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Autore: Milla Chan    11/02/2013    4 recensioni
[ Crossover: VocaloidXNekotalia ] [ Cat!Norvegia, Cat!Danimarca ]
“Si chiama collare.”
“Si mangia?”
“Non puoi capirne il valore, gatto di strada.”
Nor si sedette con un portamento fiero e lo guardò con aria di sufficienza.
“...Lascia che te lo strappi a morsi!”
Genere: Comico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Danimarca, Norvegia
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Nor, Nor!”
 
Il gatto sbatteva piano contro i vetri della finestra, cercando di attirare l’attenzione e aspettando impaziente.
Raschiò il vetro con la zampa quando un altro gatto saltò sul davanzale e lo scrutò diffidente da dentro la casa accogliente.
 
“Sono io Nor, sono io!”
 
“Ti ho già detto che non ti voglio qui.”
 
Il gatto da dentro la casa spinse i vetri socchiusi con il muso, aprendoli quel tanto che bastava per affacciarsi cautamente.
Era ancora quel gatto esaltato e pervertito. Non c’era bisogno che facesse tutto quel rumore, i suoi occhi luccicavano al buio ed era abbastanza inquietante.
 
“Vedi di sparire.”
 
“Il tuo pelo bianco è splendido, brilla come le stelle!” miagolò l’altro, non ascoltandolo e strusciando la testa contro la sua con verso di approvazione. “Vieni a giocare con m-!”
 
“No.”
 
L’altro stroncò malamente il suo discorso, guardando altrove con fare annoiato e ignorando completamente la sua espressione sconvolta.
 
“Ascolta Nor, vivrò da gatto una volta sola e voglio davvero divertirmi! Quel coso lì, attorno al collo... Sembri imprigionato, ti fa male?”
 
Dan fissava con attenzione il laccetto di cuoio attorno al collo, diffidente.
 
“Si chiama collare.”
 
“Si mangia?”
 
“Non puoi capirne il valore, gatto di strada.”

Nor si sedette con un portamento fiero e lo guardò con aria di sufficienza.

“... Lascia che te lo strappi a morsi!”
 
Dan si avvicinò con il naso e l’altro gatto arretrò pericolosamente, improvvisamente guardingo.
 
“Fermo, non osare toccarlo, vaffanculo.”
 
L’altro si fermò, indifferente agli insulti, e fece un paio di giri su se stesso prima di accoccolarsi accanto a lui.

“Sai, la vita di un gatto randagio è... Nyah! Rubiamo i pesci e beviamo birra a tradimento. Quando gli umani lavorano, io me ne sto a dormicchiare sui tetti! Dovresti venire anche tu! Nyah! Ti presenterei tutta la compagnia! Ti basta fare un passo qui fuori e... Volare via con me!”
 
Il gatto faceva le fusa, lo guardava con gli occhi felini che brillavano di speranza.
 
“Polizia-“
 
“Fermoo!”
 
Dan strusciò insistentemente la testa contro il suo muso, un che di disperato mentre intrecciava gelosamente la coda con la sua.
 
“Seriamente, la polizia dovrebbe imprigionarti una volta per tutte.”
 
“Verrei imprigionato più volentieri da te! Oh, ma sarebbe bello anche il contrario...”
 
“Polizia-“
 
“Smettilaaa!”
 
Nor si acciambellò con un verso soddisfatto, a metà tra il davanzale in casa e quello esterno.
 
“Parlami di te, invece!”
 
“Anche io vivrò da gatto una volta sola e ho intenzione di curarmi un po’. La vita da gatto domestico è... Nyah.”
 
Il gatto si stiracchiò paciosamente, sbadigliando.

“Mangio salmone buonissimo, dormo in un letto caldo... L’acqua è l’unica pecca, comunque, ogni giorno bisogna farsi la doccia. Questa comunque è la vita migliore, nyah.”
 
Guardò il gatto arruffato con una scintilla di curiosità e malizia.

“Tu non hai nessuno a proteggerti, vero? Pensa, domani potrebbe passare una macchina e... Oh, non sarebbe male.”
 
Nor tornò a guardare davanti a sé, l’orecchio che si muoveva appena e l’indifferenza scolpita sul muso.
Ma a quanto pare l’altro gatto non aveva intenzione di demordere davanti alle sue frecciatine.
Non sapeva se era davvero stupido e incosciente o facesse solamente finta di niente.
 
