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Autore: bice_94    07/02/2013    2 recensioni
C: ehy ragazzi. Sono appena stata nell’ufficio di Grissom.. non ci crederete mai!
Tutta l’attenzione degli occupanti della stanza si rivolse alla donna.
C: era lì! Per la prima volta dopo ben due mesi, l’ho vista! FF GSR
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gilbert 'Gil' Grissom, Sara Sidle, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel lunedì arrivò come una piacevole boccata d’aria fresca in un periodo fin troppo duro. Quella sera i CSI del turno di notte non avevano ricevuto chiamate e si stava avvicinando velocemente l’ora di andare a casa. Sara se ne stava seduta accanto al tavolo, leggendo distrattamente una rivista forense, Nick stava lottando con la macchinetta del caffè, sotto lo sguardo divertito di Warrick e Greg ascoltava la sua musica, mimando concitatamente il ritmo che arrivava alle sue orecchie. Quell’atmosfera di calma era piuttosto inusuale. Gli ultimi mesi erano stati frenetici, casi su casi, cause su cause, doppi turni che si accavallavano, menti sempre più stanche e nervi sempre più fragili. Eppure quella serata sembrò dare a tutti un po’ di meritato relax. Cathrine fece il suo ingresso con un sorriso leggero sul volto.
C: ehy ragazzi. Sono appena stata nell’ufficio di Grissom.. non ci crederete mai!
Tutta l’attenzione degli occupanti della stanza si rivolse alla donna.
C: era lì! Per la prima volta dopo ben due mesi, l’ho vista!
Come risposta ebbe solo sguardi confusi e non potè fare a meno di ridere.
C: oh, andiamo! La ragazza di Gil.
Tutti si bloccarono all’istante. Non che fosse una novità. Tutti avevano notato il cambiamento nell’umore di Grissom. Nonostante il periodo tremendamente impegnativo, sul suo volto aveva sempre aleggiato un accenno di sorriso, i suoi tratti avevano finito con il diventare rilassati e riposati e il suo umore cupo stava scomparendo lentamente. A ciò si aggiungeva, il suo lasciare l’ufficio in orario, niente più straordinari e delle saltuarie telefonate durante il turno. Sempre estremamente professionale, solo un po’ più umano. Ed è così che tutti avevano capito che Gilbert Grissom aveva permesso a qualcuno di entrare nella sua vita. Sara chiuse di scatto la rivista e il suo cuore iniziò a battere più velocemente. Anche lei lo aveva capito, ma fino a quel momento, quella donna era rimasta solo un fantasma, niente di più. Ora doveva fare i conti con la realtà.
N: allora? Com’è?
Cathrine sorrise e si mise seduta rilassatamente.
C: una gran bella ragazza. Mi dispiace ammetterlo.. 1.75, castana, occhi verdi, sui 35. Professoressa di biologia all’università di Las Vegas.
Warrick fischiò in segno di approvazione.
W: non si può dire che non abbia gusto.
Tutti scoppiarono in una risata. Tutti, ad eccezione di Sara. Sentì il bisogno improvviso di andare a casa, ma appena prima che potesse aprire bocca, Grissom ed una donna, che corrispondeva perfettamente alla descrizione di Cathrine, entrarono nella stanza.
G: ragazzi, non abbiamo altre chiamate quindi.. che ne dite di andare a fare colazione?
Partirono esclamazioni di felicità per la proposta, che si zittirono solo quando Grissom decise di presentare la donna al suo fianco.
G: ah, e con l’occasione, volevo presentarvi Violet. La professoressa Violet Tempton.
Nessun appellativo particolare, ma il tono d’orgoglio che c’era in quella parole bastò per mandare il cervello di Sara in confusione. Tutti si presentarono e anche la giovane CSI si unì ai saluti, quasi in uno stato catatonico. Quella donna era di poco più grande di lei, anzi forse era sua coetanea. La investì un’ondata di nausea. Si era sempre convinta che Grissom non avesse mai accettato il suo amore a causa del loro lavoro e soprattutto a causa delle loro età. In quell’istante, si trovò davanti alla prova concreta che si stava sbagliando. Lui non voleva il suo amore. Sara sospirò profondamente, mentre sentiva i suoi occhi pungere per evitare alle lacrime di uscire. Nessuno fece caso a lei, tutti concentrati sulla nuova arrivata. Nessuno tranne Greg. Avevano lavorato insieme praticamente su ogni caso da circa un anno. Erano amici, fratelli quasi. Il ragazzo le si avvicinò, provando un istintivo senso di protezione e le accarezzò il braccio. Sara alzò lo sguardo e cercò di conforto nel tocco gentile di Greg. Il chiacchiericcio nella stanza si dissolse, lasciando spazio alla voce profonda  e potente di Grissom.
