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Autore: Irishgirl    06/02/2013    3 recensioni
Chiamo l'ascensore.
"Adesso, ti fai una bella dormita domani sarà tutto dimenticato.." dico nella attesa.
"Ti fermi anche tu..?"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Grazie per essere venuto, non so più cosa fare, le ho detto di smettere se continuerà così finirà solo nei guai.."

Ellie, ballava sembrava libera o forse era solo visibilmente ubriaca, ok era la festa del diploma ma non doveva esagerare. 

Muoveva le braccia e le mani nell'aria reggendo un bicchiere di carta rosso dal quale beveva ogni tanto un sorsetto, un ragazzo le si strusciava dietro lei si lasciava fare tutto, con molta probabilità non se ne rendeva neanche conto, sorrideva e cantava a squarciagola. 

"Ci penso io"  disse Ed. 

Indossava la sua solita felpa era il suo migliore amico, il suo maggiore confidente, sapeva tutto di lei anche le cose più intime che una ragazza racconterebbe solo alla sorella, bè lui le sapeva.

Allontanò il ragazzo.

 

POV Ed 

 

"Amico la festa è finita.." mi guarda male e si allontana alzando le mani in segno di difesa.

"Ellie.." urlo toccandole il braccio, la musica era altissima. Vengo investito dalla sua euforia e mi viene un pò da ridere. 

"Eddie..!" trilla.

Ubriaca. 

"Balla con me.." mi prende per i polsi.

"No Ellie, si va a casa.." urlo vicino al suo orecchio

"Cosa..?"

"Andiamo a casa.." ripeto avvicinandomi di nuovo

"Mi sono diplomata festeggiamo.." urla bevendo dal bicchiere.

"Si, molto brava, ora a casa, a letto.." schernisco sorridendo. 

Mi fa ridere Ellie quando è ubriaca, è uno spasso più del solito.

Le prendo il bicchiere dalle mani, intreccio le mie dita con le sue e la porto fuori dalla folla.

Torno da Judith.

"Aveva la borsa, cappotto, giubbotto..?" 

"Si, vado subito a prendertelo.." annuisco. 

Mi volto verso di lei sta ballando e barcolla. Rido sotto i baffi.

"Adoro questa canzone.." appoggia la mano sulla mia spalla e canta vicino al mio orecchio.

"Dio Ellie, sei pazza, mi farai diventare sordo.." è stonatissima. 

Rido, è così libera. 

Arriva Judith.

"Ecco..grazie Ed, sicuro che non vuoi che venga con te per darti una mano..?"

"No, tranquilla ce la faccio.." Sorrido. Lei annuisce e ci salutiamo.

"Judith party hard..woo" butta li urlando Ellie.

Le corpo le spalle con il suo giubbotto di pelle.

Usciamo l'ara della notte ci investe, sono le due. 

Ellie barcolla e canta canzoni stonate, e urla aggrappata a me e io rido.

Arriviamo alla macchina con un gesto di chiavi la apro, la faccio sedere, le metto la cintura, chiudo faccio il giro della macchina, mi siedo al posto del guidatore metto in moto e partiamo.

"Dove andiamo..?" chiede disegnando cerchiolini sul vetro..

"A casa" sentenzio semplicemente

"Ma non ho sonno.." sembra una bambina, batte i pugni sulle sue gambe magre. 

"Sei ubriaca.." dico mentre guardo la strada, non c'è molto traffico solo qualche macchina qua e la.

"Balle no, non è vero sono lucidissima, guarda..!"

"Non urlare..!" dico con una mezza risata

Chiude gli occhi, alza le mani tocca il tettuccio della macchina, la guardo stranito mentre guido. Mi scappa una risata.

"Cosa diavolo stai facendo?" rido

"Shhhhhhh" risponde lei con le dita davanti alla bocca. 

"Ti dimostro che non sono ubriaca, questo è il test dell'equilibrio."

Rido e scuoto la testa.

"Sisi, molto brava Ellie.."

Annuisce soddisfatta, abbassa le braccia apre gli occhi, si accovaccia nel sedile sembra così piccola.

"Io volevo fare sesso stasera.." sentenzia imbronciata.

"Ti è andata male.."

"Cazzo Sheeran sai quanto ne ho bisogno.." sembra disperata allarga le braccia e le alza al cielo. Rido forte.

"Cosa ridi?"

"Hai bevuto per poter fare sesso..?"

"No, perché mi sono diplomata e adesso la vita e il mondo del lavoro e io vivrò con dei gatti senza mai più fare sesso per colpa tua.." 

Aggrotto la fronte e rido. Sta farneticando.

