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Autore: Lupo001    10/02/2013    1 recensioni
In occasione del giorno della memoria (anche se molto in ritardo) due piccolissime lettere di un amore distrutto dalla guerra.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Storico
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Pane E Marmellata.



Ciao.

Scrivo a te perché, ormai, non mi è rimasto più nessuno.

Te lo ricordi il cielo?
Ti stava benissimo addosso, si abbinava ai tuoi occhi, come il sole si abbinava al tuo sorriso. Eri perfetta come il pane e la marmellata rubati nei negozi prima che iniziassero i problemi.
Ti ricordi quando sono arrivate le prime lettere e le paure? 
Correvamo veloci con i vestiti larghi dei nostri fratelli fin sotto il nostro castagno e stavamo lì giornate intere saltando la scuola. Mi ricordo le tue carezze e il tuo cercare di far finta di niente. Mi ricordo come dicevi che sarebbe passato tutto, che non ci sarebbe successo niente. Che noi non avevamo motivo di avere paura. Che eravamo normali. Che potevamo stare tranquille. 
Io ti avevo creduto come avevo imparato a credere nel nostro amore anni prima.
Anche per quello eri sempre stata tu a rassicurarmi. Avevi passato giorni interi ad abbracciarmi mentre io piangevo e mi chiedevo se non fosse tutto sbagliato. Se il nostro amore non fosse qualcosa di cui vergognarsi. Ma tu, che la testa non l’avevi abbassata mai, non avevi ceduto neanche un attimo. Tu lo sapevi che non c’era nulla di male. Lo sapevi che nonostante la bibbia, nonostante tutti gli altri, noi di colpe non ne avevamo.
E quando le cose erano migliorate e tanta gente come noi iniziava ad intravedersi nelle strade, anche se sempre tutto un po’ di nascosto, io avevo capito che di quell’orgoglio di cui parlavi tu … Ne ero piena anche io.
E anni dopo, proprio per quella certezza, proprio per quell’euforia non ero riuscita a trattenermi dal baciarti nel vicolo sotto casa tua. L’avevo visto fare a così tanti altri uomini e donne che non mi chiesi neanche per un attimo se quello che stavo facendo potesse essere pericoloso. Non sarebbe stato diverso per noi no? L’amore che ci scorreva nelle vene era lo stesso di tutte le altre coppie … Giusto?
E poi pioveva e tu eri bellissima, anche se dicevi il contrario. Ecco il vero motivo per cui ti avevo baciata. 
Il mio cuore era esploso e io ero così annebbiata da te che non sentivo altro che il tuo sorriso sulle labbra.

Non ci eravamo mai accorte della guerra io e te. Eravamo distanti anni luce da quella realtà.
Ma quella sera fu lei a venirci a cercare e ci trovò impreparate come cerbiatti nel bosco.
Urlavi il mio nome mentre io urlavo il tuo.
A causa della mia famiglia fui costretta a separarmi da te mentre ti portavano via su quel treno.
Non ho avuto tue notizie per mesi.
Per mesi ho pianto mentre nessuno mi ascoltava, mentre nessuno mi parlava. 
Per mesi mi hanno detto che la tua era un’influenza negativa e che avrebbero trovato qualcuno che si prendesse cura di me, che quel qualcuno sarebbe stato un uomo. Ma io non volevo e non capivo. 
E solo dopo quei mesi ho saputo.
Ho saputo che per quel bacio eri stata picchiata, spogliata, stuprata e uccisa.
Ho saputo che tu per quell’amore avevi dato la vita.
La mia famiglia mi aveva salvata senza tenere conto che io senza di te ero persa. Mi dissero che le cose sarebbero migliorate, che mi sarei dimenticata di te. Ripeterono che mi sarei trovata un ragazzo adatto a me.
Nulla di quello che mi avevano detto accadde.
Non volevo nessuno.
Non volevo dimenticare.
Volevo te e tutto quello che ci avevano tolto.
E a distanza di quattro anni ho deciso che in un mondo che mi fa rimpiangere un bacio e che mi fa sentire in colpa per un amore che io, semplicemente, volevo vivere come tutti gli altri ragazzi della nostra età, non voglio più vivere.
Così ti scrivo questa lettera, sperando che poi qualcuno la legga e la conservi.
Sperando che la mia morte come la tua e come quella di altri mille non venga dimenticata. 
Sperando che tutte queste vittime, giustiziate per il loro amore, un giorno vengano ricordate come simbolo della follia umana che per un bacio ha ucciso. 
Ci ha uccise.
Ancora qualche ora e saremo di nuovo insieme.
A presto amore mio.

  
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