Film > The Avengers
Ricorda la storia  |      
Autore: LuciaDeetz    12/02/2013    3 recensioni
C'è un piccolo motivo per cui il genio miliardario evita le spiagge italiane come la peste. Leggete per scoprirlo...
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pepper Potts, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nelle ultime trenta ore Tony Stark non aveva chiuso occhio. Un po' per colpa della telefonata notturna di Rhodes, il quale lo aveva avvertito di una sua promozione che anelava da tempo, e che quindi si sentiva autorizzato a svegliare la sua rubrica alle due del mattino, un po' per colpa del jet lag fra la caotica Los Angeles e le acque smeraldine della Sardegna, e infine un po' per colpa del nugolo di zanzare e zaffate di caldo umido che in quella prima notte di vacanza entravano da ogni buco della stanza, che lo avevano costretto a barricarsi sotto alle coperte e a cambiarsi dal caldo le proverbiali sette camicie, e ovviamente a tenere le palpebre spalancate. Alla faccia delle cinque stelline in bella vista sul depliant.

Insomma, quando finalmente Tony si sdraiò sul plaid in riva al mare sardo, una mattina di metà agosto, dopo aver fatto un'abbondante colazione a base di marmellata e lamentele di Pepper Potts sul fatto che le pietanze del buffet fossero tutte troppo caloriche per una giovane donna a dieta, l'unica cosa che desiderava era una buona tintarella e un ottimo riposo.
 
E non ottenne nessuna delle due, perché la sera stessa si trovava già su un volo ridiretto in patria, dopo aver regalato le nove notti di soggiorno rimanenti al vicino d'ombrellone, che si era profuso in mille ringraziamenti e che allo stesso tempo lo guardava di sbieco pensando che fosse pazzo a buttare via tutti quei soldi.
 
Due minuti, soltanto due minuti erano passati da quando si era coricato sul plaid. In bocca aveva ancora il sapore del liquore appena finito, il bicchiere ora adagiato sulla sabbia. Il sole era accecante, ma gli occhiali da sole facevano il loro lavoro. Spirava una debole brezza, anche se calda e umida. Le famiglie di fianco al loro posto in spiaggia non avevano figli e doveva essere una benedizione. Pepper aveva iniziato a leggere una rivista di moda dopo essersi cosparsa di crema solare. Tony chiuse gli occhi e poteva già sentire le palpebre farsi pesanti e i pensieri scemare in immagini confuse di chi ha urgente bisogno di riposo. Il dolce cullare del mare, il calore dei raggi del sole, nessuno che lo riconoscesse, la tranquillità, e poi...
 
«COCCO BELLOOO!»
 
Tony spalancò le palpebre.
 
«COCCO FRESCOOO!»
 
Le narici si allargarono involontariamente, captando nell'aria le spore del frutto e traducendo successivamente il messaggio in lingua inglese nonostante la completa ignoranza della lingua italiana. Coconut. Il retrogusto di alcol in bocca si fece acido.
 
«Carla, è tornato il tizio del cocco. Hai qualche spicciolo?»
 
Il vicino di ombrellone si era alzato per rovistare nella borsa appesa all'ombrellone, da cui trasse alcune monete. Non voleva mica...?
 
«COCCO BELLO COCONÙ!»
 
Tony vide l'uomo girarsi verso la scimmia urlatrice, un tizio in canottiera e jeans fino al ginocchio, che stava oramai a pochi metri ("COCCOOO!") e che traghettava due secchi colmi di quelli che erano, indubbiamente, pezzi di cocco, e fare un cenno nella sua direzione. Si alzò dal plaid in preda al panico, sentendo lo sguardo perplesso di Pepper dietro di lui.
 
Ci fu un altro "COCCO BELLOOO!" prima che il disturbatore della quiete pubblica fosse a un passo dalla loro postazione sulla spaggia, e che il vicino si avvicinasse a lui con il denaro sonante stretto in una mano, e che tornasse all'ombrellone con qualche euro in meno e del cocco fresco nell'altra mano.
Tony si scusò con Pepper e fece per dirigersi al bar della spiaggia per prendersi una birra. L'insegna in legno, già vista prima e non compresa, attirò la sua attenzione: Bar Cocco. Da lontano sentiva ancora l'eco dell'urlatore che gli ricordava la giusta pronuncia.

Se ne tornò come un condannato dell'inferno dantesco al suo plaid e alla compagna Pepper, e sotto lo sguardo sbigottito dei vicini infilò pantaloni e maglietta e sbaraccò tutto, infilando oggetti a casaccio nel borsone da ginnastica con la prospettiva di abbandonare la spiaggia il prima possibile. La compagna chiese spiegazioni ma venne ignorata, e anzi venne sollecitata a fare ugualmente perché "Pepper, questa è una cospirazione di Hammer per destabilizzarmi".
 
Cinque minuti dopo, alleggeriti solo di nove giorni di vacanza, stavano lasciando lo stabilimento balneare Cocco Beach e dopo ancora cinque minuti stavano consegnando le chiavi della suite alla reception dell'hotel, con la ferma intenzione di non tornare mai più nonostante il caloroso e cantilentante arrivederci We hope you enjoyed your stay and we hope to see you again.
 
Così, la sera stessa, eccolo lì, seduto in un sedile di velluto in un volo di prima classe diretto a Los Angeles, con a fianco un'arrabbiatissima Pepper e in mano ciò che fino a poco prima era il depliant dell'hotel, ora un aeroplanino di carta. Neanche a farlo apposta, anzi di sicuro non era stato fatto apposta, sulla coda del mini aereo, strafottente, svettava la scritta Cocco Paradise Resort.

 
~fin~


Io adoro il cocco a differenza di Tony Stark, ma come lui adoro molto poco i tizi che in spiaggia urlano nelle orecchie "COCCOOO!" ad ogni ora del giorno. Ho fatto qualche ricerca in giro e sembra che soltanto nel nostro Paese e in pochi altri (tipo la Spagna) ci siano venditori ambulanti di cocco nelle spiagge.
Un ringraziamento va al nuovo mix della Müller (Bora Bora, cocco + praline al lime) che mi ha fatto tornare in mente il tizio del "coconù": un ricordo di anni e anni fa, di una giornata al mare appunto. Non sono molto sicura che si scriva così, ma... il suono era quello! Da qui la demenzialità. Spero vi piaccia!
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: LuciaDeetz