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Autore: edonamazre    12/02/2013    0 recensioni
era cosi. cosa ci potevo fare? daltronde non era colpa mia lui mi aveva messo le corna e questo era il prezzo da pagare.Normale vero? è il classico solo che io non potevo sopportarlo mi piaceva ancora nonostante tutto,ma per il momento posso solo ringraziare dio: se ti allontana da certe persone,tu non cercarle non sono quelle giuste!
Infondo,io Nathalie,orche ci pesavo mi ero sempre detta che non mi sarei sprecata mai per nessuno, la gente mi voleva ero popolare avevo amici e anche fin troppi,il rapporto con i miei genitori non riuscivo ancora a capirlo sinceramente..avevo un cane,husky,tenerissimo io amo i cani è da quando ero piccola che ne desidero uno.amo la fotografia in fatti il mio sogno era diventare fotografa solo che con sto schifo di paese di oggi i miei hanno pensato di inviarmi verso una scuola di ragioneria,una merda, quando i tuoi sogni si infrangono solitamente cerchi di non fare niente per non ''affezionarti'', io invece mi ero dedicata alla musica scrivevo pezzi e cantavo ,anche se potevo non considerarmi una cantante, ma a volte mi sfogavo sul mio sport basket o sul cibo.
Di sicuro vi
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Cap.1
.Ti muovi?
.Eccomi sto arrivando.
tipica frase di chi è ancora in pigiama sul letto,col cellulare in mano per vedere il messaggio,lachiamata o persino la notifica di LUI, il primo giorno di scuola.
La sera  prima me l'ero spassata con la mia migliore amica,Sharon,pttanella se devo dire la verità già da anni aveva perso la verginità,si era fatta metà paese, beveva,fumava e amava farsi toccare dai ragazzi.Il mio contrario: fino al momento avevo avuto un solo ragazzo ,puttaniere stronzo di merda figlio si sua madre mi aveva messo le corna per una troietta che per me valeva come una merdolina a terra.
Sinceramente, ho perso fin troppo niente dietro di lui quando 3/4 della città mi andava dietro, io come una cretina vado a scegliere i piu difficile,un classico.
Velocemente mi vesto,felpone blu,leggins grigi e converse grige.
Trucco leggero e semplice ovvero eyeliner lucidalabbra, acconciatura chignon.
Prendo la borsa e scendo giù,mi infilo in bocca la brioche,saluto mamma papà e max,il mio cane, e corro verso la fermata del bus.
Per non annoiarmi metto le cuffie,canzone?Killer di Baby k.
L'adorvo era una cantante rap tra le più brave per me,le sue frasi avevano importanza,mi pesavano ma soprattutto avevano significato a differenza di gente che pensa che mettendo quattro parola in croce significhi comporre.Mah.
Il bus finalmente arriva,mi siedo in fondo come mi è solito fare e però,improvvisamente, mi arriva un messaggio da Mat, il mio migliore amico più grande di un anno, stessa scuola ma bocciato quindi quest'anno me lo sarei trovato in classe,una cosa fantastica direi.
.Giorno più brutto di questo non poteva esserci 
.Ma che dici? saremo in classe insieme Yee
.Ma te ne rendi conto? sono ancora in pigiama,credo che oggi non verrò
.E mi lasci sola? bell'amico!
.Ma zitta,cucciola 
.Fottiti scemo!
.Torno a dormire Yee
.Fuck with love
Decido di non insistere lo conosco abbastanza, ha la testa dura.
Il bus si ferma:la mia fermata è questa!
Decido di cambiare canzione,di metterne una che mi dia ''forza''.
Mi dirigo all'entrata della mia amata scuola che, se devo dire la verità, amavo solo per i miei amici.
Entro,decisa,tutti lo sguardo su di me, amavo sentirmi al centro dell'attenzione ma non quando,raramente,venivo messa in imbarazzo.
Una massa si avvicina a me per essere salutata, cerco di ignorare anche se è difficile.
Ultimo piano ecco dove ero diretta.Mi avvio ed entro in classe,ci avevano detto che i bocciati erano molti,tutti ragazzi.
In classe, ecco dove ero, mi dirigo velocemente verso gli ultimi banchi.Sto per sedermi quando uno zaino viene buttato sul MIO banco.
Alzo lo sguardo, che prima era fissato sullo zaino, e mi ritrovo davanti un ragazzo dai capelli chiari,nocciola, e occhi azzuri che ha un sopracciglio inarcato.
.Scusa il tuo zaino è sul MIO banco.
cerco di sorridere anche se mi sembra evidente che era falso più di una moneta da 3 euro.
.TUO?tesoro ti consiglio di spostarti se non vuoi guai
.Tesoro? no caro in quel modo chiami tua sorella,credo che non sai con chi hai a che fare.
.Levati
.No tu
.Levati è l'ultima volta che te lo ripeto
.Non so se ti è chiaro ho detto NO
.Sicura?
.Mi sembra ovvio
.Okay l'hai voluto te
Faccio una faccia interrogativa,lui inizia a ridere,ora più incazzata che mai lo stavo per colpire quando mi tira verso se e mi prende in braccio
.Che fai? lasciamni scendere
.Mi sembra ovvio che ti sto spostando 
