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Autore: Whooki    05/02/2013    4 recensioni
Kisshu era un narcisista e non avrebbe mai rifiutato una proposta tanto invitante, specie contro un infimo terrestre debole come lui.
-Come preferisci, sarà divertente toglierti di mezzo.- l’alieno volteggiò in aria per un momento, poi improvvisamente si scagliò estraendo i Sai in direzione di Ryo che si mise in posizione di difesa pronto allo scontro.
Non importava se gli avesse frantumato le ossa o lacerato la pelle, ma non si sarebbe arreso.
In un modo o nell’altro sarebbe riuscito a liberarla.
Spostò per un momento lo sguardo in direzione di Ichigo che in lacrime gli urlava di scappare.
No, non sarebbe fuggito. Non questa volta.
L’avrebbe salvata… -a qualsiasi costo- sussurrò Ryo deciso come non mai -a qualsiasi prezzo-.
[Rating Giallo inserito per l'ultimo capitolo]
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish, Ryo Shirogane/Ryan, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Dietro ad una maschera

 
Premessa:ho voluto scrivere una fic sulla mia seconda coppia preferita in questo anime *rullo di tamburi*: la Ryo x Ichigo! Prima volta che mi cimento su di loro…hope u like it!^^
 
Era il giorno delle grandi pulizie al Caffè Mew e tutte le ragazze erano riunite per assegnarsi i compiti: Purin a spazzare e togliere le foglie secche nel giardino, Lettuce a lavare le finestre, Zakuro a spolverare i tavoli e i mobili, Ichigo a passare l’aspirapolvere e lavare i pavimenti e… infine Minto che non aveva nessuna intenzione di sporcarsi le mani e seduta al suo solito tavolo sorseggiava tranquillamente dell’ottimo Earl Grey ai frutti rossi, uno dei suoi the preferiti.
Ichigo sbatté seccata i piedi per terra “Si può sapere perché dobbiamo tutte farci un mazzo così, mentre lei non fa nulla?!”
“Dovresti ringraziarmi invece di lagnarti tanto, se non ti tenessi d’occhio costantemente batteresti la fiacca o, peggio, combineresti uno dei tuoi soliti pasticci e faresti perdere altro tempo prezioso”. replicò la diretta interessata snobbandola come suo solito, nel gruppo era quella con più grande faccia tosta e per Ichigo aveva superato il limite!
“Senti chi parla, proprio quella che non alza mai il culo dalla sedia! Se dessi una mano anche tu eviterei di correre come una matta per la stanza e non inciamperei continuamente!”
Minto inarcò un sopracciglio senza battere ciglio alle accuse fatte dalla sua compagna di squadra…era abituata a vederla alterata con i capelli rossi per aria quando lavoravano insieme e perciò non le avrebbe dato la soddisfazione di vederla arrabbiata “Mia cara Ichigo se tu avessi idea di che cos’è il marketing sapresti che io lavoro eccome! Anzi sappi che faccio anche più del previsto per analizzare le entrate e le uscite del nostro Caffè.
In questo mese tu hai rovesciato due torte alla panna per non aver fatto attenzione ai gradini sul retro e questo ha portato maggior lavoro e spese a Kyle.
 Persino Purin, che è la più piccola, riesce a fare meglio di te”
 
Colpita è affondata.
Ichigo ricordava molto bene la botta che aveva preso al ginocchio quando era caduta come un pesce lesso. Le fragole spiaccicate sul grembiule avevano fatto dannare sua madre per giorni prima di farlo ritornare bianco e immacolato.
Si, era tremendamente goffa, ma che poteva farci?
Fulminò Minto che sorridendo sotto i baffi si godeva l’uno a zero per lei, era odiosa quando faceva la saputella.
Lettuce sospirò rassegnata, quelle due non cambiavano mai erano peggio di cane e gatto e se non voleva che il locale venisse distrutto dalla rissa che stava per accadere era meglio intervenire placando gli animi “Su ragazze non fate così, se continuate a litigare dovremo passare tutta la giornata a pulire e prima iniziamo e meglio è!”
Ovviamente per “ragazze” era riferito esclusivamente ad Ichigo, sapeva molto bene che non avrebbe mai convinto Minto a lavorare…per quello c’era bisogno di Zakuro, ma al momento non aveva nessuna intenzione di collaborare stando, come al solito, per i fatti suoi.
“Si, ma uffa! Oggi è Domenica e speravo di uscire con Aoyama una volta tanto!” si lagnò Ichigo troppo stanca per dare retta al sorriso accondiscendete che le stava rivolgendo Lettuce.
 