"Ha senso..si molto direi.." 

Mi guarda con il trucco sbavato.

"Sto male.." dice piano, portandosi una mano sullo stomaco

"Devi vomitare..? Mi fermo..?"

"No no.."

 

Arriviamo a casa.

Aiuto Ellie a scendere.

"Casaaaaa" 

"Shh Ellie è tardi.."

"E allora..? è festa.."

"Ellie zitta o ti tappo la bocca.."

"Sigaretta.." 

"No, niente sigaretta..a letto.."

Chiamo l'ascensore. 

"Adesso, ti fai una bella dormita domani sarà tutto dimenticato.." dico nella attesa.

"Ti fermi anche tu..?"

"Se vuoi.." sorrido, mi sarei fermato comunque non l'avrei mai lasciata da sola in queste condizioni..la mia piccola Ellie.

"Ssssssssi..!" dice allargando le braccia

"Abbassa quella fottuta voce Ellie White" dico ridendo

"Sssssshhhhhhh" ribatte lei, con le mani davanti alla bocca. E' buffa.

Arriviamo al piano, entriamo in casa lei si aggrappa al mio braccio e cammina poco dietro di me, la sua casa la conosco come la mia, accendo le luce e la porto in camera da letto.

"I'll be druuuuunk again.." gracchia. 

Io rido.

"I'll be druuuuuuuuuuunk..again.." 

"Basta, ti scongiuro..mi stai fottendo la canzone" sorrido, si sdraia sul letto, mentro io tiro fuori una felpa e dei pantaloni della tuta suoi. In un secondo la  vedo  alzarsi in piedi barcolallare..

"Vomito.." mormora pianissimo, mollo in terra i vestiti e la prendo in braccio la  porto in bagno riesce a vomitare nel water, le raccolgo i capelli e tra un conato e l'altro si libera dell'alcol in corpo. 

Si alza piano, respira affannosamente.

"Voglio morire.." sussurra.

Io rido piano.

"Vedrai che starai meglio dopo.."
Sospira.

"Ancora.." altro  conato.
Le tengo i capelli e le accarezzo la schiena.

"Meglio fuori che dentro diceva Shrek.." dico ridendo per sdrammatizzare la scena.

"In questo momento mi sento come lord Farquaad nella pancia della draghessa.." dice con la testa quasi nel water. 

E' in ginocchio e mi rendo conto solo ora che i suoi jeans neri sono strappati sul ginocchio, chissà cos'avrà combinato. Mi siedo accanto a lei, si tira su e appoggia la schiena al muro.

rido, è così buffa.

"Che schifo.." commenta nella disperazione alcolica.

"Bè, domani ti sentirai meglio.."
Annuisce, ha gli occhi leggermente arrossati per lo sforzo il mascara colato.

Faccio una smorfia mentre la guardo

"Come sei bruutta.." la prendo in giro dolcemente, lo faccio spesso e lei sa che scherzo. Mi fa una linguaccia e mi tira un calcio da seduta, chiude gli occhi, sta male.

"Vado a farti una camomilla, andiamo di la.." mi alzo e la faccio alzare, barcolla violentemente, la devo tenere con entrambe le braccia, sembra bloccata.

"Ellie.." sussurro

"Mmmmh..sto malissimo.." le credo, la sollevo senza problemi e la prendo in braccio, è una piuma, si rifugia nel mio petto stringendo debolmente la mia felpa. La accascio piano sul letto ha gli occhi chiusi, la guardo per qualche secondo.

"Ellie.." sussurro, non mi risponde, la scuoto appena.

"Ellie.." di nuovo.

"Sono morta.." bisbiglia, respiro e faccio una risata sbuffata.

"Scema, mi hai fatto prendere un colpo, vado a farti una camomilla.." annuisce sempre ad occhi chiusi.

Passo in cucina e le preparo una camomilla, rido tra me e me.  

Non so perché ma trovo questa situazione grottesca e mentre  aspetto che l'acqua si scaldi, alzo gli occhi sul suo frigorifero, è pieno di foto, ce ne sono così tante nostre, al bowling, al parco, tante altre con facce stupide, facce strane, mi scappa l'occhio su una in particolare.

Ritrae me e lei, io guardo in camera, mentre lei mi guarda con uno sguardo che non le riconosco, sembra assopita, assorta dai miei tratti, stacco quella piccola foto e la guardo più da vicino, non avevo mai visto Ellie così, sorrido è bellissima, quegli occhi scuri, le labbra carnose e rosee aperte in un sorriso dritto e bianco, mi guarda guarda me, guarda le mie labbra..? Non lo so, mentre sono assorto dalle domande su quella foto il pentolino richiama la mia attenzione, l'acqua si è messa a bollire, con cura preparo la camomilla e la porto di la, decido di prendere la foto con me, ho bisogno di delucidazioni, siamo amici da una vita, lo so che non è saggio farle domande adesso è ubriaca, ma si sa che gli ubriachi dicono sempre la verità, quindi perché non provare.

