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Autore: MissGolightly    13/02/2013    4 recensioni
-Sono sicuro, Hannah. Ti amo. Ti amo più di quanto tu possa immaginare-.
-Ripetilo-.
-Lo ripeterei altre mille volte se servisse a qualcosa-.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Abbott, Bright Abbott, Ephram Brown, Hannah Rogers
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sei bellissima-.
Amy Abbott si voltò verso il punto da cui proveniva la voce, vedendo Hannah sulla porta della sua stanza.
-Hannah! Finalmente sei arrivata!- disse precipitandosi ad abbracciarla.
-Lo so, sono in ritardo. Non sai quanto mi dispiace- disse Hannah ricambiando l’abbraccio. Poi si spostò e, guardando Amy, disse: -Ho avuto un paio di cose da risolvere con mia madre e non sono riuscita a prendere l’aereo prima di stamattina. E non immagini il traffico che ho trovato dall’aeroporto fino a casa tua! Sembra che tutto il Colorado stia venendo al tuo matrimonio!-
-Ma che importa? Ciò che conta è che ora sei qui!- disse Amy sorridendo.
Hannah ricambiò il sorriso. –Hai bisogno di una mano?-
-Oh, sì! I miei capelli non vogliono proprio stare su, oggi!- disse Amy trascinando Hannah davanti allo specchio e riempiendole le mani di forcine.
La ragazza sorrise. Non aveva mai visto Amy più felice.
Sapeva che lei ed Ephram sarebbero finiti insieme, ma non si sarebbe mai aspettata che quel momento sarebbe arrivato così presto.
-L’avresti mai detto che io ed Ephram, alla fine, ci saremmo sposati?- disse Amy con un leggero sorriso sulle labbra.
-Vuoi la verità? Éstata la prima cosa che ho pensato quando vi ho visti insieme- disse Hannah appuntando una forcina sui capelli dell’amica.
Amy sorrise raggiante guardandosi allo specchio.
Il vestito bianco le stava alla perfezione. Per una volta, Bright aveva avuto ragione su qualcosa.
Amy ricordava perfettamente il giorno in cui era andata a scegliere l’abito da sposa.
Bright aveva insistito per accompagnarla e Amy aveva acconsentito dopo essersi fatta promettere che non avrebbe detto a Ephram nessun dettaglio riguardante il vestito.
Dopo aver passato in rassegna tutti gli abiti del negozio, Amy si era seduta sconsolata su una poltroncina di velluto, continuando a ripetere che avrebbe dovuto sposarsi con un paio di jeans e una t-shirt.
Bright, incurante delle proteste della sorella, l’aveva convinta a provare comunque uno dei primi abiti che aveva scartato prima ancora di indossare. Amy aveva accettato solo per far stare zitto il fratello, ma una volta indossato si era resa conto che quello era davvero l’abito perfetto.
-A cosa pensi?- disse Hannah appuntando un’altra forcina.
-Oh, niente. Pensavo al vestito-.
-È bellissimo. Ti ha aiutata tua madre a sceglierlo?- chiese Hannah osservando l’abito attraverso il riflesso dello specchio.
-No. È stato Bright-.
Hannah si bloccò per un istante, poi riprese a trafficare con i capelli della bionda. –Bright. Mi ero quasi dimenticata di tuo fratello. Come sta?-
-Bene. Ora è con Ephram, credo. È il suo testimone- disse Amy facendo finta di non notare la reazione di Hannah.
-Capisco. Allora? Vanno bene i capelli?- chiese la mora cambiando discorso.
Amy sorrise osservando nelle specchio il lavoro di Hannah. –Perfetti. Ora possiamo andare-.
 
 
-Ephram! Maledizione, farai tardi!- urlò Andy Brown dal salotto.
-Sai, papà, credo che Amy ci abbia messo meno tempo di lui a prepararsi- disse Delia ridendo e suscitando l’ilarità di Nina e Sam.
Bright entrò in salotto sorridendo sereno. –Non si preoccupi, signor Brown. Ephram ha una piccola crisi di panico. Scenderà a momenti-.
-Crisi di panico?- chiese Andy agitato.
-Sì, crisi di panico perché Bright non ricordava più doveva aveva messo le fedi- disse Ephram raggiungendo la famiglia e guardando storto l’amico.
-Dato che gli anelli sono tuoi e non miei, non mi sono preoccupato- disse Bright cercando di sdrammatizzare.
-Ah, è così? Allora, quando toccherà a te e io sarò il tuo testimone, farò in modo di perdere le tue fedi nuziali. Tanto saranno i tuoi anelli, non i miei!- disse Ephram infilandosi la giacca.
“…quanto toccherà a te…”.
