli auguri. Si ricordava bene l’anno precedente, quando tutti lo avevano aggredito abbracciandolo, e Mark non aveva fatto che tirargli le orecchie per tutto il giorno, continuando a ripetere che era tradizione che si facesse così.
Ryan  per quel giorno aveva finito prima di riprendere e aveva permesso a tutti gli attori di tornare a casa prima. Poi aveva tirato fuori dalla sua tasca un pacchetto regalo e l’aveva dato al riccio, che non credeva ai suoi occhi.
Chissà se anche quest’anno sarebbe stato così, quando si accorse che stava ancora fermo davanti alla porta senza muovere un muscolo, prese un respiro profondo, si stampò sulla faccia un sorriso emozionato e entrò nella sala.
Quello che si trovò davanti lo spiazzò completamente. Nessuno gli saltò addosso per fargli gli auguri, nessuno gli sorrise e  ne gli disse niente.
Erano tutti seduti o sdraiati, chi sulle sedie e chi sul divano. Chord e Mark stavano abbracciati per terra e Blake e Jacob stavano sotto al tavolo a sonnecchiare tranquilli.
“Ehm..ciao” disse il riccio entrando nella sala.
Si voltarono tutti a guardarlo, ma nessuno disse niente. Fu Mark il primo a parlare “Diamine Criss non lo vedi che stavo provando a dormire?”
“Ciao Hobbit” lo salutò Naya, tornando poi a concentrare la sua attenzione sulla rivista che stava sfogliando.
Ancora stupito Darren si andò a sedere vicino a Chris, che con sguardo assente stava sorseggiando una Diet Coke.
“Ciao” sussurrò il riccio avvicinandosi al suo orecchio e lasciandogli un dolce bacio all’angolo della bocca, non poteva osare oltre. E poi al momento nessuno sembrava far caso a loro.
“Mh” rispose lui leggermente spazientito “ciao”
Darren spalancò gli occhi, anche Chris non gli stava rivolgendo nessuna particolare attenzione.
Il suo Chris. Il suo fidanzato, migliore amico, compagno di follie e avventure, stava seduto sulla sedia ancora in dormiveglia sorseggiando la sua amatissima Diet Coke e non lo aveva neanche salutato decentemente.
Lì c’era qualcosa che non andava.
Darren non fece neanche in tempo a realizzare con esattezza cosa, che nello studio entrò Ryan.
“Ehy ragazzi” li salutò, anche lui ancora decisamente assonnato “questi sono i nuovi copioni, li leggerete dopo, ora giriamo le scene che non abbiamo finito”
Darren nel frattempo era rimasto fermo immobile al suo posto, e non riusciva a dire niente.
Quando il registra passò davanti a lui per dargli la sua copia riuscì a malapena a sussurrare un misero ‘grazie’.
Fu solo quando Ryan si rivolse a lui con un tono eccitato che una piccola parte di se sperò in degli auguri.
“Darren?” disse il registra decisamente su di giri
“Si Ryan?” chiese lui, visibilmente eccitato e speranzoso
“Ho trovato un pezzo da far cantare a Blaine che farà scintille, fidati sarà grandioso!”
L’uomo non aspettò nemmeno una sua risposta che si girò e uscì dalla stanza. Seguito a ruota da tutti gli attori.
Fu solo in quel momento che Darren realizzò cosa era appena successo: Si erano tutti dimenticati del suo compleanno.
 
 
 
                                                                          ****
 
 
“Si Chuck te lo garantisco!” ripeté per l’ennesima volta il ragazzo “se ne sono completamente dimenticati! Nessuno mi ha fatto gli auguri oggi! NESSUNO!”
Ehy Dar stai calmo” rispose una voce dall’altra parte della cornetta “scommetto che si sono solo un attimo confusi, dai che alla fine passerai il compleanno migliore di sempre!
“No” rispose lui sospirando sconsolato, e sentì suo fratello ridere sotto voce “gli Starkid mi hanno già detto che purtroppo non riusciranno a venire oggi, almeno loro gli auguri me gli hanno fatti, anche se Lauren è stata l’unica a chiamarmi”
Tranquillo Hobbit, sono sicuro che se stasera proverò a chiamarti non mi risponderai, troppo occupato a bere e a divertirti” lo consolò lui sempre più divertito “e sai bene cosa intendo io per divertirsi..” aggiunse con tono malizioso
“Chuck!” urlò lui passandosi una mano fra i capelli, con ancora un po’ di gel a causa delle riprese  “ti garantisco che l’unica cosa che farò stasera sarà stare a casa a deprimermi”
Eddai Darren!” sbottò lui “conosci tremiliardi di persone, tutte più che farebbero di tutto per festeggiare con te!
“Ma io voglio i miei amici” disse lui con tono leggermente infantile e mettendo su un adorabile broncio, che il fratello riuscì perfettamente a immaginarsi
Stai tranquillo che te lo godrai questo compleanno” lo tranquillizzò per l’ennesima volta lui “ora ti passo mamma, ancora auguri Hobbit!
Il riccio sospirò e aspettò che la madre arrivasse al telefono, appena sentì la sua voce le sue labbra si allargarono in un sorriso sincero
Il mio piccolino” esclamò la Cerina, con tono commosso
“Mamma..ho ventisei anni ormai…si sto bene grazie, no mamma non sono stanco..Mamma non ho tre anni! Non c’è bisogno che mi chiedi se ho mangiato abbastanza a colazione! Si, ho dormito bene..”
 
