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Autore: Vegeta91    03/09/2007    7 recensioni
...l’altro, era più minuto, con la stessa carnagione del colosso a lui vicino, anche se con più parti bianche, un mantello viola scuro copriva le robuste spalle mentre due grandi corna color della terra fuori uscivano dalla testa bianca e gli occhi cremisi, uguali a quelli della creatura lì vicino, squadravano i nuovi arrivati, che si erano appena inginocchiati: - Alzatevi!- una voce tuonò nell’intera sala, rimbombando contro le pareti d’acciaio, che fremettero pericolosamente, mentre il padrone della voce, il colosso, si alzava, poggiando le gigantesche mani sul tavolo, utilizzandone una per invitare Freezer e Natasha a sedersi. I due obbedirono....
Genere: Triste, Dark, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Freezer, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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THE LORD OF UNIVERSE

Di Vegeta91

 

1°)PROLOGO – La famiglia d’ombra –

 

In principio fu tenebra.

Poi, la luce si insinuò tra le tende color del sangue, accarezzando il viso di due creature, simili a lucertole rosa.

Una era grande, alta, in buona parte rosa, anche se in vari punti questo colore si schiariva fino a diventare bianco, mentre in altri scemava, diventando blu sfumato di lilla.

Due minute corna color dell’acciaio le spuntavano dal cranio, le palpebre, toccate dai raggi solari, si alzarono, rivelando due occhi blu elettrico, screziate da  fessure cremisi, le labbra rosse si incurvarono in un sorriso, mentre le robuste zampe viola scendevano dal letto d’argento e oro su cui avevano riposato per tutta la notte. Un mantello verde le scendeva per l’intera lunghezza della schiena, che trovava fine in una lunga coda rosa, screziata di bianco.

La creatura mosse il frugoletto lì accanto, anch’esso in buona parte rosa, anche se molte parti fossero di un viola intenso, con due minute corna nero pece, e due occhi rosso sangue, che si svegliò appena toccato, alzandosi in piedi di scatto e mettendosi in posizione di guardia, mentre la lucertola più grossa fosse alle sue spalle.

- Nessuno cerca di attaccarti, Freezer.-

Un mormorio salì dalla bocca della creatura più grande, mentre, in pochi battiti di ciglia, Freezer si voltò, sempre in posizione di guardia, ma con i muscoli rilassati.

- Ben svegliata, Natasha.- con voce tonante Freezer si rivolse alla lucertola più grande.

- Quante volte ti devo dire, di chiamarmi “madre”? - disse con voce flautata la creatura chiamata Natasha, anche se fu ignorata dal proprio primogenito, che, avendo indossato il suo mantello blu, già si dirigeva verso la porta d’acciaio.

In pochi secondi Natasha gli fu dietro:

- Cosa ti sarebbe costato, aspettarmi? - chiese lei, senza ottenere risposta, anche se notò il ghigno di divertimento nel quale le labbra rosse erano arricciate.

Attraversarono vari corridoi color del acciaio, illuminati dalle piccole finestre che lasciavano filtrare gli, ormai copiosi, raggi d’oro.

Una porta d’acciaio, si parò davanti ai passanti.

Un fremito percosse Freezer, anche se quest’ultimo non lo fece notare.

La porta si spalancò, lentamente, lasciando intravedere uno scenario ben diverso da quello che stavano lasciando: i corridoi erano bui, freddi, completamente privi di illuminazione, l’odore del sangue rappreso infestava l’aria, trafiggendo i polmoni.

A pochi passi percorsi dai due, le grida di terrore, paura, forse rabbia, sicuramente di disprezzo e odio, aggredirono le orecchie.

I due non ci fecero caso.

Attraversarono gli antri umidi, sporchi, i corridoi freddi, fino a giungere infine a una porta color dell’ombra, che improvvisamente cominciò ad aprirsi, lentamente, permettendo di intravedere una lunga sala, fiocamente illuminata dalle braci e dalle finestre sporche, che lasciavano alla luce, pochi spiragli.

Entrando, si poté vedere un lungo tavolo di marmo, con quattro sedie d’acciaio, due delle quali, erano già occupate da due colossi: uno, il più grande, aveva grandi corna nero pece, la carnagione completamente viola scuro, screziata in rare parti di rosa e bianco e un lungo mantello nero come le corna, che scendeva, fino a scontrarsi contro la lunga coda viola.

L’altro, era più minuto, con la stessa carnagione del colosso a lui vicino, anche se con più parti bianche, un mantello viola scuro copriva le robuste spalle mentre due grandi corna color della terra fuori uscivano dalla testa bianca e gli occhi cremisi, uguali a quelli della creatura lì vicino, squadravano i nuovi arrivati, che si erano appena inginocchiati:

- Alzatevi!- una voce tuonò nell’intera sala, rimbombando contro le pareti d’acciaio, che fremettero pericolosamente, mentre il padrone della voce, il colosso, si alzava, poggiando le gigantesche mani sul tavolo, utilizzandone una per invitare Freezer e Natasha a sedersi.

I due obbedirono.

Appena seduti, una voce aspra si levò dal secondogenito:

- Salute a voi, sire…- disse beffardo -…Re Cold, o dovrei dire padre?-

-Freezer!- esclamò Natasha , mentre un sorriso beffardo si delineava sul colosso chiamato Re Cold, mentre anche l’altro essere sorrideva:

- Che insolenza…- disse quest’ultimo, allargando ancor più quel sorriso glaciale.

-Zitto, Cooler.- esclamò Cold – Ne parleremo a fine del pasto- sentenziò, per poi continuare a mangiare, osservando con la coda dell’occhio, la propria consorte: Natasha.

CONTINUA....

Ecco il primo cap.!!Il Prologo!
Spero vivamente che la storia vi interessi, perchè la sua continuazione sarà condizionata dal numero delle vostre recensioni!

Personalmente, la storia mi attira! Spero vivamente vorreste il seguito, perchè sono curioso di vedere cosa si inventerà la mia testa!

Grazie a tutti per la lettura e se vi piace: RECENSITE!!!

Ciao da....

Vegeta91

  
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