"Ellie, devo chiederti una cosa.." nessuna risposta. 

La trovo rannicchiata sul suo grande letto, dorme, è ancora vestita di tutto punto. Poso la tazza sul comodino infilo la fotografia nella tasca.

"White.." bisbiglio.
Devo spogliarla non può dormire così.

La volto piano, è talmente tramortita che non si sveglia, slaccio piano la  sua camicetta, e non so perché sono costretto a deglutire più di una volta, inconsapevolmente sfioro la sua pelle con i polpastrelli mentre slaccio i bottoni. 

Non aiuta, am che dico siamo amici. L'agonia della camicetta è terminata slaccio i suoi pantaloni neri e glieli sfilo senza fatica, due gambe magre e affusolate mi si presentano davanti, le infilo una maglietta grande, larga e la metto a letto così.

La alzo come se fosse fatta di vetro.

"Ed.." mugugna

"Shhh, dormi.." bisbiglio.

"Resta qui, dormi con me.." Sussurra ad occhi chiusi.

"Certo.." mi alzo, mi tolgo la felpa, le scarpe ed entro a letto.

 A luci spente sembra ancora esserci più silenzio, c'è una penombra blu nella stanza, Ellie è semi-addormentata, le accarezzo al testa e mi sdraio. Allunga una gamba nuda verso di me, si trascina sul materasso e mi raggiunge affoga il viso nel mio petto, e io non capisco.

"Grazie.." mormora.

"Ti ho preparato una camomilla.." sussurro, parliamo entrambi a bassa voce.

"Sei tu la mia camomilla.." rido appena e lei stringe la mia maglietta all'altezza del petto. Circondo le sue spalle con il mio braccio.

"Ellie, siamo amici vero..?" chiedo fingendo l'ingenuità in realtà voglio sapere qualcosa in più sulla foto, il  suo sguardo in quel frammento alludeva ad un sentimento diverso.

Apre la mano sul mio petto e improvvisamente sembra essere diventata di gomma.

"Amici.." sussurra pianissimo.

"Adoro le foto sul tuo frigo.." continuo. 

Muove appena la testa, annuisce.

"Anche io.."

"Adoro il nostro primo piano, quella in cui io guardo in camera con una faccia da scemo..e tu guardi me.."

"Tu hai sempre una faccia da scemo.." mi interrompe e ride leggera.

"Come la tua..per questo siamo amici.." tiro la battuta.

"Amici.." ripete lei in modo inesorabile.

"Ecco, mi chiedevo..in quella foto cosa pensavi..?"

"Che ti amavo e ti amo anche adesso." la sua risposta arriva diretta e limpida. 

Apro piano la bocca non me l'aspettavo, incrocia di più le gambe alle mie, la sento trattenere appena il fiato, forse si è accorta di quello che ha detto, forse si è tradita da sola.

"Ellie.." 

Si rannicchia ancora di più su di me.

Non risponde. La stringo un pò di più, appoggio la testa sulla sua.

"Scusa.." soffia piano.

"No, non devi scusarti..è solo che.." 

"Ed, aspetta.." 

Mi blocco.

"Adesso ho solo bisogno di sentirti cantare..domani ti spiegherò tutto.." dice tremando.

Annuisco.

"Puoi cantare per me Eddie..?" mormora con voce roca.

"Ma certo che posso.." la stringo di più.

La mia piccola Ellie, vulnerabile, fragile tra le mie braccia. La mia piccola Ellie che stanotte si è tradita o forse no, forse si è salvata. La  mia  piccola Ellie con i suoi occhi neri e i capelli che sanno di shampoo per bambini. Intono una canzone sussurrandola al suo orecchio, piano, leggero.  Decido di non pensare a niente, solo a lei a cullarla a tranquillizzare il suo cuore che corre come un cavallo imbizzarrito e bussa sul mio fianco insistentemente come se mi implorasse per farlo entrare. Si addormenta, il respiro diventa regolare e il cuore si calma.

"Sei più coraggiosa di me.." Sussurro sapendo di parlare da solo.

"Ti amo anche io, non sai quante volte te l'ho bisbigliato mentre dormivi.." le bacio piano la fronte e mi addormento. Con mia piccola Ellie tra le braccia.

Mi è uscita di getto, che ne dite..? <3

 

  
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