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Autore: grace_law_smith    13/02/2013    3 recensioni
Sono ricordi, quelli che ci passano per la mente.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Palermo, 13 Febbraio 2013.

Caro Alessandro,
ricordo ancora quando, con le tue mani affusolate, suonavi il pianoforte. Come l’ho fatta drammatica! Ma dobbiamo ammettere che è la verità. Ricordo la tua faccia contorcersi dalla rabbia e dalla delusione quando non riuscivi a suonare un brano. Ricordo ogni cosa. Ricordo anche la nostra amica Vale, che mi ha aiutato ad avvicinarmi a te. Tu lo ricordi? No, tu forse questo non lo sapevi. Ricordo che eri alto. Molto alto. Ti paragonavo ad un grattacielo! Anche se avevi i capelli ricci e, alla fine, proprio ad un grattacielo non assomigliavi. Ricordo che tutti mi prendevano per pazza e illusa, dato che mi piacevi tu. Attrazione? Non la definirei così. Nessuno l’avrebbe mai definita così, dato che tutti ti davano dello sfigato. Ma io pensavo che eri il MIO sfigato. E mi piacevi così.
Ricordo come, un giorno, non riuscivo a suonare un brano e tu mi dicesti-Voglio vederti dopo! Quando farai qualcosa di più difficile!- e ricordo anche di esserci rimasta molto male. Ma con quella frase mi spronasti e il resto andò meglio.
Ricordo come, un giorno, mi parlasti dei Coldplay, il tuo gruppo preferito. Mi dicesti -I Coldplay sono un gruppo….un gruppo!- e scoppiammo a ridere entrambi. Ricordo anche l’ultimo giorno di corso. Il professore stava annunciando le date del saggio di pianoforte, ma io non ero con te. E lì tutto sprofondò. Non ti avrei visto più, non avremmo più scherzato. Tu saresti ‘partito’ per le superiori, io avrei frequentato un altro anno dentro le scuole medie. La cosa che però mi faceva più rabbia era che tu eri il mio primo amore e non lo avresti mai saputo. Non te lo dissi subito per conservare il segreto ancora un po’ dentro di me.  E per paura. Ma di che cosa, infondo? Quindi, un giorno, presi il mio cellulare e cominciai a scriverti un messaggio. E' stato un momento abbastanza imbarazzante, ricordo. Ricordo di aver pensato tu non mi avresti risposto. Ma invece lo hai fatto. Non te lo aspettavi. Tu lo ricordi? No. Tu non hai mai ricordato nulla di me. A distanza di mesi, ripensandoci, ci rido sopra e non ci soffro più come un tempo.
Ricordo come, un giorno, mi sorrisi. Non lo dimenticherò mai.
Ricorderò tutto. Anche quella canzone che un nostro compagno suonò. E io piansi.
Con affetto,

Marianna.
 

Here I am.
Ecco questa è una piccola storia. Vera. Verissima. E' stata un'esperienza vissuta da me un anno fa. Spero vi piaccia.

  
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