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Autore: Nivees    10/02/2013    10 recensioni
[ Sei drabble | Link/DarkLink ]
Prelude of Air ~ I suoi occhi rossi e lacrimosi facevano più male della sua spada conficcata nell'addome.
Minuet of Forest ~ La foresta era buia, buia, buia. Persino più scura della sua figura che avanzava.
Bolero of Fire ~ Per Link, in quel momento, non bastava solo il calore del fuoco. Aveva freddo, voleva lui.
Serenade of Water ~ L'acqua sotto di lui gli inzuppò i vestiti, ma Dark non sembrò curarsene.
Nocturne of Shadow ~ L'ombra, la sua ombra, si allontanò; Link allungò una mano, ma non riuscì ad afferrarlo.
Requiem of Spirit ~ Link era morto, ma il suo spirito sarebbe rimasto con Dark. Sempre.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dark Link, Link
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco che sbarco anche su questi lidi. Yeee! (?)
Essendo la prima volta che posto qualcosa su questo fandom (e non credo sarà l'ultima, dato che ho una cotta stratosferica per Link da quando avevo sei anni - bei tempi, quelli) ho deciso di iniziare con qualcosa di molto leggero - più o meno - ovvero una raccolta di drabble. Sono sei drabble dedicate a Link/Dark Link (che sarà chiamato solo Dark per questione di comodità e poi perché fa figo) che raccontano degli spezzoni della loro vita nella mia mente. Ebbene sì, questi due fanno le porcate nella mia mente, ma per stavolta ho preferito evitare qualcosa di troppo spinto - sono stata sul leggero, appunto.
E... nulla. I titoli delle drabble, come noterete, sono tratte da Ocarina of Time perché mi piacevano troppo e perché c'azzeccavano, a loro modo. Tranne il primo, che è opera mia. Spero vi piacciano, dato che c'ho sputato sangue - è da taaanto che ci lavoro, sono lenta su queste cose. D:
Spero mi facciate sapere cosa ne pensate! ♥
Niv.




Blind Justice
 

Prelude of Air.

La battaglia era finita, con un solo vincitore. Link giaceva per terra, immobile se non fosse per il petto che si gonfiava a causa del respiro. Sotto di lui, il sangue si estendeva come una macchia d'olio, ma ormai importava davvero poco.
Li sentiva su di sé in modo quasi doloroso, sembravano delle lame taglienti che continuavano a recidere la pelle già martoriata. Bastò che Link girasse un poco la testa per poterli incontrare: i suoi occhi rossi e lacrimosi facevano più male della sua spada conficcata nell'addome.
Gli sorrise – non poteva fare altro – e lo vide avvicinarsi ancora sporco del suo sangue, pronto ad assestargli l'ultimo colpo.

 

Minuet of Forest.

Il sentiero che stava percorrendo sembrava non finire mai. In un certo senso, a Link sembrava che non stesse avanzando minimamente, un po' come se si trovasse nello stesso punto e non riuscisse ad andare avanti. In più, l'oscurità attorno a lui non lo aiutava per niente.
La foresta era buia, buia, buia. Persino più scura della sua figura che avanzava, forse credendo che Link non si fosse accorto della sua presenza.
Dark non lo raggiungeva, né lo superava. Restava solo in silenzio dietro di lui, ad osservarlo camminare a tentoni nell'oscurità con un sorriso appena accennato sulle labbra. In quel buio, lo faceva sembrare meno irraggiungibile però.

 

Bolero of Fire.

Il nulla davanti a lui sembrava quasi infinito. All'orizzonte non c'era niente, nemmeno un cenno di vita in quei kilometri e kilometri di vuoto assoluto.
La solitudine regnava sovrana in quel luogo desolato, e faceva tremendamente freddo. Fu inutile aggiungere una coperta in più sulle spalle, o accendere più fuochi, oppure stringersi su se stesso per infondersi calore.
Per Link, in quel momento, non bastava solo il calore del fuoco. Aveva freddo, voleva lui. Non gli sarebbe bastato qualche altro tipo di tepore.
Ebbe ciò che bramava solo dopo essersi addormentato, quando sentì due braccia avvolgergli le spalle e il fiato caldo di Dark infrangersi sul suo viso.

 

Serenade of Water.

Aveva sognato spesso quel momento, ma aveva sempre creduto che mai sarebbe potuta accadere una cosa simile. Sotto di lui, Dark ansimava in un modo poco appropriato ad uno come lui, mentre cercava l'aria che il bacio di Link gli aveva sottratto.
L'acqua sotto di lui gli inzuppò i vestiti, ma Dark non sembrò curarsene; raffreddò la pelle accaldata, ma i brividi che lo scuotevano non erano causati di certo dal freddo; gli occhi rossi erano spalancati e lucidi, ma ancora non era colpa del ruscello dov'erano caduti, e dove tutto era degenerato.
Link continuò ad affondare in quel corpo, godendosi il momento che forse non si sarebbe mai più ripetuto.

 

Nocturne of Shadow.

Il rapporto che Link aveva con la persona che era la sua metà malvagia era anormale; né uno né l'altro potevano fare a meno di amarsi – in un certo modo che era sconosciuto ancora ad entrambi –, nonostante fossero consapevoli che uno dei due sarebbe presto morto a causa dell'altro.
Eppure Link continuò a non capire perché tutto era finito così in fretta. L'ombra, la sua ombra, si allontanò; Link allungò una mano, ma non riuscì ad afferrarla. Vide scivolare via tutto quello che c'era stato fino a quel momento, insieme a Dark che se ne andò inghiottito dal buio.

Requiem of Spirit.

I vestiti erano ancora macchiati di rosso, ma Dark non accennò a sbarazzarsene. Continuava a guardare in alto senza avere il coraggio di abbassare lo sguardo e vedere un corpo giacere privo di vita.
Al suo fianco, le fronde degli alberi erano mosse dal vento; poco lontano da lui, un incendio si alzava verso l'alto; sotto i suoi piedi, l'acqua scorreva limpida – seppur fosse rosata, in alcuni punti.
Fu in quel momento che abbassò gli occhi, guardando il riflesso del suo viso sulla superficie bagnata e non poté non sorridere tra le lacrime, vedendo quanto fosse simile al suo.
Link era morto, ma il suo spirito sarebbe rimasto con Dark. Sempre.

  
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