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Autore: Judith Kylem Sparrow    27/08/2007    4 recensioni
E se Gabriella non fosse mai arrivata alla East High School?Chi potrebbe prendere il suo posto nel cuore del nostro Troy?Chi gli farebbe scoprire la sua magnifica voce?
Fine capitolo 2 modificata!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Troy Bolton
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Cristal, una ragazza di quindici anni, dai capelli biondo scuro e dagli occhi verde intenso a cui non è mai piaciuto stare al centro dell’ attenzione.
Quelle poche persone che la conoscono affermano che lei sia una ragazza dal cuore d’oro, sempre disponibile e generosa, ma da un po’ di tempo è distratta, quasi sofferente.
-Zagabria!Vorrebbe esporre all’intera classe cosa sta guardando dalla finestra?
La rimproverò la professoressa di biologia.
-Mi scusi…
Disse Cristal seccata spostando il suo sguardo sulla professoressa.
-Un’ altro richiamo e la spedisco dal preside!
-Senta le ho già detto che mi dispiace!Cosa vuole che mi dia duemila frustate come punizione?!E poi ho di meglio da fare che stare qui a sentire da dove vengono i bambini e di certo,non è la cicogna a portarli!
Urlò Cristal alzandosi e avviandosi verso la porta.
-Dove sta andando?!
Chiese la professoressa molto irritata. -Dal preside, mi pare chiaro!Lei è fin troppo prevedibile, e poi così le risparmio la fatica di dirmelo.
La porta fu sbattuta con violenza,Cristal era proprio arrabbiata.
-Ma che diavolo è preso a quella ragazza?!
-Professoressa, lei come si sentirebbe se sua madre fosse partita in missione per l’Irak e fosse un mese che non ha sue notizie?
A parlare fu Phoebe, la migliore amica di Cristal.
-Oh, io non immaginavo che la madre di Cristal fosse in missione….
Cercò di giustificarsi la professoressa.
-Bhe adesso lo sa!
Esclamò acida Phoebe uscendo dalla classe per raggiungere e consolare l’amica.
Intanto tutta la classe era ammutolita, mai avrebbero immaginato che una ragazza tranquilla come Cristal potesse diventare una furia,bhè era giustificata dal momento che era in pensiero per la madre.
-Caspita chi lo avrebbe mai detto che la madre di Cristal lavora nell’ esercito!
Sussurrò Chad al suo migliore amico.
-Già, non mi stupirei se casa sua fosse una caserma!
Rispose Troy continuando a guardare la porta.
-Hey Zick che stai facendo?
Chiese incuriosito Jason vedendo l’amico appuntarsi qualcosa.
-Scrivo…
-Oh, ora ti sei dato alla scrittura oltre che ai dolci?
Disse Chad in modo scherzoso.
-No amico, mi sto appuntando di non far arrabbiare Cristal quando verrà a casa mia per aiutarmi a preparare i dolci per il ballo studentesco.
-Cristal ti aiuta con i dolci?
Esclamò stupito Troy.
-Si,sentì per caso Phoebe complimentarsi con Cristal per la torta che le aveva preparato e così ho deciso di approfittarne per chiederle aiuto.
Troy stava per aggiungere qualcos’ altro, ma si blocco, quando vide la porta aprirsi. Era Cristal seguita dalla bidella.
-Professoressa, la signorina Zagabria deve uscire, la nonna è venuta a prenderla.
Subito la bidella si spostò e apparve una signora sulla cinquantina con capelli biondi e occhi azzurrini vestita con un taieur blu scuro.
Cristal intanto mise di corsa tutte le sue cose nello zaino,ma proprio mentre stava per varcare la soglia la nonna la fermò.
-Cristal Zagabria non dovresti dire qualcosa alla professoressa?
-Mi scusi!
Ma la nonna la fermò di nuovo. Infatti Cristal si era scusata in Italiano in modo che la professoressa non capisse.
-Ha-ha cara,in americano!Devi scusarti in americano.
Cristal seppur di malavoglia obbedì.
