Natasha era distesa sul letto a leggere un articolo di Vanity Fair,accarezzandosi il pancione al nono mese. La piccola Barton sarebbe nata tra qualche giorno e Clint e Natasha attendevano ansiosi la nascinta della loro figlioletta Anastasia. Loro erano gli unici Avengers senza figli e volevano che la bambina nascesse per presentarla al mondo. Annoiata,posò la rivista sul comodino e andò in cucina,dove Clint le stava preparando un bel pranzetto. Si annoiava molto a stare in casa e aveva voglia di tornare in missione,anche perché Fury in quei nove mesi della sua assenza faceva fare doppio lavoro alla povera Irina. Clint si girò verso di lei e disse premuroso: - Non dovresti alzarti dal letto! - facendola sedere sul divano. In quei giorni Clint era un mostro di premura e la costringeva a letto senza farla alzare,tranne per andare in bagno o per mangiare. Natasha sbuffò e incrociò le braccia sotto i seni. - Ma  io mi annoio! - disse come una bambina mettendo il broncio. 

- E poi ho voglia di pesche! - continuò sbirciando nella cesta della frutta in cerca di pesche,ma senza ottenere nulla. Clint  si girò verso di lei guardandola stranito. - Pesche?! Tu non sei terribilmente allergica alle pesche?! - chiese retorico inarcando le sopracciglia stupito. - Non sono io che ne ho voglia,ma tua figlia! - rispose Natasha indicando Anastasia. Clint lasciò perdere il piatto che stava cucinando e andò verso la rossa. Si chinò fino al suo ventre e alzò la maglietta blu. Ci depose un bacio e avvicinò l’orecchio,sentendo la piccola che si muoveva dentro la pancia della donna. Si avvicinò con le labbra e chiese dolcemente al suo ventre: - Ciao piccola! Sono il tuo papà! Ci sei? -. Anastasia diede un calcio come per confermare la sua presenza.

- Si sta stretti li dentro,vero? Ma tanto fra pochi giorni sarai qui con me e con la tua mamma! Però c’è una cosa che devi sapere e che è molto importante! - continuò smettendo per un secondo di parlare e incontrando gli occhi verdi di Natasha,che sorrideva felice. - La tua mamma è terribilmente allergica alle pesche e se le mangia diventa tutta a macchie rosse e,credimi,non è un bello spettacolo! Però quando sarai grande io e te ci faremo una grande scorpacciata di pesche con lo zucchero? Ok? - chiese Clint prima di scioccare un altro bacio sul suo ventre. La piccola diede un altro calcio  acconsentendo alla richiesta del padre.

Natasha sorrise e gli accarezzò i capelli biondo sporchi. Clint la adagiò sul divano e la coprì con una coperta. - E’ meglio che ora dormi. La piccolina deve stare a riposo! - disse sdraiandosi accanto a lei e mettendo le mani sul suo ventre. - Si papà! - rispose la rossa con una voce da  bambina accoccolandosi contro di lui. Natasha chiuse gli occhi e si rilassò.

- Clint, - disse ad un certo punto,

- Dimmi! - rispose lui accarezzandole il ventre.

- Ho voglia di pesche con lo zucchero! -.

(504 parole esatte!!!)

Angoletto autrice <3
Clintasha alla follia! Io li adoro quei due,sono troppo cucciopolosi! (ma che termine è??!). Per QUATTRO parole la fic è una OS e non un FL,peccato! Tra poco ci sarà anche la nascita della piccola Anastasia Barton! Grazie a tutti e tutte quelle che recensiranno! Note:
-Non so se effettivamente Natasha sia allergica a qualche cosa,io ho messo le pesche perché le fragole sono giù usate (Pepper Potts)
-L’articolo di Vanity Fair su Monica Bellucci lo hanno fatto,io l’ho pure letto.

UN BESOS!
Lallinarogers!