Erano passati esattamente due mesi dalla loro prima ed unica intensa notte d'amore e, da quel giorno, Sango e Lord Sesshomaru non si erano più incontrati... Naraku era stato nel frattempo ucciso ed in quell'occasione si erano visti da lontano ed avevano dovuto fingere di essere dei semplici compagni di battaglia, uniti contro un unico nemico.

Ed ora, il gruppetto di eroi era in cammino per raggiungere il villaggio di Kaede, ove avrebbero vissuto, visto che Kagome aveva scelto di stare nel passato con Inuyasha... E proprio la mora cercava di far parlare l'amica, avendo notato quanto fosse felice la mattina seguente, di ritorno dalle terme.

Ma prima che potesse parlarle, in prossimità del villaggio, Sango perse conoscenza e fu sorretta da Inuyasha "Ehi, stai male?? Cos'hai?"

"Non muoverla, non sappiamo cosa le sia successo!"

Allora l'hanyou la prese in braccio e poco dopo si riprese, dato che stavano camminando sotto degli alberi che facevano ombra con le loro fronde "Che... Che cosa è successo...?"

"Hai perso conoscenza! Stai meglio...?"

"S-Si... Ultimamente non mi sento molto bene e ieri sera ho dato di stomaco, come dici tu...!"

"Potevi dirmelo... Ti avrei dato una mia medicina o ti avrei preparato un decotto!" Offrì Kagome, mentre entravano nel villaggio, ove Kaede e gli altri abitanti li accolsero festosi, anche se per battere Naraku avevano dovuto distruggere la Sfera.

E, nella capanna di Kaede, costei cercò di capire cos'avesse la Sterminatrice e l'anziana sacerdotessa le diede la più bella notizia possibile per una ragazza innamorata... Era incinta. L'unico errore di kaede fu pensare che il padre fosse Miroku.

E poco dopo, dalla boscaglia uscirono un gruppo di demoni, ancora in fuga dopo la morte di Naraku, che subito furono fronteggiati dai nostri e dalla stessa Kaede, solo che Sango avvertiva dei leggeri capogiri e rischiò più volte di essere ferita o uccisa.

"Stai indietro, Sango, non sei nel pieno delle tue forze...!" Disse Inuyasha e notò che un demone stava per prendere l'amica alle spalle e lui era lontano, non sarebbe arrivato in tempo.

Ma ci pensò qualcun'altro a salvarla "Sei lento come sempre, cagnolino!" Disse una voce fredda e calda allo stesso tempo e Sango sgranò i suoi bellissimi occhi castani, sollevando lo sguardo per incontrare, a pochi metri da lei, quei meravigliosi occhi ambrati che le avevano rubato il cuore.

"S-Sesshomaru... Sei proprio tu..." Disse, mentre una freccia di Kagome debellò l'ultimo demone e poi tutta l'attenzione fu per i due innamorati segreti, notando Kohaku, Rin, Jaken e persino Kikyo, dietro del Lord.

"Vuoi morire, dannato?"

"A cuccia, non sono venuto per te... Ma per lei! Per mantenere la mia promessa!"

"S-Sesshomaru... A-Amore mio..." Disse Sango, scioccando, ma proprio scioccando tutti, quando un capogiro la debilitò, ma furono le braccia del suo Lord a sostenerla e stringerla al suo cuore, come aveva già fatto una volta.

"Sango...! Sono qui per mantenere la mia promessa!"

Il Lord s'alzò in piedi, tenendo Sango fra le braccia, con la Sterminatrice che gli cinse subito il collo e si baciarono con passione... Con una passione tale che tutti i presenti s'imbarazzarono, Kagome, Shippo, Rin e Kohaku in primis, Inuyasha si sentì rivoltare le interiora al pensiero di Sango innamorata del suo odiatissimo fratello e Miroku ci rimase davvero male. Dopotutto era stata solo colpa sua, se aveva perduto Sango.

Ma tutti, passato lo stupore, accettarono di buon grado la strana relazione e l'altrettanto strana coppia, che non voleva saperne di lasciarsi e continuavano a scambiarsi teneri ed appassionati baci.

"Sai... Ecco... Ehm... H-Ho una bellissima notizia da darti...!"

"Davvero?" Chiese il demone ed Inuyasha non riuscì a credere ad un tale cambiamento di Sesshomaru. Lui, che aveva sempre disprezzato gli umani, considerandoli deboli ed insulsi, che aveva ucciso molti di loro... E che ora sorrideva addirittura, stringendo a sè Sango, la sua compagna, una ragazza umana, col solo braccio rimastogli.

"Ecco... Dopo la nostra prima notte, alle terme, è successa una cosa..." Iniziò Sango ed il demone la mise a terra e lei gli prese la mano sinistra fra le proprie e se la posò sul ventre "Sesshomaru, presto avremo un erede...!"

Sesshomaru sgranò gli occhi ambrati ed accarezzò il ventre della Sterminatrice, che aveva nuovamente scioccato tutti con la notizia di quanto avvenuto due mesi prima in quella famosa serata e nottata trascorsa da sola e della gravidanza, incedulo... La differenza non si notava ancora, era presto, ma era come se riuscisse a sentire quella piccola vita.

"Sango... Questa è la cosa più bella che potesse capitarmi! Ti amo!"

"Anch'io!" Rispose lei con le lacrime agli occhi, commossa, baciando il suo Lord.

"Diventa la mia Regina...!"

"Si... Si! Ora più nessuno ci impedirà di vivere il nostro amore!"

"I-I-I-Il mio nobile signor Sesshomaru..." Disse Jaken, piangendo a dirotto come suo solito, consolato da Rin, Shippo e Kohaku, con costui che era felice di diventare zio.

"Kyaah! Congratulazioni, Sango!"

"Grazie, Kagome!"

"Anche a te, Sesshomaru...!" Disse la mora e, a sorpresa, il demone l'abbracciò, facendo imbestialire Inuyasha.

"Ehi!!! Lei è mia, chiaro?"

"Io voglio solo Sango! E comunque, dovresti darti una mossa, fratellino...!"

Inuyasha rimase colpito dalle parole del fratello e lo fissò, annuendo, mentre Miroku non gli toglieva gli occhi di dosso "Come hai potuto?"

"Io non ho fatto nulla, Monaco, le ho solo aperto il mio cuore e ci siamo amati! E poi, prima di chiedere a me cosa ho e non ho fatto, poniti le stesse domande... Sei stato tu a sbagliare, non io!"

E Miroku non replicò innanzi alla nuda e cruda verità sbattutagli in faccia da chi aveva appena imparato cosa fosse l'amore, dando al libertino una grande lezione di vita e di morale.

Passarono ancora un paio di mesi e finalmente Kaede li sposò, benedicendo il loro amore a dir poco impossibile ed impensabile fino a qualche tempo prima e quando il tempo giunse, Sango diede alla luce ben due gemelli, maschio e femmina, Junya ed Ayame, per la gioia di tutti i suoi amici e pure di Miroku, che aveva faticosamente mandato giù l'amaro e pesante boccone della sconfitta.

E con questo, si scrisse un'altra importante pagina nell'infinito libro dell'amore. Amore, questo, che sbaragliò diversità e profondi dissapori... Amore che sarebbe durato per sempre.