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Autore: sesshy94    09/02/2013    6 recensioni
Gli sguardi dei due fratelli s’incontrarono e in quel momento Fili e Kili capirono. Capirono che avrebbero difeso Thorin a costo delle loro vite e lo avrebbero fatto insieme, come sempre. Spinto da nuova forza, Fili si rialzò in piedi e, faticosamente raggiunse Kili.
“Fino alla fine, fratellino!” esclamò, sapendo bene che Kili aveva capito.
“Si, Fili, fino alla fine!” gli rispose Kili, la voce affaticata.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fili, Kili, Thorin Scudodiquercia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Una goccia, due, tre, quattro, ed infine un terribile acquazzone si abbatté sulla Montagna Solitaria e sulla pianura circostante.

Non che il tempo influisse minimamente sull’andare della battaglia che si stava svolgendo in qui luoghi, ma di certo era un fastidio per chi combatteva.

Erano questi i pensieri che occupavano la mente di Kili, mentre trapassava l’ennesimo orco. In un momento di respiro, cercò con lo sguardo suo fratello. Vide Balin e Dwalin abbattere un Mannaro particolarmente grosso e subito dietro di loro, vide Fili, abbattere l’ennesimo orco.

Kili ghignò, ma il ghigno gli si pietrificò sul volto quando si accorse che un orco stava per colpire alle spalle il fratello; con uno scatto fulmineo si precipitò da lui, giusto in tempo per tagliare di netto il braccio all’orco. questi cadde in ginocchio e Kili gli tagliò la testa.

Fili si girò in quel momento e si accorse di essere appena stato salvato dal fratello.

“Grazie fratellino!” esclamò, riprendendo a combattere.

“Spalla a spalla?” chiese Kili. Fili non se lo fece ripetere due volte e i due Nani si misero schiena contro schiena ; in questo modo almeno avevano le spalle coperte. Due grossi orchi si pararono davanti ai due fratelli, che senza esitazioni li affrontarono. Erano due guerrieri eccellenti già singolarmente, ma la loro più grande forza era il loro legame: quando combattevano insieme erano guerrieri più che temibili.

I due continuarono così, facendo strage di orchi, poi all’improvviso davanti a Kili si parò un Mannaro ringhiante. Il Nano non si scompose minimamente, anzi un ghigno si fece strada sul suo volto.

Con un urlo si lanciò contro il Mannaro, che lo atterrò facilmente con una zampata. Kili si ritrovò schiacciato dalla zampa dell’animale e sentì i suo artigli penetrargli nella carne. Represse a stento un urlo.

“NO!” Fili arrivò in quel momento e colpì la zampa dell’animale, facendogli fare un salto e allontanandolo da Kili, che si rialzò prontamente e insieme i due riuscirono ad abbattere il Mannaro.

“Tutto apposto, Kili?” chiese Fili, indicando con il mento il petto del fratello, sul quale svettava un taglio sanguinante.

“Non è niente!” lo rassicurò Kili. In quel momento si levò dalla mischia un urlo di dolore e la scena che si parò davanti ai due fratelli li lasciò agghiacciati: Thorin era circondato da numerosi orchi ed uno era riuscito a trafiggerlo con una lancia.

I due fratelli si scambiarono giusto un’occhiata d’intesa e poi si precipitarono in aiuto dello zio. Uccisero un paio di orchi che stavano per colpire Thorin e poi si pararono davanti a lui, sfidando gli orchi ad attaccarli.

“Cosa ci fate qui?” ringhiò Thorin vedendo i suoi nipoti ergersi davanti a lui, pronti a difenderlo.

“Non c’è di che,Mio Re!” rispose Fili, sorridendo maliziosamente. Thorin sbuffò, contrariato, ma poi un leggero sorriso gli comparve sul volto. In fondo era felice di combattere al fianco dei suoi nipoti. Non senza qualche difficoltà si rialzò e fronteggiò gli orchi.

“ Forza lerciume, la mia spada ha ancora sete del vostro sangue!” esclamò. Gli orchi non se lo fecero ripetere due volte e li attaccarono.

La battaglia riprese e sembrava che i tre se la cavassero egregiamente, ma ad un certo punto, un orco, ferito e a terra, pugnalò Thorin su un polpaccio; al Nano cedette la gamba dal dolore, e si ritrovò in ginocchio. Stava per rialzarsi ma un altro orco lo colpì dietro alle spalle con una freccia.