Chissà se sarebbe davvero successo, un giorno. Bright lo dubitava fortemente, dato che aveva fatto fuggire l’unica ragazza di cui era stato davvero innamorato.
Aveva fatto una marea di errori con lei e sapeva perfettamente di non meritarla, eppure non riusciva a togliersela dalla testa.
Quando Amy gli aveva confidato che Ephram le aveva chiesto di sposarla, Bright aveva pensato solo a una cosa: il matrimonio della sorella sarebbe stato il momento in cui avrebbe, finalmente, rivisto Hannah.
Era proprio un egoista.
Bright e l’intera famiglia Brown arrivarono in chiesa pochi minuti prima dell’arrivo di Amy.
Un colpo di fortuna, pensò Bright tirando un sospiro di sollievo.
Ma poi la vide entrare. Pochi passi più avanti della sposa c’era lei. Hannah.
Era bellissima, fasciata in un vestito scollato di seta rossa e con i capelli che le ricadevano morbidi sulle spalle.
Hannah si sistemò in piedi sul penultimo scalino dell’altare, al posto della damigella d’onore. Solo in quell’istante si accorse di essere proprio di fronte a Bright, il quale era posizionato sullo stesso scalino di Hannah, ma dal lato dello sposo.
La ragazza gli sorrise cordialmente in segno di saluto, poi si voltò a guardare Amy che percorreva la navata.
 
 
Al termine della cerimonia, i novelli signori Brown avevano organizzato un rinfresco a casa Abbott.
L’idea era stata di Amy che, nonostante fosse entusiasta di diventare la signora Brown, aveva voluto organizzare una festa intima con i parenti e gli amici più stretti.
Bright, che aveva detto la sua opinione su ogni cosa riguardante il matrimonio, aveva cercato di convincere Ephram che una cena in un bel ristorante sarebbe stata un’idea migliore, ma ovviamente il giovane Brown aveva preferito ascoltare l’opinione della fidanzata piuttosto che quella dell’amico.
-Bright, hai preparato il discorso?- chiese Nina avvicinandosi al buffet che Bright stava analizzando con interesse.
-Discorso?-
-È tradizione che il testimone dello sposo proponga un brindisi accompagnato da un bel discorso. Al matrimonio mio e di Andy lo ha fatto tuo padre, ricordi?- disse Nina.
-Credevo che, visto che gli sposi hanno organizzato un minuscolo rinfresco, non ce ne fosse bisogno. Ero convinto che la storia del brindisi valesse solo per le feste più formali- disse Bright addentando una tartina.
-Quindi, non hai pensato a niente-.
-Esatto. Che faccio adesso?-
-Sei Bright Abbott. Qualcosa ti verrà in mente!-
Nina aveva ragione. Bright non si era mai sentito intimorito in situazioni del genere e non era di certo il caso di iniziare a farsi prendere dal panico proprio al matrimonio di sua sorella!
-Posso avere la vostra attenzione?- disse Bright qualche minuto dopo, battendo un cucchiaio contro un bicchiere.
Gli ospiti smisero di parlare e osservarono il ragazzo sinceramente interessati.
-Oggi è un giorno importante per me. Mia sorella, e cioè la donna più importante della mia vita dopo mia madre, si è sposata con il ragazzo che ama più di qualsiasi altra cosa, e lo stesso vale per il mio migliore amico. Insomma, oggi siamo qui per festeggiare l’unione di due delle persone che amo di più al mondo: Amy ed Ephram. Non posso fare altro che dirvi che sono felice per voi. Auguri, ragazzi!- disse Bright alzando il bicchiere.
I presenti applaudirono, mentre gli sposi sorrisero a Bright.
In tutto quel trambusto, il biondino non si era accorto della ragazza alle sue spalle.
-Bel discorso!-
Bright si voltò di scatto, rischiando di rovesciarsi addosso lo champagne.
-Grazie, Hannah-.
-Stai facendo bene il tuo lavoro- continuò lei sorridendo.
-Sono contento che lo pensi. Fare il testimone è più faticoso di quanto pensassi- disse Bright facendo ridere Hannah.
-Mi mancava la tua risata-.
La ragazza abbassò lo sguardo imbarazzata.
-E non era l’unica cosa che mi mancava di te- aggiunse Bright.
Hannah sollevò lo sguardo verso di lui, per poi riabbassarlo quasi subito. Si sentiva le guance bollenti, il cuore che le martellava nel petto. Dopo tutti quegli anni, Bright le faceva ancora lo stesso effetto.
-Allora, come te la passi?- chiese Hannah cercando di cambiare argomento.
-Bè, direi bene. Lavoro per una compagnia di assicurazione, adesso. Non è proprio il lavoro dei sogni, ma ho una buona paga quindi non mi lamento. E tu?-
-Mi sono iscritta a un corso di giornalismo. Ma non so se è la strada che fa per me-.