-Mi scusi!Non so quello che mi è preso, non è da me perdere le staffe in quella maniera, ma credo che Phoebe le abbia spiegato tutto!Arrivederci a tutti!Contenta ora?
-No cara,sono felice!Ricordati che i contenti sono solo i cornuti!
Disse la nonna guardandola scatenando così le risate della classe.
-Silenzio voi!
Gli rimproverò la professoressa prima di rivolgersi alla nonna di Cristal.
-Ehm…Signora mi scusi potrei parlarle solo un minuto?
-Oh si certo,Cristal aspetta qui!
-Va bene,basta che ti muovi…
Disse Cristal con tono scocciato appoggiandosi allo stipite della porta guardandosi le unghie. Pochi minuti e una domanda balenò nella mente di Chad.
-Scusa Cristal,prima in che lingua ti sei scusata?
-Chad era italiano!
Fu Troy a rispondergli mentre giocava al cellulare.
-E tu come fai a sapere che era italiano?
Chiese Cristal avvicinandosi al playmaker.
-In casa mia si parla anche in italiano!Mia madre è della provincia di Roma…
Rispose Troy guardandola negli occhi.
-Quale paese?
Chiese ancora Cristal ricordando almeno qualche paesino della provincia di Roma.
-Ostia,perché?
A quel punto Cristal sorrise,era il primo sorriso della giornata.
-Io sono proprio di Roma!
Anche Troy si ritrovò a sorridere.
-Ma dai!
-Si,ti giuro!Sono nata e vissuta a Roma per undici anni!
Intanto tutta la classe gli guardava straniti,infatti nessuno riusciva a capire quello che dicevano perché l’ intera conversazione si stava svolgendo in…italiano.
-Scusate!
Gli interruppe Zick continuando.
-Potreste cortesemente ritornare a parlare in americano?Grazie!
I due si guardarono negli occhi prima di scoppiare a ridere fino a quando la nonna di Cristal entrò in classe.
-Cristal tesoro,vieni andiamo!
-Si arrivo!
Cristal si avvicinò alla porta e fece un piccolo saluto con la mano.
-Cri,oggi passo da te,fa trovare tutto pronto!
Urlò Phoebe sperando che l’ amica l’ avesse sentita.
-Wow,grazie per avermi rotto un timpano!
Disse Jason sarcasticamente massaggiandosi l’ orecchio destro.
-Vuoi che ti rompa anche l’ altro?
Chiese minacciosamente Phoebe.
-No,no,uno basta e avanza!
Troy si ritrovò a ridacchiare,qui due litigavano sempre!Erano impossibili!
Ma il suo sguardo fu subito attirato da qualcosa,per la precisione da un braccialetto rosso,uno di quelli di tela che si vendono alle bancarelle.
Lo prese pensando che fosse di Cristal.
Quando le lezioni e gli allenamenti di basket furono finiti Troy cercò in tutti i modi l’ indirizzo della bionda.
-Andiamo signora Fallinton,mi dia l’ indirizzo!
Pregò Troy la segretaria.
-Mi dispiace Troy,ma il preside non vuole che gli indirizzi vengano divulgati a questa maniera!
-Ma è importante!
-Mi dispiace e ora va a casa!
-Va bene,arrivederci!
Rispose seccato Troy. Appena uscì dalla scuola prese il braccialetto e lo guardò.
-Hey Bolton!
Si girò e vide Phoebe corrergli in contro.
-Che ci fai ancora a scuola?
-Oh…ehm…stavo cercando l’ indirizzo di Cristal…sai…per ridarle questo!
Mostro il braccialetto a Phoebe che emise un sospiro di sollievo.
-Oh meno male!Cristal stava facendo uscire pazza anche me per cercarlo!
-è davvero così importante?
Chiese Troy guardandola incuriosito.
-Si,è l’ ultimo regalo che la madre le ha fatto prima di partire per l’ Irak.
Troy guardò il braccialetto.A volte anche le cose più inutili sono le più importanti.
-Se mi dai l’ indirizzo vado a riportarglielo…
-Oh si,abita a venti isolati da qui!Precisamente al trecentotrentatre di Kelsostreet.
