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Autore: _Zexion_    14/02/2013    0 recensioni
La prima volta che lo aveva visto si era fermato dinanzi alla vetrina mentre stava girando con Kusanagi-san, Mikoto, Rikio e Masaomi in giro per la città. Si era fermato a guardarlo incuriosito, pensando a come il blu indubbiamente fosse di quella tonalità che gli piaceva, come la notte che tante volte aveva visto dalla finestra di casa sua, da piccolo, insonne.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tatara Totsuka, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: A present for you.
Fandom:K Project
Rating Verde

Avvertimenti: One-Shot;  
Conteggio Parol 680

Note: Fatta un po' di tempo fa per una cosa, direi che dieci giorni dopo eccomi qui a pubblicarla perché, beh, perché oggi è il compleanno di Totsuka e se la merita <3 Anche se magari non è la FF più bella del mondo, (e sicuramente c'è qualche errore di svista), è il mio regalo per lui.
Happy B-day, piccolo angelo <3

 

La prima volta che lo aveva visto si era fermato dinanzi alla vetrina mentre stava girando con Kusanagi-san, Mikoto, Rikio e Masaomi in giro per la città. Si era fermato a guardarlo incuriosito, pensando a come il blu indubbiamente fosse di quella tonalità che gli piaceva, come la notte che tante volte aveva visto dalla finestra di casa sua, da piccolo, insonne.Ma prima che potesse fermarsi a rimirarlo di più si sentì chiamare e con un ultimo sguardo si allontanò dalla vetrina, senza pensarci più.Mikoto che era rimasto più a lungo a guardare dietro di lui, mentre si avviavano, andandosene.

La seconda volta che era tornato in quel posto si sorprese di trovare ancora lo stesso cappotto in vetrina. Quella volta era in giro con Anna per fare semplicemente una passeggiata e comprare delle cose per Izumo, che gli servivano per la spesa.Si era fermato nuovamente a guardarlo, notando ora il laccio intorno al collo alto e le tasche che sembravano profonde, adatte per le sue mani. Si ritrovò a sorridere pensando al calore che poteva emanare, ma dando un occhiata al prezzo sospirò leggermente scontento, sapendo benissimo di non poterselo permettere per ora, con il lavoro appena cambiato e l’affitto da pagare insieme alle altre bollette.
Quando Anna gli aveva chiesto se gli piaceva qualcosa in vetrina aveva scosso il capo, rispondendo che semplicemente si era fermato a dare uno sguardo.E non ci aveva più pensato.

La terza volta che era passato di lì si stava muovendo in fretta, perché il freddo gli era penetrato nelle ossa a causa del cappotto oramai usurato che indossava e quando lo vide ancora lì si corrucciò, un po’ perplesso.Notò la commessa fuori far per chiudere la saracinesca e la fermò con un sorriso cordiale, chiedendole del cappotto.Lei, arrossendo, semplicemente scosse il capo rispondendo che oramai era passata la moda di quel taglio e nessuno lo voleva più. Per questo lo stavano scontando al massimo che si potevano permettere, per venderlo il prima possibile, ma sembrava non funzionare. Alla domanda se era interessato a comprarlo Tatara sorrise tristemente, senza rispondere subito. Aggiunse un forse, prima di ammettere che persino per lui era un po’ caro. Lei sorrise comprensiva e il biondo gli diede un ultima occhiata, prima che la saracinesca lo coprì, togliendoglielo dalla vista.

La quarta volta che andò lì era con il fiatone, senza cappotto e solo con una sciarpa intorno al collo, ma quando guardò la vetrina non trovò più il cappotto.Spalancò gli occhi, entrando nel negozio e chiedendo di esso, ritrovando la stessa commessa che sorpresa lo guardò un po’ triste, ammettendo che lo avevano venduto proprio quella mattina.
Tatara la guardò per un secondo e poi abbozzò un sorriso scusandosi e ringraziandola, uscendo dal negozio con un sospiro. Aveva ricevuto la liquidazione del vecchio lavoro ed in un attimo si era deciso ad andare a prenderlo, per farsi un regalo.Ma a quanto sembrava, non era stato destino.

Tornando indietro all’HOMRA, quella sera, Totsuka si sentiva un po’ giù, un po’ triste e si era quasi deciso a lasciar perdere per quel giorno quando aveva ricevuto un messaggi da Izumo di andare lì, che non poteva proprio permettersi di snobbarli quel giorno.Con un sorriso malinconico, ricordando i tanti giorni come quello passati negli anni della sua infanzia si era deciso ad andare, trovando però la luce spenta.
Quando l’aveva accesa, chiamando Kusanagi-san e gli altri, si era ritrovato dinanzi un lungo striscione e degli addobbi festivi, insieme ad una torta sul bancone.
Sorpreso aveva visto tutti i membri dell’HOMRA lì con un sorriso e fu proprio Anna ad avvicinarsi con qualcosa di blu in mano ed un fiocco intorno.
Lo guardò attentamente, prendendolo e riconoscendolo subito, sorridendo e provandoselo, sentendo gli occhi lucidi. Anche senza dire nulla, gli altri lo avevano scoperto ed erano stati loro a comprargli quel cappotto che per un mese intero si era fermato a cercare con lo sguardo appena passava per quel posto.Ringraziò tutti, sorridendo a Mikoto in disparte e mise in tasca il biglietto pieno di firme ed una scritta più grande, andando dagli altri a spegnere le candeline.

Buon compleanno Totsuka.

  
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