 
 
 
 
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La giornata sembrava non passare mai. Darren era rimasto ottimista tutto il tempo, rivolgendo sorrisi calorosi a tutti, sperando che qualcuno facesse lo stesso con lui.  O che improvvisamente si ricordassero tutti che ehy..era il suo compleanno.
Ma non successe niente di tutto ciò, in compenso però ricevette tantissimi auguri dai suoi fan. Uno più dolce dell’altro, si sarebbe preoccupato se non fosse stato così..
“Ehy Dare!”
“Chris!” esclamò lui voltandosi “oggi non ci siamo parlati praticamente per niente, come stai?”
Il ragazzo scoppiò a ridere “ma quanto siamo formali..” lo prese in giro “io bene grazie..te?”
“Tutto bene” rispose lui non molto convinto “senti stavo pensando-“
Darren venne interrotto nel preciso istante in cui Chris gli afferrò un braccio, trascinandolo in un camerino, particolarmente stretto, e chiudendosi la porta alle spalle “Senti Dare mi dispiace tantissimo..” iniziò con sguardo sinceramente disperato e dispiaciuto
Per essermi dimenticato del tuo compleanno concluse il riccio mentalmente, già più rilassato di cinque minuti prima
“..Io stasera non potrò venire” continuò sempre più dispiaciuto “so che ti avevo promesso che questa settimana avrei passato almeno una sera solo con te..ma ti prometto che domani sarò tutto tuo!”
Darren si sentì cadere il mondo addosso, e i suoi occhi si inumidirono appena.
“Ehy Dar” sussurrò il soprano avvicinandosi a lui e cingendogli la vita “mi dispiace tantissimo!”
“Fa niente..” riuscì a rispondere lui, non molto convinto
“Non sembri molto convinto” fece notare infatti Chris, aggrottando leggermente le sopracciglia.
No cazzo che non sono convinto! Ti sei dimenticato del mio compleanno!
“Sono convintissimo” disse invece
Il ragazzo arricciò il naso, in un modo che Darren non riusciva a non trovare adorabile ogni volta, e poi si avvicinò di colpo a lui, avvicinando la sua bocca all’orecchio del riccio “Mh..Ti risollevo il morale io..” sussurrò iniziando a lasciargli baci umidi su tutto il suo collo.
Nonostante Darren non riuscisse a  non gemere, reazione più che normale dato che uno dei ragazzi più sexy del mondo si stava strusciando sensualmente su di lui, non riusciva a non pensare ad altro.
Si erano tutti dimenticati del suo compleanno, ma non era questo a ferirlo maggiormente.
Chris si era dimenticato del suo compleanno. Il suo fidanzato si era dimenticato di fargli gli auguri.
Si era dimenticato del giorno più importante della sua vita. Troppo preoccupato a occuparsi del suo lavoro, i suoi libri, i film e i fan.
Troppo occupato per pensare al suo fidanzato.
Con questo pensiero fisso in testa il riccio riuscì a poggiare una mano sul suo petto e ad allontanarlo “Scusa Chris ma devo andare..” borbottò leggermente irritato.  
Si chiuse la porta alle spalle e non riuscì a vedere l’espressione del ragazzo, che era rimasto lì fermo.
 
