Bella Come La Luna

La luce della bianca e limpida luna entrava dall'enorme e maestosa finestra in vetro, lasciava schiarimenti sulle delicate tende color celeste in velluto.
Nella camera c'era solo silenzio, dolce e beato silenzio. Egli cullava due giovani innamorati, distesi su quel letto dal color del mare, completamente nudi, senza ritegno o pudore, ma con pura e semplice naturalezza; come Dio li aveva creati.
Dalla finestra appena socchiusa, entrava il fresco venticello notturno. Si divertiva a scompigliare i capelli dei due addormentati; quelli di lui, neri come la pece, e quelli di lei biondi fino al midollo, un biondo talmente chiaro che, la visione del suo volto pallido incorniciato da questi, risulta magnificamente bella.
Un brivido percorse la schiena del ragazzo, tanto potente che si svegliò. La visione che si ritrovò davanti era un vero e proprio spettacolo. I capelli di lei, naturali, un po' selvaggi, cadevano dolcemente sul seno appena accennato e sul suo piccolo ed esile corpicino. La prese ad accarezzare, dal volto fino, fino al collo ed ancora più giù, arrivando al bacino; ci pose sopra la testa, facendo attenzione a non svegliarla, come se dovesse ascoltare qualcosa.
Gli occhi dell'esile ragazza si ridipinsero di quel blu mischiato al grigio, si posarono subito su di lui.
Con la mano sinistra gli accarezzò i capelli.
- E' stata una notte fantastica. La più bella della mia vita- Accennò un lieve sorriso, facendo intravedere quella piccola fossetta che aveva delicata sulla guancia sinistra. Particolare che lui amava.
- Lo so. Sei bellissima.- Disse lui, e al termine di queste parole tolse la testa e l'appoggiò sul suo seno.
- Non voglio più addormentarmi.- In un baleno la ragazza finì sotto al ragazzo, lo sguardo che si scambiarono fu ricco di emozione e fu molto intenso.
Le aprì le cosce delicatamente e con molta passione, i gemiti e i sospiri di lei rimbombavano nella stanza.
Passarono la notte così, fra gemiti e sospiri e poi di nuovo tutto da capo. Infondo era pur sempre la loro prima volta, e non volevano di certo regalarla a Morfeo.
Il tempo passava, ma ai giovani non importava, avevano tutta una vita da passare insieme, e di questo ne erano convinti entrambi; si erano sempre intesi bene.
- La luna ti rende ancora più bella.-
- Me lo hai già detto nove volte- Il sorriso era cominciato ad allargarsi ed era già completo sul volto della giovane. Amava i complimenti, anche se era stata sempre una persona molto timida.
Le spinte continuarono e i gemiti si facevano sempre più profondi, dalla parte di entrambi.

§§§

Erano stanchi, esausti, morti. Ma non per questo tristi, anzi erano felici e il sorriso era stampato nei loro volti. Beata era l'espressione di armonia.
Si guardarono, innamorati, semplici e puri innamorati, come l'ossigeno e l'idrogeno, fino a formare l'acqua. Una coppia innamorata, che sarebbe rimasta per sempre, dove niente e nessuno potrebbe mai separarli, solo la morte.
- Buongiorno, Raggio di luna.- Disse il ragazzo appoggiato sul seno della ragazza, con lo sguardo lievemente alzato, per poter incontrare quello di lei. E così fu; un momento magnifico, il loro.
Dopo di questo vi fu un bacio, un bacio lungo ed appassionato, sensuale ma delicato, erotico ma leggero.
- Ti amo Trent.-
- Ti amo anche io, Dawn.-