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Autore: Charmed_Trent    11/02/2013    1 recensioni
SPOILER!
Dal Capitolo uno:

- Il fatto è - continuò Kazu - che, dopo la morte di Amon, lui- cercò di evitare di pronunciare il nome di Hiroshi per non ferire di nuovo Asami - è andato alla Grande Biblioteca, dove ha trovato delle pergamene, che cercava già da tempo, risalenti all'epoca precedente a quella dei dominatori. Queste pergamene sono il nostro problema.-
- Perchè? Sono solo pergamene sul dominio, vero?- chiese Mako, temendo ciò che poteva succedere.
- Sì, effettivamente sono pergamene sul dominio, ma non direi "solo". Non insegnano i domini degli elementi.-
- In che senso?-
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CHAPTER ONE
 

Il tramonto tingeva il cielo di Città della Repubblica di rosso, quando un ragazzo, con indosso gli abiti dei Paritari, si diresse verso l'isola del Tempi dell'Aria, sede del consigliere Tenzin e dell'avatar Korra.
Raggiunse il molo da cui partivano le barche che portavano all'isola commemorativa dell'avatar Aang, dove alcune di queste galleggiavano pigramente sull'acqua; un uomo stava dormendo seduto su una sedia, da cui probabilmente avrebbe dovuto custodirele, ma quando il ragazzo raggiunse il limitare del molo, una trave scricchiolò, svegliando il "custode".
- Ehi, tu, ragazzo!- lo chiamò - Il prossimo traghetto è domani mattina. Temo che dovrai aspettare per andare al monumento!-
- Non devo andare al monumento - rispose laconico il ragazzo - E non mi serve il vostro traghetto, mi serve solo l'acqua.-
Detto questo, si gettò in mare, lasciando il custode spaventato sulla sua sedia; questo si alzò e raggiunse la fine del molo, dove riuscì  vedere lo strano ragazzo cavalcare onde, che fino a qualche secondo prima non c'erano, su una tavola di ghiaccio.
Dopo qualche minuto, la tavola approdò al Tempio, tra le facce stupite degli ultimi accoliti dell'aria che stavano lavorando sulla spiaggia; il giovane dominatore salutò tutti con un cenno della mano e cominciò a camminare lungo il sentire per raggiungere la casa del consigliere Tenzin.
Quando arrivò davanti al portone principale, bussò e una bambina con gli abiti dei dominatori dell'aria gli aprì, sorridendo.
- Chi sei?- chiese molto rapidamente la bambina - Cosa fai qui? Perché hai quegli strani abiti? Da dove vieni?-
- Sto cercando l'avatar Korra...- rispose - È qui?-
- No, è laggiù!- disse indicando lo spiazzo dove si allenavano i dominatori dell'aria - Si sta allenando con gli altri! Ti ci porto subito!- poi si girò verso l'interno del tempio e gridò - Papà, io porto questo strano signore da Korra! Torno subito!-
Ignorando i richiami del padre, la bambina corse verso un piccola radura dietro al Tempio, da cui provenivano rumori di combattimento.
- Sono laggiù - disse solare - Adesso vado, Papino mi sta cercando. A proposito, io sono Ikki, saluta Korra da parte mia.- Non aspettò nessuna risposta e volò verso la casa, mentre le urla di Tenzin si avvicinavano.
Il ragazzo si avvicinò velocemente alla radura e si fermò ad osservare Korra, Bolin, Mako e Asami allenarsi: rocce, fiamme, fulmini, colonne d'acqua e folate di vento si spostavano da una parte all'altra della radura; quando gli attacchi si fermarono, il ragazzo entrò.
- Avatar Korra. Ho bisogno di parlarti.- disse serio, mentre tutti si voltavano e lo osservavano con odio.
- Paritari?!- esclamò Bolin sconsolato; Mako e Korra cominciarono a scagliare sfera di fuoco allo sconosciuto, che però riusciva a parare con dei getti d'acqua. - Paritari che dominano l'acqua?!- esclamò di nuovo Bolin, più confuso che stupito.
- Non sono un Paritario.- rispose laconico lo sconosciuto; alzò la mano destra ed un muro di ghiaccio lo circondò, proprio prima che Asami lo attaccasse alle spalle con il suo guanto elettrico - Piano con quei guanti!-
- E perchè sei vestito come loro? Non è mica carnevale!- esclamò Korra.