“Sei sempre la solita scansafatiche, non abbiamo altri giorni per sistemare il Caffè visto che in settimana siete occupate a dare la caccia ai kimeri e servire i clienti”
Ryo entrò nell’enorme salone con le braccia incrociate al petto e i capelli biondi scompigliati… aveva lavorato tutta la notte con Kyle per individuare altre tracce di Acqua Mew senza ottenere un minimo indizio ed era facilmente irritabile quel giorno.
Come del resto anche Ichigo che aveva la tentazione di usare lo Strawberry Bell per togliere quell’espressione scocciata di Ryo dalla faccia “Non ti ci mettere anche tu adesso! Te ne stai sempre in ufficio quindi non farmi la predica!” sbraitò avvicinandosi minacciosa a lui che per tutta risposta si coprì il viso con una mano come se avesse a che fare con una bimba di quattro anni invece di un adolescente.
Si chiese tra sé e sé se erano gli ormoni o la sindrome pre mestruale a farla imbestialire per così poco.
Un atteggiamento in netto contrasto con Lettuce che a stento riusciva a contenere un epistassi alla vista di tanto ben di Dio davanti a lei. Quegli occhi azzurri profondi, i capelli biondi ribelli e… “Hey Lettuce perché sei diventata tutta rossa? Hai gli occhiali tutti appannati…” Purin l’aveva appena distolta dal suo solito filmino mentale dove almeno in quei momenti poteva avere tutte le attenzioni di Ryo… lo vide sotto l’arco che separava il salone dall’ufficio  mentre litigava animatamente con Ichigo, non c’era giorno che quei due non fossero vicini.
Lettuce sospirò togliendosi gli occhiali e pulendoli con il grembiule  “Non ti preoccupare deve essere solo l’umidità che c’è qui dentro”.
 
Nel frattempo Kyle completò il gruppo aggiungendosi per mettersi in mezzo ai due litiganti che non avevano intenzione di demordere… facevano un fracasso terribile e in quelle condizioni non poteva né lavorare al progetto Mew e né occuparsi della pasticceria.
“Calmatevi ora, per favore” rivolse ad Ichigo un sorriso mansueto inclinando la testa di lato “Mi dispiace farvi lavorare così tanto, ma purtroppo come diceva Ryo non abbiamo altra scelta… si tratterà di poco tempo, vedrai…”
Minto annui più volte con l’aria di chi stava ribadendo quel concetto da ore, se non fosse per l’aria da cucciolo che aveva Kyle probabilmente sarebbe balzata addosso a quella vipera e avrebbe dato un calcio rotante a Ryo.
Kyle era sempre gentile nei suoi confronti ed era difficile dirgli di no, sospirò ricomponendosi “Va bene” poi girandosi verso le altre ragazze alzò il braccio destro in segno d’incoraggiamento “forza ragazze mettiamocela tutta!!”.
 
Alla fine nel giro di venti minuti era tutto tornato alla normalità, le ragazze si impegnavano a fondo per rendere splendente quel posto… Ryo, appoggiato al muro, sorrise guardando Ichigo correre da una parte all’altra con la scopa nell’intento di finire presto.
Adorava la forza di volontà che aveva quella ragazza, se aveva un principio o qualcosa in mente non c’era niente e nessuno che la potesse fermare.
Tranne Aoyama naturalmente.
Nemmeno a farlo apposta il cellulare di Ichigo vibrò nella tasca della divisa, il cuore le balzò nel petto…sicuramente era un messaggio di Aoyama.
Forse era arrabbiato con lei per avergli dato buca per l’ennesima volta. Prese con cautela il cellulare e aprì l’sms:


Ciao…so’ che devi lavorare tutto il giorno, ma vorrei comunque vederti.
In questo momento sono libero, potrei venire ad aiutarti se sei d’accordo…
 
Ichigo si bloccò guardando imbambolata lo schermo e rilesse per la seconda volta il contenuto, volendo essere sicura di aver capito bene.
Aoyama…e lei…insieme tutto il giorno. Avrebbero lavorato spalla a spalla vicini come una vera coppia.
Per la fretta di rispondere a momenti le scivolava il cellulare di mano:
 

Sarebbe bellissimo!!! Cioè… si, se hai tempo e voglia sarebbe un grande aiuto! ^O^)7
Ti aspetto!