 
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L’umore di Darren era cambiato tantissimo da quella mattinata.
All’inizio era contento e ottimista, ora era arrabbiato, deluso e amareggiato.
Però nonostante tutto riusciva a capire che nessuno se ne fosse ricordato. Lui aveva iniziato un mese prima a fare il conto alla rovescia, al che Chris si era esasperato e l’aveva costretto a non dire niente, finché non fosse stato il cinque.
Inizialmente il riccio si era rifiutato, poi Chris l’aveva ricattato dicendo che non sarebbe più andato a letto con lui. E bè..a quel punto Darren si era ritrovato con le mani legate.
Quindi al contrario di come faceva normalmente non aveva detto niente in proposito.
E poi in quel periodo erano tutti pieni di impegni. Ryan li caricava sempre di più di lavoro, e gli attori tornavano a casa la sera sfiniti.
Tra interviste, eventi, nuove scene e fan, era anche normale che se ne fossero dimenticati.
Bè..normale no. Infondo tutti i suoi amici, conoscenti o fan se ne erano ricordati. Però era comprensibile.
Darren si buttò sul divano esausto e chiuse gli occhi, fu la suoneria del suo cellulare a risvegliarlo.
Darren!” esclamò una voce preoccupata dall’altra parte della cornetta “senti mi dispiace tanto per oggi, mi dispiace che tu ci sia rimasto male e-
“Chris non ti preoccupare” lo interruppe lui “va tutto bene”
Ok..senti lo sai che non vorrei mai disturbarti” gli disse con tono affaticato, come se stesse correndo una maratona
“Ma?”
Ma ho fatto un casino” rispose lui sospirando “stavo cucinando e poi mi sono voltato un attimo, e c’è stata una fiamma e ora c’è tutto e fumo e-Oh cazzo! Aspetta un attimo
Nell’attesa il riccio si era già infilato le scarpe e aveva preso il giubbotto
Scusa ma era caduto per terra il sugo e..oddio questa casa è un casino, non so come ho fatto! Ti prego Dar, mi dispiace tantis-
“Dieci minuti e sono da te” lo interruppe lui, chiudendo la chiamata e precipitandosi fuori dalla porta.
 
 
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La casa di Chris era stranamente silenziosa e deserta. Il riccio era entrato dalla porta secondaria, cercando di non dare nell’occhio. Farsi vedere mentre entrava a casa di Chris era veramente una cosa da evitare..fin troppi animi CrissColfer in giro.
Aveva una copia delle chiavi di Chris, per le emergenze, proprio come questa, o per quando si sentiva troppo solo e aveva bisogno di coccole.
Quando entrò si diresse immediatamente in cucina, che però sembrava normalissima come al solito.
Optò quindi per provare a chiamare il suo fidanzato, che sembrava essere scomparso nel nulla.
“Chris! Chris dove s-“
“SORPESA”
Il riccio non fece nemmeno in tempo a capire cosa fosse esattamente successo, che si sentì travolto da una massa di gente, urlante e decisamente eccitata.
“Ehy ragazzi! Dai lasciate respirare il nostro piccolo hobbit”
Darren alzò lo sguardo e incontrò quello di Naya, decisamente divertito
“V-voi” iniziò particolarmente scosso “voi non vi siete dimenticati del mio compleanno!”
La ragazza scosse la testa, con un fare decisamente rassegnato “Criss come pensi sia possibile dimenticarsi del tuo compleanno quanto tu inizi a fare il conto alla rovescia un anno prima?”
In una situazione normale probabilmente Darren si sarebbe difeso in qualche modo, ma in quel momento non riuscì a pensare ad altro se non al fatto che voleva abbracciare la ragazza, e così fece, saltandole addosso e iniziando a parlare eccitato.
“Non ne approfittare troppo tesoro” lo prese in giro lei
Darren, ancora decisamente eccitato, si staccò e iniziò a salutare tutta la gente della sala, che erano venuti lì solo per lui.
Quando poi vide che c’erano anche gli Starkid il suo entusiasmo salì ancora di più, e nessuno, ma proprio nessuno, riuscì a calmarlo un pochino.
“Ehy bel uomo!” disse una voce maschile alle sue spalle
“Ehy splendore” rispose lui ammiccando
Chris scoppiò a ridere e si passò una mano fra i capelli “Perdonato per averti fatto passare una mattinata di merda?”
“Direi che stai minimizzando” rispose Darren, con un finto tono offeso “sono stato malissimo pensando che vi foste dimenticati tutti del mio compleanno!”
“Oh povero cucciolo” lo prese in giro lui “capisco che per te debba essere stato un vero trauma”
“Certo” affermò il riccio, senza cogliere l’ironia delle frase del soprano
Il ragazzo scosse la testa e ruotò gli occhi “Sei proprio scemo” gli disse, osservando divertito l’espressione di Darren, terribilmente simile a quella di un cucciolo smarrito e maltrattato
“M-ma..” provò a protestare il riccio
“Ma ti amo lo stesso” lo interruppe lui con un sorriso dolce “Tanti auguri amore”
 
  
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