- Oh, sono ancora vestito così! - disse, mentre il ghiaccio attorno a lui si scioglieva lentamente; si sfilò la tuta da Paritario, sotto cui indossava un abito tipico della Tribù dell'Acqua. - Adesso mi riconosci, Testa di Prugna?-
- Testa di Prugna?!- ripetè l'Avatar colpita - Solo una persona mi chiamava così... Vuoi dire che tu sei..?-
- Ce ne hai messo di tempo a riconoscermi!- la interruppe il ragazzo.
- Kazu!- esclamò Korra, abbracciandolo - Ecco perchè la tua faccia mi era così familiare! Cosa ci fai qui?-
- Oh, sai passavo di qua e ho pensato di passarti a salutare...- scherzò - No, sono qui a Città della Repubblica da due mesi ormai, in missione.-
- In missione?-
- Sì, quando sono arrivato in città, mi sono unito all'unità di Tarrlok, prima che gli succedesse quello che sai, e mi sono infiltrato tra i Partitari per due mesi, fino a oggi, quando sono venuto a sapere cose che temo non ti piaceranno.-
- Cosa intendi?- si intromise Asami.
- Ah, Kazu, questa è la squadra dell'Avatar: Asami, Mako, Bolin e Pagu. Naga la conosci già- disse Korra, presentando ad uno ad uno tutti, compreso il piccolo furetto del fuoco, mentre il gigantesco cane polare leccava la faccia di Kazu - Squadra dell'Avatar, questo è il mio migliore amico, Kazu. Bene, ora che vi siete presentati, puoi dirci quello che hai scoperto.-
- Beh, sono successe molte cose dopo che tu e Mako avete sconfitto Noatak, o Amon, come preferite. I Paritari i primi giorni si sono trovati un po' dispersi, senza una guida come Amon; ma non è durato a lungo, un nuovo capo li ha riuniti contro i dominatori.-
- Non è possibile! I Paritari si erano arresi dopo la morte di Amon!- si oppose Bolin.
- Sbagliato. Loro fanno credere a tutti di essersi arresi, ma in realtà si sono riorganizzati sotto la guida di Hiroshi Sato.-
Sentendo il nome di suo padre, Asami trasalì e abbassò lo sguardo - Credevo che mio padre avesse abbandonato il suo folle piano, ma a quanto pare mi sbagliavo. Di nuovo.- Cercò di trattenere le lacrime, ma cominciò comunque a singhiozzare.
- Mi dispiace, io..- cercò di scusarsi Kazu - io non sapevo che tu.. voi... Mi dispiace.-
- Non è colpa tua. La colpa è mia, che non mi sono accorta che dopo la morte di mamma lui non è stato più lo stesso. Ma adesso non può tornare indietro, per me è ufficialmente morto.- concluse, asciugandosi le ultime lacrime, mentre Mako la abbracciava dolcemente, cercando di calamrla.
- Il fatto è - continuò Kazu - che, dopo la morte di Amon, lui- cercò di evitare di pronunciare il nome di Hiroshi per non ferire di nuovo Asami - è andato alla Grande Biblioteca, dove ha trovato delle pergamene, che cercava già da tempo,  risalenti all'epoca precedente a quella dei dominatori. Queste pergamene sono il nostro problema.-
- Perchè? Sono solo pergamene sul dominio, vero?- chiese Mako, temendo ciò che poteva succedere.
- Sì, effettivamente sono pergamene sul dominio, ma non direi "solo". Non insegnano i domini degli elementi.-
- In che senso?-
- Nel senso che non insegnano a dominare l'acqua o il fuoco o la terra, ma l'ombra.- Tutti trasalirono, colpiti dalla parole del nuovo arrivato.
- Ne sei certo?- chiese Korra , per assicurarsi di non aver preso un granchio.
- L'ho visto con i miei occhi. E poi, mi conosci, non riesco a mentire. Mi dispiace portare tutte queste brutte notizie. Ma ne ho anche una buona!- esclamò, cercando di tirare su il morale di tutti.
- Cosa?-
- Sono riuscito a rubare questa- disse estraendo una vecchia pergamena ingiallita dalla veste
- È quella pergamena?-
- No, purtroppo quella del dominio dell'ombra è sotto stretta sorveglianza e la usano i Bloccanti per imparare il dominio dell'ombra.-
- E allora cos'è?-
- Ho pensato che, visto che molti Bloccanti hanno già imparato il dominio, non sarebbe servito a niente rubare la pergamena di quel dominio, così ho preso l'altra. Dominio della luce. -
Tutti trasalirono, di nuovo, ma stavolta per lo stupore della notizia appena ricevuta; Kazu la aprì e mostrò a tutti i disegni in cui venivano rappresentate tutte le tappe per imparare a dominare la luce.