Kili si accorse in quel momento che suo zio era in pericolo e si gettò fra lui e l’orco; la freccia lo colpì in pieno petto, ma il giovane Durin no si scompose troppo e avanzò verso l’orco. ma questo con un ghignò malevolo stampato in faccia scagliò un’altra freccia. Kili provò a pararla con la spada, ma mancò il bersaglio e la freccia gli si conficcò fra le costole, mozzandogli il respiro.

“No, Kili, no!” urlò Thorin, rialzandosi faticosamente in piedi e cercando di raggiungere il nipote. Fili, sentendo quelle grida, cercò zio e fratello con lo sguardo e la scena che gli si parò davanti lo lasciò agghiacciato: con un urlo selvaggio si lanciò verso l’orco che stava per colpire suo fratello per la terza volta, ma a metà strada anche lui fu investito in pieno da un dolore atroce in mezzo alla schiena. Barcollò e cadde in ginocchio: due orchi lo avevano colpito alle spalle con le frecce.

Fili vie tutto al rallentatore: un orco,,s bucato da chissà dove, attaccava Thorin, lo colpiva e feriva. Vide suo fratello,che nonostante le tre frecce conficcate nel petto, abbatteva l’orco che l’aveva colpito e poi si girava verso di lui.

Gli sguardi dei due fratelli s’incontrarono e in quel momento Fili e Kili capirono. Capirono che avrebbero difeso Thorin a costo delle loro vite e lo avrebbero fatto insieme, come sempre. Spinto da nuova forza, Fili si rialzò in piedi e, faticosamente raggiunse Kili.

“Fino alla fine, fratellino!” esclamò, sapendo bene che Kili aveva capito.

“Si, Fili, fino alla fine!” gli rispose Kili, la voce affaticata. Fu così che i due fratelli protessero il corpo del loro zio, fino alla fine. Nonostante i molti colpi che ricevettero, non si arresero. Uccisero qualsiasi nemico che osasse avvicinarsi troppo.

Fu solo quando, con un terribile ruggito, un enorme orso, sbaragliando tutti gli orchi, giunse fino a dove si trovava Thorin, che i due fratelli, abbassarono le armi e si permisero di cadere.

Fili si spinse fino a dove giaceva Kili, che riverso a pancia in su, respirava faticosamente ad occhi chiusi.

“Hey, Kili!” lo chiamò piano Fili, accarezzandogli la testa. Kili aprì lentamente gli occhi, sospirando.

“Ce l’abbiamo fatta, Fili?” domandò.

“Pare di si, quell’uomo orso, Beorn, ha portato lo zio lontano.” Sussurrò Fili. Un sorriso comparve sul volto di Kili.

“Bè, abbiamo dato il nostro meglio, non credi, fratellone?” chiese ancora.

Anche Fili sorrise.

“Direi di si.” Rispose, appoggiando la fronte su quella del fratello.

“Finalmente potremo riabbracciarli.” Mormorò poco dopo Kili, lo sguardo rivolto al cielo, ormai limpido.

Fili ci mise qualche secondo a capire a chi si riferisse Kili. Poi il sorriso si allargò sul suo volto.

“Si, e saranno fieri di noi, soprattutto papà.” Disse.

“Allora andiamo?” chiese con un ultimo sospiro Kili, chiudendo nuovamente gli occhi, questa volta per sempre.

“Va avanti tu fratellino. Io ti seguo!” gli rispose Fili, chiudendo a sua volta gli occhi e scivolando al fianco del fratello.

Fu così che gli altri Nani li trovarono, uno accanto all’altro, inseparabili fino alla fine. I loro corpi vennero sepolti accanto a quello dello zio, e a lungo si cantò di Fili e Kili, che difesero con i loro scudi e i loro corpi Thorin Scudodiquercia.

ANGOLO AUTRICE

Ok, ok, ce la faccio…no non è vero… buuuuuahhhhhh…buuuhaaaa…ok ce la posso fare a darmi una calmata e a scrivere qualcosa di sensato! Questa storia me l’ha ispirata, come al solito un’immagine, ma non sono riuscita a renderla come volevo!

Bè, spero che a voi sia piaciuta! Fatemi sapere!! Adesso vi lascio e vado a rintanarmi in un angolo a piangere!! Alla prossima!! Un bacione, la vostra sesshy!


  
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