-Grazie Phoebe,ci vediamo domani a scuola!
-Sicuro,ciao!
Troy si avviò con passo veloce verso Kelsostreet.Non c’ era mai stato,eppure era uno dei quartieri,insieme al suo,più belli di tutta Albuquerque,con tanto verde e delle graziose villette.
Senza accorgersene arrivò a destinazione.Bussò alla porta e la nonna di Cristal gli venne ad aprire.
-Salve Signora,sono Troy Bolton,per caso c’è Cristal?
-Oh si,prego entra!
Troy entrò,la casa era molto bella con un grande ingresso arredato con mobili possenti,il tutto adornato da molte fotografie.
-Vado a chiamare Cristal.
-Si,grazie!
Troy intanto osservava le fotografie e si ritrovò a sorridere quando ne vide una in particolare.
In quella foto c’ era Cristal che avrà avuto più o meno cinque anni,in costume da bagno su un tavolo che abbracciava sorridente un’ ombrellone.Ma la cosa più buffa è che aveva un po’ di culetto da fuori.
-Quella foto la scattò mio padre quando andammo in vacanza in Sardegna…
Troy si girò e vide Cristal avvicinarsi.
-Io la odio…è molto imbarazzante come foto e il bello è che fui io a volermela fare così!
-A me piace!
Entrambi si ritrovarono a sorridere e solo allora Troy si ricordò del motivo per cui era andato lì.
-Oh,tieni,lo hai perso oggi a scuola!
Disse il ragazzo porgendole il braccialetto.
-Dio ti ringrazio!Ho messo sottosopra tutta la casa!Per me è troppo importante!Sono in debito con te…
-Figurati!è stato un piacere per me…che ne dici di andare a fare due passi,sai,tanto per conoscerci meglio!
Propose Toy sperando in una risposta positiva.
-Direi che è un’ ottima idea!
Così entrambi uscirono e andarono nei pressi dei giardinetti.
-Hai avuto più notizie di tua madre?
-No,non ancora…però stranamente sento che sta bene!Che è ancora viva!
-Wow,fai bene a pensarla così!
-Si,lo so…è l’ unico modo che conosco per andare avanti…
Troy cercò di cambiare argomento,non gli era mai piaciuto vedere una ragazza triste.
-Zick mi ha detto che lo aiuterai con i dolci per il ballo studentesco!
-Oh si!Sai mi è molto simpatico e poi ci stiamo scervellando per capire quale ingrediente usare per la corona!
-Corona?
-Si,faremo anche dei biscotti speciali per il re e la reginetta del ballo…
-Bhe sono sicuro che qualunque ingrediente userete,sarà squisito!
-Già,speriamo che ti piacerà!
-Come scusa?
Chiese alquanto confuso Troy.
-Andiamo Troy Bolton,tutti lo sanno che sarai tu il re del ballo studentesco.
-Hey,frena,frena!E chi ti dice che non potrebbe essere…che ne so…Ryan Evans?
-Perché tu sei il…vediamo…il sovrano indiscusso della scuola?
-Tsk!Avanti Cristal,chiunque può diventare il re o la reginetta del ballo!Potreste anche esserlo tu e il tuo accompagnatore!
-Impossibile perché io non andrò al ballo…
-Che cosa?E perché mai?
-Non lo so,ho avuto vari ragazzi che mi hanno chiesto se volevo andare con loro,ma ho rifiutato,e tu,con chi ci andrai?Sharpay Evans?
-Oh no,non ho ancora una ragazza con cui andarci e poi non lo chiederei mai a Sharpay!Però non capisco,organizzi i dolci per il ballo e poi non ci vai!Non mi sembra molto coerente…
-Non mi piace stare al centro dell’attenzione,ecco tutto!
-Neanche a me piace tanto starci,ma devo!
-Già,sei il capitano della squadra di basket…è tuo dovere essere al centro dell’ attenzione…
-Poi non è che muoia anche io dalla voglia di andarci al ballo,ma devo perché qualche ora prima ci sarà la partita contro i Birds.
