Quanto può essere brutta una settimana?

Lunedì

"Andiamo,non puoi averlo fatto ancora!"sbottò una ragazza castana al coetaneo che le stava accanto."Hai spaccato un'altra finestra?".

"Bè,umh,non proprio,Hikari!"rispose Daisuke."Questa volta si è trattato di una porta a vetri!"confessò."Hai rotto con una pallonata una porta a vetri?Come diavolo hai fatto?"."Proprio per questo l'ho rotta!Sembrava aperta,ho tirato una pallonata per mandarla dentro e...crash!"spiegò il moro."Cioè,come diavolo fai a capire se una porta a vetri è aperta o no?E' trasparente!E in secondo luogo...a cosa serve una porta a vetri?".

"A far entrare più luce?"suggerì Hikari."E' per questo che hanno inventato le finestre!"replicò lui."Quelli che fabbricano quelle porte stanno facendo una concorrenza sleale ai fabbricanti di finestre!Vedrai che comincieranno a fare scioperi su scioperi per protestare su questo,e tutti i giapponesi rimarranno senza finestre!"

La sorella minore di Taichi si fermò,guardandolo metà allibita e metà divertita."Dai...stai ascoltando quello che dici?""In realtà no!"ammise."Sto solo cercando di rendere più sopportabile il fatto di essere in punizione per una settimana!""Mi dispiace,ma...potrebbe andare peggio,no?""In realtà,no!Non potrebbe proprio!"

La digiprescelta sbuffò."Cos'altro hai conbinato?""Niente!Questo è il problema..."

Hikari ci mise qualche secondo a capire cosa intendesse.Poi spalancò gli occhi e lo fissò incredula."Non stai parlando del saggio,vero?"il ragazzo non rispose,trovando improvvisamente una foglia caduta estremamente interessante."Quello che fai in coppia con me,di cui devi fare la metà e imparla a memoria..."Daisuke degluttì,osservando più intensamente la foglia."Quello da consegnare la settimana prossima..."ormai gli occhi gli lacrimavano,da quanto fissava intensamente"Quello che hai già avuto cinque settimane per fare?"concluse,con voce alterata.

Di sicuro la mia Crest del coraggio si disattiverà dopo questo,pensò.Infatti fece un rapido cenno con la testa,per dire sì,e scappò a gambe levate,avendo appena il tempo di sentire il grido rabbioso."DAISUKE!"

Per la prima volta,fu contento che non fossero compagni di banco.

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 Pranzo.Di solito era il suo momento preferito.Peccato che ora non potesse goderselo perchè...bè,immagino che ve lo immaginiate.

Si era rifugiato sul tetto,sperando che lì la ragazza non potesse trovarlo.Si sedette,chiudendo gli occhi e provando a rilassarsi...

"Eccoti qui,Daisuke!Ti ho cercato dappertuto!"

Trasalì nel sentire la voce,ma poi si accorse che non si trattava di Hikari Kamiya,ma di Miyako Inoue,la miglior amica di lei.

"Perchè mi cercavi?"fece lui,sinceramente stupito.Non era un segreto che i due non fossero in buoni rapporti.

"Volevo sapere a che ora dovevo venire stasera!"disse lei,come se fosse una cosa ovvia."Venire dove?"domandò lui."Che domande!A casa tua!"

Il ragazzo si sentì davvero confuso."Perchè dovresti venire stasera a casa mia?"

"Stavolta fu Miyako a sorprendersi."Vuoi dire che non lo sai?""Sapere cosa?"chiese spazientito."Credevo che i tuoi te l'avessero detto...visto che i miei hanno preso una settimana di vacanza...""Sììììì?"

"Vengo a dormire a casa tua.Che ne pensi?"

La digiprescelta non seppe mai cosa ne pensasse il ragazzo.

Era appena svenuto.

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"Che significa questo?""Oh,andiamo,tesoro...cos'altro potevamo fare?"

La discussione tra Daisuke e sua madre al cellulare(mentre il ragazzo aspettava l'autobus)andava avanti da qualche minuto,praticamente ripetendo le stesse cose.

"Insomma,i suoi genitori e i suoi fratelli sono via per una settimana,e non puoi pretendere che stia a casa da sola!"ripetè la donna per l'ennesima volta."E...e non poteva andare da Hikari?E' la sua migliore amica!""Dai,conosci casa sua...è troppo piccola per avere ospiti!""Takeru,allora?"tentò."Sua madre preferisce che il figlio non abbia tentazioni con una ragazza in giro per casa!""Iori?"propose,senza molte speranze."Stesso motivo..."

Sbuffando,l'adolescente pensò ad altre soluzioni."Non poteva andare in albergo?""DAISUKE!INSOMMA!""Uhm...posso andarci io,allora?""No!E,davvero,credo che tu te la stia prendendo troppo!"

"Ok,ok,hai ragione,sono solo un po' sconbussolato..."ammise."Se c'è qualcuno che dovrebbe lamentarsi quella è Jun,visto che dovrà dividere la sua stanza con lei..."sentì un singhiozzo dall'altra parte del telefono.

"Ehm...la tua amica non dormirà con Jun!""Come?"Ha troppa roba...non ci starebbe nella stanza di tua sorella..."spiegò."E dove volete farla dormire?Sul divano?"Certo che no,sciocco!""E allora dove..."cominciò,prima che la verità lo colpisse come un muro di mattoni.

"NO!IN CAMERA MIA,NO!"urlò,attirando l'attenzione di parecchia gente."CHE VUOL DIRE,INVECE SI'?Devo dormire nel letto con lei?"

"Ovviamente no...abbiamo già sistemato il sacco a pelo ai piedi del letto!"lo "tranquilizzò" lei,prima di riattaccare velocemente.

Il ragazzo rimase immobile,senza dire una parola.Poi la voce di Takeru lo raggiunse.

"Daisuke,è arrivato l'autobus!"

"Arrivo...oh,per favore,chiedi all'autista di investirmi tre o quattro volte!Così la mia giornata sarà davvero completa!"

CONTINUA....