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Autore: Silver dawn    12/02/2013    0 recensioni
Cloud of mystery pourin’ confusion on the ground…
Il sapore di whiskey e di tabacco si percepiva attraverso le loro salive.
...la sensazione è quella di salire al cielo e poi ridiscendere verso terra lentamente con un paracadute come dopo un lungo orgasmo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì 04 Gennaio 2012 – La serata di Claudia
 
Claudia ha passato il resto del pomeriggio davanti al pc, su internet, cercando risposte alle sue domande. Navigando in rete cercava storie simili alla sua, “Si può vivere per più di vent’anni nella convinzione dell’eterosessualità?”. Queste e altre domande la tormentavano, scoppiavano come mine all’interno della sua testa, creando ogni volta gran caos e scompiglio.
L’ora di cena arriva e la famiglia di Claudia si riunisce attorno al tavolo in cucina: il papà seduto a capotavola, psichiatra e personaggio pubblico dell’amministrazione di Massa, la mamma seduta a destra del marito e di fronte a lei Claudia.
 
(Dawn, l’autrice, ritiene inutile a questo punto della storia trascrivere l’intero dialogo della famiglia, perciò si limiterà a trascrivere solamente le parti salienti in forma di dialogo diretto.
Al fine di rendere più chiara la comprensione ai lettori i dialoghi verranno riportati con all’inizio l’iniziale dell’interlocutore come segue Claudia- C, Papà – P, Mamma - M)

 
C: “Papà l’altro giorno parlavo con Serena e mi ha confessato che una sua vecchia compagna di scuola ha scoperto recentemente di provare attrazione verso le donne, secondo te è possibile scoprirlo così tardi?”
P: “Quanti anni ha?”
C: ”Beh Sere mi ha detto che erano compagne di scuola alle superiori, presumo la stessa età , 23 anni.”
M “Beh Claudia devi capire che l’omosessualità è un comportamento molto diffuso tra gli adolescenti, spesso confusi, perché non hanno ancora chiara la loro identità sessuale, frequentemente è un atteggiamento che con il tempo scompare”
P: “Ma cara a 23 anni non si è più adolescenti! E la famiglia ne è al corrente?”
C: “Non so! Non credo…”
P: “Dev’essere terribile avere una figlia così, che rifiuta un valore importante come quello della famiglia, andando contro natura.”
M “Senza contare che quei genitori non conosceranno mai la gioia di vedere la propria figlia all’altare o di essere nonni.”
 
La conversazione si spostò in breve su altri argomenti, Claudia non riuscì a ribattere, con atteggiamento remissivo nascose i suoi sentimenti per quanto forti fossero, ricacciò la voglia di urlare indietro e continuò a inforchettare la pasta di fronte a lei. Poco dopo si scusò con i genitori e si ritirò in camera sua a causa di un forte mal di testa, o almeno così disse. Una volta salita in camera controllò il cellulare: “Non ti aspetterai un suo messaggio vero?” pensò, in quel momento le mancava Serena, la sua amica, quella a cui poteva confidare tutto, quella che non l’avrebbe mai giudicata, quella che nonostante tutto la accoglieva sempre a braccia aperte e con un sorriso. Si sedette alla scrivania e continuò nelle sue ricerche su internet, nei forum, cercando di capire di più se stessa anche attraverso le storie degli altri, che avevano vissuto una situazione simile alla sua.
Erano le undici di sera passate quando sua madre entrò in camera, Claudia chiuse velocemente tutte le schede che aveva aperto sul monitor del pc. “Tesoro stai meglio?” mormorò la madre accarezzandole dolcemente il capo.
“Si, grazie mamma!” rispose Claudia abbassando lo sguardo verso le sue ciabattine rosa a forma di coniglio.
“Mi sei sembrata molto silenziosa questa sera a cena, c’è qualcosa che non va?” domandò dubbiosa la madre di Claudia.
“No mamma, sono solo un po’ stanca, sai il corso universitario mi impegna molto in questo periodo.” Claudia mentì spudoratamente.
“Sei grande motivo di orgoglio per me e tuo padre! Buonanotte” detto questo la baciò in fronte ed uscì dalla camera, convinta di aver svolto perfettamente il suo ruolo di madre, convinzione che in seguito fu demolita brutalmente. Claudia dal canto suo era convinta di svolgere in maniera insignificante il ruolo di figlia, solo perché voleva abbandonare il corso universitario che i suoi genitori l’avevano spinta a seguire. Ah beh anche perché era attratta dalle ragazze, anzi no da una in particolare. Una sua amica. E questo rendeva il loro rapporto del tutto speciale.
 
“Dawn, l’autrice, ( sempre lei, ma che palle, direte voi!) si riserva di continuare a esplorare i meandri della mente di Claudia, in quanto non è in possesso di una laurea in psicologia, anche perché non saprebbe di cosa farsene in questo caso, perciò decide di rivolgere il suo occhio clinico verso l’altra protagonista: Serena, riprendendo da dove l’abbiamo lasciata ovvero di fronte al pc, a mangiare un panino e con la ferma convinzione di andare in quel locale per gay."

L'autrice che poi son sempre io, ci tiene a precisare che ogni collegamento con fatti o personaggi realmente accaduti è puramente casuale (see certo come no).
  
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