-Hai ancora molti mesi per decidere…
-Piuttosto,non credevo che anche tu perdessi le staffe!
-Ti riferisci a questa mattina?
-Si…
-Bhe i cinque minuti gli hanno tutti!E poi la lezione era così noiosa,adiamo,ora anche i marmocchi di cinque anni sanno come e da dove vengono i bambini!
Troy scoppiò a ridere,Cristal aveva perfettamente ragione.
-Sai,credo che oggi in classe tu abbia dato voce a ciò che pensavamo più o meno tutti!
-Eh caro mio,io sono diversa dalle altre ragazze!Non penso solo ai vestiti e alla manicure!
-Davvero?Allora ti farò una semplice ma essenziale domanda…Hamburger o insalata?
-Senza dubbio Hamburger!
Troy sorrise,e si,era proprio diversa!
-Allora vieni,te ne offro uno!
-Evviva!Troy Bolton sei un grande!
Disse Cristal esultando come una bambina.
I due si divertirono molto,tra di loro si era creata una grande intesa e si erano perfino scambiati i numeri di cellulare.
Passeggiarono per un altro po’ fino a quando incontrarono Chad e Taylor che…litigavano.
-CHAD DANFORT SEI UN PORCO DI PRIMA CATEGORIA!
Urlò Taylor cercando di lanciargli uno schiaffo che Chad schivò,ma in compenso si beccò un calcio dove di solito non batte mai il solei.
-Credi che dovremmo intervenire?
Chiese Cristal abbastanza scossa dal comportamento di Taylor.
-Credo di si,se non vogliamo che Chad finisca in ospedale!
Subito i due corsero verso la coppia.
-Hey Taylor ferma!
Disse Troy portandola via da Chad mentre Cristal si era inginocchiata per vedere come stava il poverino.
-Hey Chad tutto ok?
-Chiedimelo dopo Cristal!
Disse il ragazzo con voce al quanto sofferente piegato in due dal dolore.
-LASCIAMI TROY DEVO UCCIDERE QUEL PORCO SCHIFOSO!
Taylor si dimenava per cercare di liberarsi,ma Troy la teneva ben stretta.
-Calmati ora Taylor e dicci quello che è successo!
Esclamò Cristal avvicinandosi alla ragazza.
-MI HA TOCCATO IL FONDO SCHIENA!
-Chad!Ma sei proprio un maniaco!
Lo rimproverò Troy lasciando Taylor per avvicinarsi all’ amico.
-Non le ho toccato il fondo schiena!Volevo solo scacciare un’ insetto che le si era posato sopra!
-Si certo,bella scusa!
Disse sarcasticamente Taylor girandosi di schiena.
-Ehm…Taylor credo che dovresti chiedere scusa a Chad…
Disse Cristal allontanandosi inorridita dalla ragazza.
-MA SEI IMPAZZITA!CHIEDERE SCUSA A QUEL…
Ma Taylor si bloccò quando vide la faccia schifata della bionda.
-Cristal ti senti bene?
Chiese Troy avvicinandosi.
-No…Ta…Taylor hai…per davvero un…un…insetto sul fondo schiena!Ma non è un’ insetto qualunque…è…è…uno di quei scarafaggi piccoli e neri che volano!
-HAAAAAAAAA!UCCIDETELO!UCCIDETELO!
Iniziò a urlare Taylor pronta a togliersi la gonna.
-Taylor non ti denudare!
Disse Chad alzandosi per andare a “salvare” la sua ragazza.
-NON DOVREI DENUDARMI!CHAD HO UNO SCHIFOSSISSIMO SCARAFAGGIO SULLA GONNA E NON DOVREI DENUDARMI!
Chad non rispose,si tolse la scarpa e colpì lo scarafaggio facendolo cadere.
Ma l’ animaletto scappò,nonostante i tentativi d Chad di schiacciarlo,per dirigersi velocemente verso Cristal la quale lanciò un urlo.
