Mi precede e apre la porta di quella stanza che conosco meglio della mia.
Appena ci metto piede una folata del suo odore mi investe. Respiro a pieni polmoni.
“Aria di casa?” mi giro di scatto e gli sorrido imbarazzata.
“Scusa, è che mi mancava venire qui, non ci metto piede da quando sei partito.” Annuisce e si china a darmi un veloce e casuale bacio sull’angolo delle labbra, facendomi diventare color porpora.
“Non importa, mi mancava averti sempre tra le scatole. Questi mesi sono stati vuoti senza te che mi intasavi di messaggi.”