“Nooor! Anche questo tuo lato da difficile è adorabile!”
 
“Come no.”
 
“Mi sto innamorando!”
 
“Puoi provarci quanto vuoi, lo sai anche tu che non ce la farai.”
 
Dan miagolava insistentemente come se ci fosse stata la luna e il gatto bianco avrebbe voluto ficcargli un gomitolo in bocca. Tutto intero.
 
“Il mio sogno è andarmene da questa città e fare il bagno nella birra!”
 
“Non mi interessa.”
 
“Fammi finire, Nor! Dunque, dov’ero... Giusto! Se tu fossi con me, io sarei davvero contento!”
 
“Ma anche no.”
 
“... Ma sto iniziando a pensare che questo non succederà mai... ”
 
Il gattone randagio si rotolò sulla pancia, fregando la testa contro il marmo ruvido, cambiando il suo miagolio in un verso strascicato e afflitto.
Ma era bipolare o cosa?
Nor tirò un sospiro.
 
“Il mio stile di vita non può essere cambiato di punto in bianco. E poi non posso far preoccupare la bimba che si prende cura di me... ”
 
Dan alzò subito la testa, vigile.

“Chi? Chi è?”
 
“Taci. Dicevo... Ah, dove... ?”
 
Vide Dan alzarsi e scendere dal davanzale, forse in cerca di qualcosa, ma non ne fu sicuro perché lo vide scomparire nel buio. Era scappato? Che randagio irritante.
Il gatto si sporse un poco dal davanzale, uscendo definitivamente dalla casa e muovendo nervosamente la coda.
 
“Se torni domani... Mi andrebbe bene. Forse ti aspetto.”
 
“Sono tornato!”
 
Con un balzo attutito, sbucando dal nulla, Dan tornò sul davanzale affianco a lui. Iniziò a fare le fusa e ciò provocò un debole soffio nel gatto candido.
 
“Eh? No, vattene.”
 
“Nyah, dillo di nuovo e chiamami amore mio! Sei così carino!”
 
Dan fece scontrare debolmente i musetti e lo leccò un poco, affettuosamente, abbassando le orecchie.
Se fossero stati umani, Nor sarebbe probabilmente arrossito.
 
“Polizia-“
 
“No, fermo! Andiamo insieme a bere un po’ di birra! È un bel modo per iniziare un rapporto, dividersi una birra!”
 
“Vai pure e vedi di non tornare più.”
 
Il gatto domestico continuava a tenere gli occhi socchiusi fissi nel buio, cercando di ridurre le fusa al minimo nonostante la sua piacevole pulizia.
 
“Ma io volevo che tu venissi con m-“
 
“Polizia-“
 
“Smettilaaaa!”
 


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Angolo autrice, note e riconoscimenti.

Buonasera! Questa sera ero in doccia e il cellulare, con la riproduzione casuale, ha fatto partire questa canzone. Se non sapete a cosa mi sto riferendo, ecco il video con i sottotitoli in italiano:
http://www.youtube.com/watch?v=olvrR23SpAs (personalmente, mi fa spanzare e li trovo davvero adorabili XD)
Mi sono detta tipo: “Ehi, ma sono uguali a quel norvegese e quel danese! Perché non ci ho ancora scritto qualcosa?”

Spero davvero che nessuno abbia scritto una storia del genere e se è successo mi scuso tanto tanto: non era mia intenzione copiare nessuno!
Per evitare ulteriori incomprensioni, specifico che le frasi che “dicono” i qui presenti gatti sono liberamente prese (quasi tutte rimodellate, comunque!) dal succitato video, tradotto da HanakoShiraka. La canzone invece è stata creata da Nem.
 
Inoltre, ho modificato alcuni dettagli, per esempio nella canzone originale Dan avrebbe dovuto bere tapioka... Ovviamente ho inserito la birra per rendergli onore. XD
Invece, Nor avrebbe dovuto mangiare banana (perché il simbolo Len, il personaggio nella canzone originale, è appunto la banana) e la scelta del salmone mi sembrava più che azzeccata!
 
In ogni caso, spero vi sia piaciuta, è breve e lollosa. Boh, io ‘sti qui li shippo anche da gatti, sto male. XD
 
Un bacio!
   
 
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