Fortuna che Troy l’ aveva presa in braccio schiacciando l’ animale oppure Cristal sarebbe svenuta per lo spavento.
-Hey Cristal,era solo un animaletto!Tu sei mille volte più grande di lui!
Cercò di rassicurarla Troy sedendosi su una panchina lì vicino con ancora la ragazza in braccio.
-Tu non puoi capire Troy!Io ho una paura matta degli inetti e dei ragni!Quando ero piccola sono caduta in una buca piena di questi animaletti schifosi e ci sono stata lì per non so quante ore prima che i miei mi trovassero!
Disse la ragazza spaventata abbracciando ancora di più Troy.
-Cristal tutto ok?
Chiese Taylor mettendole una mano su una spalla.
-Si,ora si!E tu?
-Sto bene nonostante lo spavento!
-Quanto la fate lunga voi femmine,per uno scarafaggio vi spaventate...roba da pazzi…
Esclamò con fare superiore Chad incrociano le braccia al petto.
-Ah si eh?
Disse Taylor offesa.
-Allora non ti spaventerai se ti confesso che dietro di te c’è la bambina di The Ring!
-DOVE?
Urlò Chad tutto spaventato girandosi mentre Cristal e Taylor morivano dalle risate.
-Ragazze non è divertente!Quella bambina fa davvero paura!
Le rimproverò Troy anche lui un po’ intimorito.
-Troy Bolton,il capitano dei Wildcats spaventato per la bambina di The Ring?!
Chiese Cristal sorpresa e incredula.
-Bhe non sei l’ unica ad avere paura di qualcosa.
Tentò di giustificarsi Troy diventando leggermente rosso.
-Aspetta un attimo!Come mai voi due siete insieme?
Chiese Taylor guardandoli in modo malizioso.
-Ehm…Oggi pomeriggio è venuto a casa mia per riportarmi il braccialetto che avevo perso oggi a scuola,così siamo andati a fare due passi,niente di più…
Disse Cristal arrossendo un pochino,come Troy.
-Si,allora perché siete rossi?E soprattutto perché sei seduta ancora su Troy tenendovi abbracciati stretti stretti?
Chiese Chad reggendo il gioco a Taylor.
-Bhe…siamo rossi perché fa caldo e siamo ancora abbracciati perché…Cristal è ancora un po’ spaventata.
Tentò di giustificarsi Troy.Ma tutti sapevano che la verità non era quella,erano diventati rossi per la vergogna ed erano ancora abbracciati perché quel contatto era piacevole per entrambi.
Cristal intanto guardò l’ ora sul cellulare e vide che era molto tardi,sua nonna l’ aspettava.
-Oh cavolo,scusate ragazzi ma devo andare!
Disse la bionda alzandosi dalle gambe di Troy.
-Ti accompagno!
Esclamò Troy alzandosi a sua volta.
-Ciao ragazzi ci vediamo domani a scuola.
Disse in fine il ragazzo salutando i due amici.
-Ciao ciao!
Anche Cristal gli salutò e insieme al playmaker si avviò verso casa.
-Allora,ti sei divertita questa sera?Scarafaggio a parte ovviamente.
-Oh si,da matti e tu?
-Puoi scommetterci!è strano sai?Fino a ieri non sapevo neanche che “esistessi” mentre ora…mi sembra di conoscerti da sempre!
Confessò il playmaker guardandola.
-Bhe…anche per me è lo stesso e se devo dirla tutta…non mi sarei mai aspettata che Troy Bolton mi rivolgesse la parola e che addirittura mi offrisse da mangiare o cose del genere.
Confessò a sua volta Cristal.
I due per tutto il tragitto continuarono a parlare e scherzare come due vecchi amici fino a quando arrivarono d’ avanti il cancello di casa Zagabria.
-Grazie per avermi accompagnata Troy!
-Grazie a te per la magnifica serata!
Cristal sorrise e gli diede un bacio sulla guancia.
-Notte Troy
-Notte Cristal.
Quando la ragazza attraversò la soglia di casa Troy si toccò la guancia e se ne andò con il sorriso sulle labbra.
   
 
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