-E…la vita sentimentale?- chiese Bright curioso.
-Oh, bè…ecco…- cominciò Hannah senza sapere come rispondere.
Non aveva avuto altre relazioni dopo Bright, ma non voleva che lui lo sapesse.
-Hannah! Bright! Venite a fare qualche foto con noi!- esclamò Amy facendo segno di seguirla in giardino.
Hannah ringraziò mentalmente Amy per averla tirata fuori dalla conversazione con Bright e, senza aspettare il ragazzo, uscì. Bright sospirò rumorosamente e la seguì in giardino.
In ogni foto, Hannah cercò di sistemarsi il più lontano possibile da Bright per paura che il ragazzo riprendesse il discorso, ma quando il fotografo insistette per fare una foto al testimone dello sposo e alla damigella d’onore della sposa, dovette cedere.
Il fotografo fece sistemare Hannah e Bright sotto il porticato di casa Abbott, proprio nel punto in cui poco prima aveva fotografato Amy ed Ephram.
-Sto ancora aspettando che tu mi risponda- disse Bright abbracciando Hannah e mettendosi in posa.
-A cosa dovrei rispondere?- disse Hannah sforzandosi di sorridere.
-Ti avevo chiesto come procede la tua vita sentimentale. Spero che tu mi risponda che sei single perché vorrei chiederti di uscire con me-.
Hannah si voltò di scatto verso Bright ignorando le proteste del fotografo. Pio, senza dire niente, si liberò dalla presa del ragazzo e tornò in casa, lasciando Bright sconvolto.
 
 
-Spero di sbagliarmi, ma qualcosa mi dice che è stata una tua idea- disse Hannah prendendo Amy da parte.
-Di cosa stai parlando?-
-Del fatto che il fotografo ha deciso di fare degli scatti a me e a Bright. Insieme!-
-Hannah, calmati. Non capisco quale sia il problema- disse Amy confusa.
Hannah non rispose. Non voleva ammettere di provare ancora qualcosa per il fratello della sua migliore amica. Non voleva ammettere di sentire ancora i brividi quando lui la guardava.
-Hannah, non dirmi che sei ancora innamorata di lui!-
-Shh! Non urlare!- disse Hannah guardandosi intorno per assicurarsi che nessuno avesse sentito.
-Ma perché non me lo hai detto?-
-Perché pensavo di averlo dimenticato! Accidenti, adesso che faccio?-
-Magari potresti parlarne direttamente con lui- suggerì Amy guardando un punto oltre le spalle di Hannah.
La mora si voltò e vide Bright che, non molto distante da loro, la stava fissando. Il ragazzo, vedendo, che le due aveva finito di parlare, si avvicinò sorridendo e chiese il permesso di parlare con Hannah. Amy si allontanò sorridendo, causando la furia dell’amica, la quale però non ebbe il tempo di replicare.
-Perché sei scappata?- disse Bright mettendosi davanti a Hannah e bloccandola tra il suo corpo e il muro.
-Non sono scappata. Non volevo affrontare l’argomento, tutto qui- rispose Hannah cercando di spingere Bright.
-Io, invece, vorrei affrontarlo. Ti sto chiedendo una possibilità-.
-Come puoi pensare che io sia disposta a darti un’altra possibilità? Ho accettato di esserti amica, ma non voglio che il nostro rapporto vada oltre. Fine della questione- disse Hannah riuscendo ad allontanare il ragazzo.
-Hannah, sono passati più di tre anni! Credevo che ormai lo avessi dimenticato!- disse Bright mentre la ragazza si allontanava.
Hannah tornò indietro in modo da non dover urlare e disse: -Mi hai tradita, Bright. Mi hai tradita con la prima ragazza che ti è capitata sotto tiro solo perché non sei stato in gradi di rispettare le mie scelte. E, dopo tutto questo, io dovrei darti un’altra possibilità? Dammi un solo motivo per cui dovrei farlo-.
-Perché ti amo-.
Bright parlò senza nemmeno rendersene conto. Quelle parole uscirono dalla sua bocca senza preavviso, senza che lui l’avesse pianificato.
Hannah lo guardò stupita per qualche istante.
-Hai detto davvero quello che credo di aver sentito?-
-Mi dispiace, non avrei voluto dirtelo in questo modo. La mia bocca ha emesso suoni prima che io me ne rendessi conto- disse Bright sorridendo leggermente e sperando che la battuta facesse sorridere anche Hannah.
-Certo. Come al solito, il tuo cervello e la tua bocca non sono collegati. Ecco perché non rifletti prima di parlare. Non sei cambiato di una virgola, Bright- disse Hannah allontanandosi definitivamente dal ragazzo.
