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Autore: Guitto    14/02/2013    0 recensioni
Una breve storia molto fantasy(osa) su di un lui, una lei e...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un ragazzo di nome Guido passava tutte le mattine, andando al lavoro, davanti ad un negozio di fiori. Una di quelle mattine, per caso, buttò un’occhiata dentro quel negozio per vedere un po’ di colore prima di buttarsi, lui stesso, in una grigia giornata di lavoro. Non vide solo fiori e colori ma anche e soprattutto la commessa di quel negozio. La ragazza, giovane come lui, era dietro il bancone intenta a preparare una bel mazzo di rose rosse richiesto da un signore di una certa età. La scena colpì molto il ragazzo: soprattutto per la bellezza della ragazza immersa nella bellezza, colorata, dei fiori. Si innamorò di lei.
Il giorno dopo, ripassando per quella strada, guardò se la sua nuova amica era al lavoro. Infatti lei era lì. Era lì anche il signore del giorno prima ed erano entrambi alle prese con un nuovo mazzo di rose rosse. La ragazza era molto felice come se quel che comprava quel signore, ogni giorno, le rendesse la vita più allegra e bella. Guido pensò che era giunto il momento di farsi avanti. Decise che il giorno dopo sarebbe entrato e avrebbe, con una scusa, parlato al suo amore: ormai era perdutamente innamorato di lei.
La mattina successiva, preso il coraggio a due mani, entrò nel negozio. Identica scena dei giorni precedenti. La commessa, felice, era alle prese con l’ennesimo mazzo di fiori. Davanti a lei il solito signore. Guido rimase sorpreso. Pensava di poter essere solo con lei e invece c’era sempre quel tizio che complicava la situazione. La gelosia prese il sopravvento.
Guido si decise. Dopo che il tizio pagò il suo acquisto, senza però lasciare il negozio, chiese a sua volta un mazzo di rose, rosa. La commessa non fu felice, però, della scelta del ragazzo. Come se il colore non le piacesse affatto. Il nostro eroe diede i soldi alla commessa che si allontanò per cercare il resto. Il signore fece una cosa che sembrò molto strana agli occhi di Guido. Anziché uscire per dove era entrato si diresse verso la porta posteriore. Come mai, pensò il ragazzo, che a quel punto non sapeva più se rivolgersi, nonostante tutto, alla ragazza dichiarando il suo amore o seguire lo strano tipo nel retrobottega. Scelse la seconda e, cercando di non farsi notare, andò verso l’uscita secondaria da dove era passato l’uomo con il suo ennesimo mazzo di rose rosse.
Con suo grande stupore, Guido, una volta fuori vide il misterioso personaggio assieme alla sua amata. Erano davanti ad una specie di astronave fatta a forma di rosa, rossa. I due entrarono nella strana macchina che subito partì, senza alcun rumore o fiamme o fumo.
Guido rimase lì come un fesso, a bocca aperta. In un sol colpo aveva perso la sua bella e il suo resto.
Mai fidarsi delle… marziane!

 

  
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