G: bene, andiamo allora?
N: certo!
Uno dopo l’altro i CSI iniziarono a recuperare i loro effetti personali. Sara si schiarì la gola e cercò di attirare l’attenzione.
S: ragazzi, io non credo.. non credo di venire. Ho.. sono molto stanca e vorrei solo dormire un po’.
Il suo tono era basso e dimesso, quasi.. rotto. Grissom non riuscì a non guardarla. Vide in un secondo il dolore vivo lampeggiare nelle sue iridi marroni. Sentì una stretta al suo petto. Sapeva di essere la causa di quel dolore. Sapeva che Sara provava qualcosa per lui, ma tutto era così difficile. O almeno aveva convinto se stesso che questo era effettivamente troppo difficile. E così aveva voltato lo sguardo, fino ad incontrare Violet. Una donna intelligente, scaltra e decisamente molto bella. E con lei tutto era stato così semplice, naturale. Tutto ciò che non poteva essere con Sara. Guardò la sua CSI di nuovo, mentre i suoi occhi erano ancorati al pavimento. Si ripetè che non avrebbe potuto fare altrimenti e che questo sarebbe stato un bene anche per lei. Eppure quella stretta allo stomaco non accennava  a scomparire. Per fortuna, gli altri parlarono per lui.
C: oh, muoviti Sara. Usciamo un po’ e poi potrai dormire quanto vuoi.
W: dai ragazza, devi uscire un po’.
Greg rimase in silenzio per un po’, valutando cosa fare. Sapeva esattamente perché Sara stava cercando di scappare, ma sapeva altrettanto bene che era arrivato il momento di affrontare la situazione.
Gr: Sara non si accettano no! per una volta che è Grissom ad invitare non puoi rifiutarti.
Greg tentò di alleggerire l’aria e notò come Violet, ignara di tutto ciò che stava accadendo, sorrise tranquillamente. Il ragazzo cercò di non guardare la supplica negli occhi Sara.
S: mi dispiace.. davvero.
Greg sospirò.
Gr: e va bene.. devo usare le maniere forti.
Grissom osservò l’interazione dei due con curiosità. Notò la vicinanza protettiva di Greg e vide il corpo di Sara tendersi per la pressione che stranamente anche il suo migliore amico le stava facendo.
Gr: ricordi quali sono state le tue parole quando ieri mi ha supplicato di prendere la decomposizione al posto tuo?
Tutti li stavano osservando con curiosità e quasi scoppiarono a ridere, guardando l’espressione sconvolta di Sara.
S: no.. Greg, per favore.
La sua era una supplica. Per gli altri, sarebbe stato solo uno scambio scherzoso, ma non per Greg, Sara e Grissom.
Gr: si invece. Mi hai detto che per due giorni avresti fatto tutto ciò che io avrei voluto. Bene, ora voglio che tu venga a colazione con noi.
Nick sorrise.
N: ti ha fregato.
Sara sospirò.
S: sai, mi aspettavo qualcosa di diverso, ma in ogni caso, avrei dovuto sapere che mi sarei pentita di quelle parole.
Greg sorrise malignamente, passandole un braccio attorno alle spalle.
Gr: ehy, questa è solo la mia prima richiesta. Ho due giorni per sbizzarrirmi. E poi, se proprio vuoi, puoi sempre rifiutarti. Ma sai.. ho sempre pensato a te come ad una donna di parola.
Warrick, Cathrine, Nick e Violet scoppiarono a ridere, mentre Grissom si trovò a provare un senso di gelosia verso quella confidenza amichevole che lui stesso si era precluso con Sara.
La donna roteò gli occhi e lo spinse via, scherzosamente.
S: ti odio.
Gr: ti amo, dovresti saperlo. Su, andiamo.
Greg e Sara rimasero gli ultimi e, poco prima di uscire, il ragazzo si abbassò a sussurrare nell’orecchio della donna.
Gr: mi dispiace, ma l’ho fatto per te. Hai bisogno di staccare la spina a tutto questo Sar. Devi andare avanti con la tua vita e, se per farlo dovrai soffrire ancora un po’, è meglio farlo una volta per tutte. Fidati di me.
Sara lo osservò, accorgendosi forse per la prima volta quanto profondo fosse l’affetto per quel ragazzo. Abbassò lo sguardo.
S: grazie Greg.


p.s. prima storia su csi.. ovviamente gsr. e mi scuso se i primi 2 capitoli saranno un pò tristi.. ma mi riprenderò subito, tranquilli!!!!
spero vi piaccia e aspetto vostri consigli o commenti..
fatemi sapere..
un bacione
   
 
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