 
 
Bright cercò di stare il più possibile lontano da Hannah per il resto della giornata.
Faticava ad ammetterlo, ma il fatto che lei gli avesse detto che non era cambiato l’aveva ferito. Probabilmente, non era un ragazzo modello come Ephram, ma sapeva di essere cambiato e sapeva di amare Hannah più di qualsiasi altra cosa.
In tarda serata, gli ospiti cominciarono ad andare via. Rimasero soltanto i signori Abbott, Andy, Nina, Bright, Hannah e, ovviamente, Amy ed Ephram.
-Cos’è successo con Hannah?- chiese Ephram avvicinandosi a Bright con una bottiglia di birra in mano.
-Perché me lo chiedi?- chiese Bright mentre il suo sguardo si posava su Hannah, la quale stava chiacchierando con Amy.
-È tutto il giorno che la eviti-.
-Abbiamo avuto un piccolo battibecco, tutto qui-.
Ephram non aggiunse altro. Sapeva che Bright aveva altro da dire al riguardo e preferì aspettare che parlasse da solo.
-Le ho detto che la amo e lei non l’ha presa bene-.
Ephram rischiò di strozzarsi con un sorso di birra e Bright dovette battere la mano più volte sulla schiena dell’amico per farlo stare meglio.
-Le hai davvero detto che la ami? Sono sbalordito, Bright!- disse dopo essersi ripreso.
-Cos’è che ti sbalordisce? Quando stavamo insieme gliel’ho detto un sacco di volte. A dire il vero, gliel’ho detto anche dopo che ci eravamo lasciati. Come se potesse cambiare le cose-.
-Mi sbalordisce il fatto che tu possa essere ancora innamorato della stessa ragazza dopo tutti questi anni-.
Bright sorrise. –Già. Non riesco a pensare di poter amare una ragazza che non sia Hannah-.
-Ne sei sicuro?-
Ephram e Bright si voltarono sentendo la voce di Hannah.
-Sei sicuro di non poter amare una ragazza che non sia io?-
Ephram diede una pacca sulla spalla a Bright in segno di incoraggiamento e si allontanò sorridendo.
-Da quanto sei lì?- chiese Bright.
-Non molto. Ero venuta a salutarvi, dato che sto per andare via, ma ho sentito l’ultima frase che hai detto. Quindi…sei sicuro, Bright?-
Il ragazzo non capì perché Hannah sembrava improvvisamente così interessata all’argomento. Ma, in realtà, non gli interessava. Quella davanti a lui era la donna che amava ed era la sua ultima occasione per farle capire ciò che provava.
-Sono sicuro, Hannah. Ti amo. Ti amo più di quanto tu possa immaginare-.
-Ripetilo-.
-Lo ripeterei altre mille volte se servisse a qualcosa-.
-Mille volte sono tante. Ti conviene cominciare subito- disse Hannah sorridendo e avvicinandosi a Bright.
Il ragazzo, intuendo il “gioco” di Hannah, cominciò a sussurrarle “ti amo”, fino a quando lei si sollevò sulle punte e lo baciò.
Bright, preso dall’entusiasmo, la strinse così forte che per un attimo ebbe paura che Hannah stesse per soffocare. Allentò la presa e continuò a baciarla, incurante del fatto che probabilmente i suoi genitori lo stavano guardando.
Quando si separarono per riprendere fiato, Hannah lo guardò severa e disse: -Bright Abbott, guai a te se mi tradisci un’altra volta!-
-Non succederà, te lo prometto. Ora posso continuare a dirti che ti amo? Non mi pare di averlo già detto mille volte- replicò Bright intervallando le frasi con una lunga serie di baci.
 
 
UN ANNO DOPO…
-Ephram, io non pensavo che l’anno scorso dicessi sul serio!-
-Non capisco a cosa ti riferisci, Bright-.
-Al fatto che, quando mi sarei sposato, avresti perso le fedi nuziali!-
-Non prendertela. Hannah ti amerà lo stesso anche senza anello al dito. E poi, ti sto solo rendendo il favore, amico-.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTE:
Dunque…inizio dicendo che è la prima ff che scrivo su “Everwood” e premetto che, pur avendo visto tutte le puntante, sono un po’ arrugginita e potrei aver cambiato qualcosa rispetto alla trama originale senza rendermene conto.
Il finale, ambientato un anno dopo, non è un granchè ma ho voluto lasciarlo così per due motivi: per prima cosa volevo far capire che Bright e Hannah si sarebbero sposati senza andare troppo nei dettagli (non sono molto brava con le descrizioni e volevo evitare di combinare danni); il secondo motivo è che mi piaceva l’idea di un divertente scambio di battute tra Bright e Ephram.
Bè, fatemi sapere che ne pensate!
   
 
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