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Autore: pandamito    08/02/2013    1 recensioni
Ci sono fantasmi che infestano la mente di Madge, ci sono persone troppo simili per non sprofondare nella paura dei ricordi che riaffiorano e ci sono altre persone troppo diverse che, in fondo, vorrebbero cambiare.
Chissà se anche mia madre teme quella donna dai capelli biondi e gli occhi azzurri, chissà se anche lei se la sogna la notte con la paura di venir uccisa, chissà se ne aveva paura anche mia zia... [...] E per un istante mi ritrovo a voler essere proprio come lei.
Genere: Drammatico, Malinconico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Lux , Madge Undersee, Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta
- Questa storia fa parte della serie 'Her aunt'
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Il bagno di sangue è iniziato e noi, poveri cittadini, siamo costretti ad assistere ai nostri figli e fratelli ammazzarsi a vicenda pur di tornare a casa; bambini obbligati a vedere questo massacro, scorgendo fra i ventiquattro tributi qualcuno di troppo caro per poterne sopportare la morte. Quasi non vomito alla vista di tutto questo sangue.
Siedo sul braccio del divano, accanto a mio padre che, seppur essendo sindaco, ha anche lui la mia stessa espressione di ribrezzo stampata sul volto ed allora ringrazio il cielo che mia madre è a letto a dormire, benché malata, perché almeno così può salvarsi da questa carneficina messa in opera soltando per dare spettacolo.
Ma ad un tratto la inquadrano: lei, così bella e tremendamente spietata. Farebbe invidia a chiunque e non mi stupisco che faccia parte dei Favoriti. 
Glimmer, il barlume del Distretto 1.
Capelli biondi, occhi azzurri, la pelle diafana sporca di rosso per il sangue delle sue povere vittime che implorano pietà al suo cospetto. Ma lei non li ascolta, lei li uccide e basta, talvolta schernendoli se ne ha tempo e se non deve passare subito alla sua prossima preda.
Immediatamente, alla sua vista, porto automaticamente la mano alla gola, stringendola come se avessi paura che qualcuno me la tagliasse. E mi ritrovo a chiedermi se la ragazza del Distretto 1 che partecipò ai giochi di mia zia era così bella, o altrettanto spietata. Ed ho paura, sia per Katniss lì in mezzo, che - stranamente - per me, perchè mi accorgo che ho iniziato a tremare come se lei potesse essere qui, pronta a tagliarmi in due da un momento all'altro. Ma lei non c'è, è dietro uno schermo e non può farmi nulla, non a me, almeno. 
Mi alzo improvvisamente dal divano, sotto lo sguardo sorpreso di mio padre che, però, non proferisce parola.
Chissà se anche mia madre teme quella donna dai capelli biondi e gli occhi azzurri, chissà se anche lei se la sogna la notte con la paura di venir uccisa, chissà se ne aveva paura anche mia zia...
A passo svelto mi dirigo verso la sala col pianoforte e solo quando mi siedo sullo sgabello riesco ad emettere un bel resipiro, finalmente, riuscendo a cacciar via un po' di quella tensione che avevo accumulato. Poggio le dita sui tasti bianchi del pianoforte ed inizio a suonare, perché è l'unica cosa che mi rilassa.
Glimmer sa cosa vuole e fa di tutto per ottenerlo, Glimmer è bella e non ha paura di usare la sua bellezza sugli altri, Glimmer è forte e ne è consapevole, Glimmer ha carattere così nessuno può trafiggerla, perché è lei che colpisce gli altri.
E per un istante mi ritrovo a voler essere proprio come lei, perché in fondo Madge ha paura di esprimere i propri sentimenti, Madge ha paura di parlare con la gente, Madge ha paura di essere presa di mira ed insultata perché è la figlia del sindaco, Madge ha paura che sua madre possa lasciarla, Madge ha paura forse di un po' troppe cose.
Ma io non sono un'assassina, non come lei. Ma cosa faccio, nego? Anch'io se fossi nell'arena non esiterei ad uccidere, perché vorrei tornare a casa, perché... perché... perché tante cose, lotterei fino alla fine, proprio come ha fatto mia zia.
La melodia si ferma perché io non pigio più le dita sui tasti e scatto in piedi al suono del campanello d'ingresso. Mi alzo e quando vado ad aprire la porta, un cestino di fragole mi si para davanti, accompagnato dal ragazzo del Giacimento che, oramai, viene a portarmele tutti i giorni.






pandabitch.
Crack? Ci piace.
Domani parto per Roma quindi vi lascio questa.
Sì, mi sono ritrovata a shippare Madge e Glimmer, a caso.
Forse perché sono i miei personaggi preferiti assieme a Sae la Zozza.
Quindi per aggiornamenti vari, o se vi piacciono le mie storie maledettamente crack, andate sulla pagina facebook Pandamito EFP.
Se volete potete seguirmi anche su twitter come @pandamito, per parlare e mangiare biscotti.

   
 
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