.Ho detto lasciami
.no
.si 
.Okay se lo dici tu.
Cado nel vuoto,o,cosi mi sembra finche non sento il mio stupendo fondoschiena valente più della sua faccia, cadere per terra.
Fu così che mi avvicinai con sguardo pacifico a lui.
mi metto davanti a lui che inizia a fissarmi.
Lo fisso anche io,gli sorrido ma poi..tadadada!
gli cicco in un occhio e inizio a correre dall'altra parte dell'aula,mentre lui,si pulisce l'occhio con la manica della giacca.
Mi riprendo il posto e senza alcuna paura che lui mi faccia qualcosa,inizio a predisporre sul mio banco la mia roba.
Ve l'ho detto:mai sfidare Nathalie.
Lui mi fissa con un afaccia schifata, io me ne frego e continuo sorridente a sistemare la mia roba.
finalmente la prof entra dandoci il benvenuto e iniziando a fare l'appello.
tento di cercar di memorizzare i nomi ma non è semplice,poi,arriva il momento 
.Alexander Bettini
.presente
Dio,cerco il volto, era lui il ragazzo a cui avevo ciccato in un occhio.
l'elenco prosegue poi arrivo io
.Nathalie Miller
.presente
tutti,come da copione, si girano verso di me.
Le ore passano tranquille fortunatamente anche se mi stavo annoiando a morte perchè il mio compagno di banco veniva definito secchione dagli altri e perciò non parlava.
La sesta ora,finalmente,passa e la campanella suona.finalmentefuori.finalmente aria pulita.finalmente niente compagno di banco noioso.
Inizio ad incamminarmi verso la fermata del bus quando vengo trascinata,con una mano sulla bocca, in un angolo esterno del giardino della scuola.
inizio a tirare calci a terra finche la bocca non mi viene liberata.
Vengo girata,dio buono era meglio di no.
Era Alexander.
Okay,lo ammetto, avevo un po di paura i suoi occhi erano vermanete anzi troppo chiari e mi incutevano un po di terrore.
Mi prende per le spalle e inizia a parlare
.Cara Nathalie,cosi ti chiami giusto,? cerca di non sfidarmi più o vermante finirai male
.Senti Alexander non mi fai affatto paura,non vuol dire che essendo più alto di me puoi spaventarmi si vede che non mi conosci non sono come quelli la fuori che hanno paura di te allora ti ascoltano,no caro.
.Uomo avvisato mezzo salvato cara
.primo sono una donna secondo non chiamarmi cara
.Okay tesoro come vuoi
.Oh Dio buono aiuta questo bambino a crescere e donagli un cervello,senti dovrei andare ciao 
mi scrollo dalla sua presa e torno alla luce del sole dove,per mia grande sorpresa, c'è Mat che mi aspetta
.che ci fai qui?
.sono venuto a prenderti con la moto mi sembra abbastanza evidente no?
.Ah si scusa,senti tu per caso conosci un certo Alexander
.cognome?
.bettini
.certo siamo amici dall'asilo è bocciato come mai?
.Oddio non sarai veramente amico di quello spero!
.Si ma mi vuoi spiegare che succede?
Gli racconto il necessario
.Cucciola ti sei messa nei guai lo sai?
.Ma per favore quel cafone da due soldi pensa di farmi paura ma non è cosi e mi ha anche minacciato, pensa te che bambino
.come? oddio Nathaline sei nella merda lo sai?
.No voglio solo tornare a casa a mangiare andiamo?
.Okay però promettimi di chiederli scusa domani okay?
.Sisi va bene 
torniamo a casa e finalmente mangio, poi vaod in camera e mi sdraio un po sul mio letto e prendo il pc ed entro su facebook.
Aggiungo tutti i miei compagni.il primo ad accettare?Al.. o no perchè gli ho inviato l'amicizia? basta che non mi scrive e gli va bene
Decido di prendermi un po d'aria fresca, afferro la borsa il cellulare e le cufie.
Vado a camminare,cuffie nell'orecchio..che c'è di meglio? 
Mi fermo in un bar e ordino una cioccolata quando per mia fortuna vedo Sharon al tavolo di fronte.
Sharon.
.Nathalie? Oddio come stai?
Si siede e iniziamo a parlare, purtroppo il tempo vola e quindi la saluto, devo tornare a casa!
Mi incammino per la lunga via di casa mia,entro e i miei sono all'entrata 
.Tesoro dobbiamo uscire per una cena di amici ci portiamo dietro anche tua sorella tu invece porta il cane in giro okay?
.certo mi va benissimo
escono, io prendo il guinzaglio e vado, Max oggi è davvero felice.
Mentre cammino sento un rombo di moto passarmi a fianco,va avanti per qualche metro e poi torna alla mia altezza
io mi giro e vedo,un ragazzo,che si gira verso di me
.Ci si rivede
.Scusa?
.Già non ti ricordi tesoro
.Ah sei tu Alexander che fortuna,devo ritenermi felice di questo privilegio di vederti?
.simpatica come oggi,spero tu abbi afferrato il discorso
.Tu non mi puoi comandare 
gli faccio l'occhiolino e me ne vado di quello proprio non sopporto nulla.
 
 
 
 
-angolo-
ciao questa è la mia prima storia sono felicissima,se volete potete inviarmi un messaggio per dirmi come vi pare la storia. il prossimo capitolo uscirà tra due giorni ciaooo
  
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