- Puoi insegnarcelo?- chiese Asami curiosa, ma ancora scossa per la notizia del padre.
- Io non so dominare la luce, ma credo che prima di imparare la luce, cara Testa di Prugna - continuò rivolgendosi a Korra - dovresti migliorare il tuo dominio dell'acqua.-
- Cosa?!- ribattè stupita - Migliorare il mio dominio dell'acqua?! Ma se sono sempre stata più brava di te nel dominio? Cosa dovresti insegnarmi? -
- Forse sarai stata più brava di me fino a quando avevamo undici anni, ma credo che sei anni di studio di tutti i domini mi abbia aiutato.-
- E dimmi, Kazu, cosa avresti imparato?- chiese ironicamente l'avatar.
- Beh, il dominio della terra mi ha insegnato a sfruttare l'acqua che scorre sotto di noi- caricò tutto il peso sul piede destro e sollevò le braccia, poi fece cadere il piede che aveva alzato e colonne d'acqua sgorgarono dalla terra davanti a lui.
- Oh santo cielo, è impressionante!- esclamò Asami, colpita dall'abilità del nuovo arrivato.
- Beh, sì, forse hai imparato qualcosina in più, ma non credo sia così difficile farlo!- ribatté Korra, cercando di nascondere il suo stupore per i miglioramenti dell'amico.
- Oh, ma questo è uno dei più semplici. Il bello arriva dagli insegnamenti del dominio del fuoco: come sapete, i dominatori sfruttano il proprio Ki per creare fiamme dal nulla. Beh, io ho imparato a purificare i miei liquidi corporei fino a traformarli in acqua!- rispose orgoglioso Kazu
- Nessun dominatore dell'acqua può creare l'acqua dal nulla ma deve usare quella già esistente!-
- Diciamo che io non creo del tutto l'acqua, ma quasi. Aspetta... Mako, potresti sollevarmi un masso da terra?-
- Io sono un dominatore del fuoco!  È Bolin il dominatore della terra!- replicò indignato Mako.
- Sì, fa lo stesso. Bolin, potresti sollevare un masso?-
- Certo, capitano!- esclamò il dominatore della terra, che allungò le mani davanti a sé e poi le alzò, sollevando un masso, che poi cadde con un tonfo sull'erba.
- Grazie! Adesso, guardate.-  chiuse gli occhi e sollevò le mani, poi le fece scattare in avanti: due lame d'acqua si crearono sulle sue dita e, poi, si schiantarono con violenza sul masso appena sollevato da Bolin, tagliandolo in tre parti.
- Non è possibile, solo i dominatori del fuoco sanno generare il proprio elemento!- esclamò Mako, a metà tra lo stupore e il terrore - Come lo hai imparato?-
- Come vi ho già detto - spiegò Kazu - ho viaggiato per tutto il mondo da quando avevo undici anni, studiando i vari domini: ho perfezionato il mio dominio dell'acqua classico, ho imparato a controllare l'acqua nelle piante, grazie ai dominatori che vivono la palude nel Regno della Terra e poi queste due nuove tecniche. Sono un po' complicate all'inizio e, specialmente quest'ultima, richiedono molta fatica, ma quando ti ci abitui diventano naturali.-
- Mi arrendo, Kazu, sei un dominatore dell'acqua migliore di me, ma io posso controllare altri tre elementi, quindi direi che siamo pari! E comunque tu mi insegnerai tutto quello che sai, no?- lo incalzò Korra, cercando di risultare comunque una dominatrice migliore di lui.
- D'accordo, ma credo che il problema Paritari sia leggermente più importante. -
- Kazu ha ragione.- si intromise Asami, asciugandosi le ultime lacrime che le rigavano il viso - Mio padre è molto pericoloso: da quando ha appoggiato gli ideali di Amon è diventato, come dire, invasato. Il suo scopo è quello di rendere tutti uguali, dominatori e non dominatori, e troverà il modo di raggiungerlo. Qualsiasi modo. Credo che la cosa migliore sia avvertire Tenzin.-
Tutti uscirono dalla radura, Kazu prima di tutti, per raggiungere Tenzin all'interno del Tempio.
- Però, carino il tuo amico!- constatò Asami all'orecchio di Korra, mentre i ragazzi parlavano tra loro poco più avanti.
 
   
 
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