 

Il corpo le fremette per l’emozione: non vedeva l’ora di vederlo!
“Haaaa sono troppo felice!” Ichigo cominciò a saltellare per la felicità ridendo come una ragazzina alla vista del suo cantante preferito.
Le altre ragazze la guardarono divertite, non ci voleva un genio per capire che quella reazione era provocata da Aoyama. Solo lui riusciva ad emozionarla in quella maniera e a renderla così felice.
Solo un’unica persona in sala non era dello stesso parere: Ryo.
Detestava quel ragazzo anche se non riusciva a capacitarsi del motivo, probabilmente lo trovava semplicemente antipatico per il suo essere ruffiano e si chiedeva come Ichigo potesse trovare quell’ameba interessante.
“Piantala di correre da una parte all’altra, questo è un Caffè non una sala giochi!” nemmeno la sua acidità riuscì a far cambiare d’umore Ichigo che lo ignorò totalmente e abbracciò Lettuce facendola girare in tondo “Ma ci pensi? Aoyama verrà quiii!!”.
“Ichigo fermati, mi gira la testa!” rise l’amica  cercando di bloccarla con le braccia “in che senso viene qui? Spiegati”.
“Ha detto che vuole vedermi e così verrà ad aiutarci nelle pulizie!” Ichigo sorrise sorniona incapace di riuscire a stare ferma un attimo.

Quel tizio sarebbe venuto al Caffè?
Ryo strinse i pugni fino ad avere le nocche bianche, l’idea di dover passare la giornata a vedere i due piccioncini tubare per tutto il tempo lo nauseava.
Non lo poteva sopportare, doveva trovare una soluzione…una qualsiasi. Ma cosa?
Seguì il suo istinto e senza pensarci troppo si rivolse ad Ichigo “C’è bisogno di andare a comprare del materiale per il locale “
Lei lo guardò interdetta “e quindi?”.
Già e quindi? Che poteva inventarsi?

“E quindi ho bisogno che tu venga con me, non posso portare tutto da solo.” Si maledì per non aver pensato ad una scusa migliore, ma ormai c’era dentro e non poteva tirarsi indietro.
“Ma che stai dicendo? Chiedi a Kyle o vacci in macchina!” .
Dannazione, doveva essere così loquace proprio quel giorno? Ryo non perse la calma e prendendola per un polso la costrinse a seguirlo dirigendosi velocemente alla porta “ Kyle è troppo impegnato a riparare ai tuoi guai con le torte e andare in macchina sarebbe un suicidio per il traffico che c’è a quest’orario. Forza muoviti!”.
Minto guardò la scena a bocca aperta, non tanto per l’improvviso colpo di scena, ma tanto più per il fatto che se non c’era Ichigo a spazzare chi doveva farlo?
“Hey! Ma chi farà il suo lavoro?” si lamentò preoccupata alzandosi dal suo tavolo, ma ormai i due erano usciti e non potevano sentirla visto che Ichigo imprecava a voce alta perché venisse lasciata andare.
“Potresti farlo tu…se finiamo prima potremo andare a fare shopping insieme, sempre se ti va…” la proposta di Zakuro non aveva bisogno di risposte perché Minto era già intenta a spazzare meticolosamente sotto i tavoli.
La ragazza lupo sapeva molto bene come convincerla, anche senza doversi impegnare troppo aveva la ragazza che pendeva completamente dalle sue labbra non appena apriva bocca.
Ryo era un tipo scontroso, ma aveva capito da tempo che cedeva e diventava un altro quando aveva di fronte Ichigo…solo che continuava a negarlo e forse questa era l’occasione buona per chiarire con sé stesso.
 
In quel momento Lettuce, a capo chino, corse verso il retro “è finito il detersivo…vado a prenderne dell’altro!”
Il contenitore per lavare i vetri però, era quasi pieno del liquido rosa.
  
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