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Autore: Flame Ettard    13/02/2013    9 recensioni
[SilverXBlaze.]
Questa storia è ispirata al finale della storia di Siler di Sonic 2006, in cui Blaze si sacrifica!]
Silver, allora, pensò.
Pensò a quanto fosse importante quel sacrificio, per Blaze.
Poi pensò..
a cosa ne sarebbe stato di un futuro senza Blaze.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaze the Cat, Silver the Hedgehog
Note: Missing Moments, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Gli Emerald che Silver teneva tra le mani, a quelle parole, si collegarono, con un sottile raggio di luce, al suo petto.
Qualcosa stava andando storto!
-No!!! Perché?! Perché non mi accetta?!-
Iblis sembrava proprio non voler accettare l’anima di Silver da usare come tramite.
Per essere intrappolato assieme ad essa in un’altra dimensione.
Doveva essere un sacrificio, quello di Silver.
Qualcosa gli impediva finalmente di salvare il futuro, di metter fine alle sofferenze di Crisi City ed al regno di…
Blaze.
La sua cara amica e compagna di avventura, proprio quella che, in quel momento, portò la propria mano sulla spalla.
-Ci penso io ad Iblis.-
Silver voltò il capo verso di lei.
Blaze, come sempre, aveva uno sguardo serio e determinato, ed anche abbastanza freddo.
Era sempre stata così.
Sin da quando era piccolissima, e crebbe isolata dal mondo a causa della sua diversità (la sua pirocinesi in un mondo di telecinetici), e dal suo dover difendere gli Emerald.
Sola, lontana da tutto e tutti.
Meno qualcuno.
Silver.
Quel porcospino ingenuo e buono, fin troppo.
Era con lui era stata mandata in missione a riscattare il futuro del futuro (pare strano a dirlo,ma, eh, è così.).
E Silver la conosceva da così tanto tempo…
Che poteva essere certo che non stesse scherzando.
Nemmeno un po’.
Per altro, non ricordava che Blaze si fosse messa mai a fare una battuta. Nemmeno a raccontare una barzelletta.
-Non preoccuparti, la mia anima verrà accettata.-
Tolse dolcemente gli Emerald dalle mani di Silver.
E poi si concentrò.
Non due lievi raggi di luce, ma una decina di fasci di fuoco ruotavano attorno a Blaze.
-Forza, sbrigati. Usa il tuo Chaos Control per fermare il tempo e portare la mia anima con Iblis in un’altra dimensione.-
Un fiume di parole fece per raggiungere le labbra di Silver, ma nessuna di esse riuscì a venirne fuori.
Prese fiato, e cercò di esprimere brevemente tutto ciò che aveva pensato.
-No, non posso!-
Esclamò quello, agitato.
-Noi… siamo stati sempre assieme! Abbiamo combattuto assieme! Tu sei mia amica! Senza di te, io… non so come fare!-
-Silver.-
Lo interruppe Blaze.
-Ne abbiamo già discusso, ricordi? Dobbiamo riscattare il futuro di Crisis City a qualunque costo!-
Le parole di Blaze erano decise, fredde, secche, serie.
Silver deglutì.
La sua migliore amica stava per sparire, sparire per sempre dalla propria vita e dalla vita di tutti, da quel mondo, da quel presente che non era loro, da quel futuro che avevano il compito di salvare.
E lui, né nessun altro, l’avrebbero più rivista.
E lei sarebbe stata di nuovo per sempre sola, una dimensione sconosciuta dove ci sono solo lei e quella creatura di fuoco responsabile del disastro del futuro a cui appartenevano.
Come poteva Blaze sopportare una cosa del genere?
A Silver non sarebbe importato se si fosse dovuto sacrificare.
Aveva tanti amici, era stato felice, anche solo un po’, e dare la vita perché gli altri fossero felici gli sembrava la cosa più giusta da fare.
E beh, si.  Lui era così buono….
Però, Blaze non aveva mai sorriso.
Aveva alle spalle una storia terribile.
Quel sacrificio… sarebbe stata la sua fine.
Come poteva accettarlo?
Poi Silver pensò.
Sì, si mise a pensare.
Pensò quanto fosse doloroso vivere in un futuro che non ti ama, e dover combattere per quel futuro, perché è il TUO futuro, perché sei la principessa  di quel regno.
Perché devi proteggere la TUA gente, che non ti ama.
Magari, dopo il suo sacrifico, addirittura, quella gente magari non le sarebbe stata riconoscente nemmeno un po’.
La SUA gente.
Pensò a quanto fosse triste.
Ma pensò anche che Blaze se ne sarebbe andata in pace, sapendo di aver protetto il suo popolo.
E lui, allora?
Silver non aveva senso senza Blaze.
Non ne aveva.
Che avrebbe fatto senza di lei, dopo che fosse tornato al suo futuro?
Nulla.
Nulla avrebbe avuto più senso.
In un futuro senza Blaze.
Però,lei…
Si concentrò.
Ancora e ancora.
Ma non riuscì a sferrare il suo Chaos Control.
Non che non ci riuscisse.
Non voleva.  Non poteva.
- Io… non posso…-
Blaze si voltò verso di lui.
Era davvero bella, circondata del suo elemento.
-Sei ancora così ingenuo…-
Poi piegò le labbra in un piccolo sorriso.
Un piccolissimo sorriso.
Ma che Silver non aveva mai visto.
-Però è questo…che ammiro di te.-
Blaze attivò il Chaos  Control da sola.
le fiamme attorno a lei sfavillarono, e il suo corpo si alzò in cielo, disintegrandosi, pian piano.
-Buona fortuna, Silver!-
Esclamò, giusto prima che, raggiungendo il cielo nuvoloso, si disintegrasse completamente, e il sole aprisse il cielo, illuminando Silver e tutto il resto coi suoi deboli raggi.
Silver fissò il cielo.
Penso a quel piccolo sorriso che Blaze aveva mostrato.
Il primo. A lui.

E poi abbassò la testa, e scoppiò in lacrime.
   
 
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