NOTE DELL' AUTRICE: è una "cosa" adatta
a chi è predisposto al momento della lettura; addirittura potrebbe risultare
incomprensibile ad alcuni (non per limite loro).
Il
senso del distacco, il separarsi, differenziarsi fisicamente, moralmente e psicologicamente sono i temi centrali di
questa specie di monologo interiore, assieme all'agrodolce della sofferenza per
una vita che ti da tutto e niente, tanto da pensare al suicidio. Ed è in questa
situazione che ho voluto incentrare Edward, anche se non saprei se in effetti è
quello che sente.
Il
destinatario, come sempre (o quasi), può essere più di uno: Roy (in questo caso
può essere un distacco fisico, dovuto all'età, ai bisogni e agli istinti che
mutano, sentendo quindi una "scissione" anche interiore nel loro
rapporto); Alphonse (in questo caso invece sarebbe incesto bello e buono, ma su
per giù vale la stessa cosa che per Roy)...
Spero
sia stata abbastanza chiara (è più lunga la nota della fic!!!)
Perdono!
Be
Mine
"Essere"
senza "essere"
Piango
per nulla, ma anche in nessun motivo possono celarsi mille sensazioni e diversi
sconforti cumulati: qualcosa ti rode dentro e ti consuma lo stomaco.
Il
lenzuolo di cotone è troppo bianco, troppo trasparenti e salate le lacrime che
verso: ho così paura di annegare nel mio stesso pianto da rinunciare a ciò che
ho di ancora reale al mondo per cui vivere.
Vorrei
piovesse, sai, per coprire e cancellare quello che non voglio vedere: la verità
è che oggi il mondo non mi va a genio unicamente per la mia luna storta.
Ma
queste bugie mi porteranno solo ad un'altra silente eloquenza; urlerò essendo
muto e scalcerò non avendo un corpo, nè un arpiglio a cui aggrapparmi qualora
non vorrò più morire.
Questa
mia vita è un "essere" senza "essere" davvero, quando metà
di te è persa e non vuole, non può (per uno strano scherzo del destino) essere
più te, quando noi, i due opposti di un unico io, diveniamo IO e TE.
Tutto
si scinde...
E
se anche questo mio amore si fosse diviso, allora l'illusione di tutta la mia
vita non sarebbe più tale, ma verità
pura ed assoluta.
Mi
chiedo allora se anche ciò che provo sia l'illusione scaturita dal mio corpo
che cresce così diverso dal tuo e che prova cose così differenti, stimoli e
sensazioni nuovi, oppure la verità dei moti del mio cuore...a metà, perchè un
pò l'hai spezzato e un pò me l'hai
portato via.