15/02/2013
5 recensioni
I hate, feeling like this
I'm so tired, of trying to fight this
I'm asleep and all I dream of
Is waking to you
Tell me, that you will listen
Your touch, is what I'm missing
And the more I hide I realize
I'm slowly losing you
Cosa diavolo stavi pensando quel giorno? E’ la domanda che martella la mia mente da ormai tanto, troppo tempo. Sto iniziando a maledire quel giorno, quel maledetto giorno in cui ti ho spinta tra le braccia di lui, ma che altro avrei dovuto fare? Sarebbe stato egoista da parte mia non appoggiarti come sono solito fare ancora oggi, sono pur sempre il tuo migliore amico, no?
Il problema è che ormai questo appellativo, “migliore amico”, mi calza stretto, non mi va bene, non riesco più a sopportarlo, troppo angosciato dal rimorso.
Mi sa, però, che è troppo tardi per pentirmi e rimpiangere quei momenti passati; ogni sera, quando provo invano a dormire, mi scorrono davanti agli occhi tutte le nostre avventure, dalle partite di calcetto che giocavamo da bambini alle nostre avventure a Digiworld; tutti momenti indimenticabili, perché tu eri sempre con me.
Non so di preciso quando ho cominciato a vederti come più di un’amica, di sicuro da parecchio tempo e mi sono comportato da idiota; avrei dovuto aprirti il mio cuore quando ne avevo l’occasione, invece ho continuato a tergiversare; mi illudevo che mi avresti aspettato in eterno, ma sono stato un vero illuso, come potevo pretendere che i tuoi sentimenti dovessero essere sicuramente corrisposti ai miei; quel giorno, infatti, lo capì, dai tuoi gesti, dalle tue parole:il tuo cuore batteva per qualcuno, però quel qualcuno non ero io.
Si dice sempre che se ami una persona devi pensare prima al suo bene che al tuo e che devi seguire il cuore anziché il cervello. Quel giorno, puntualmente, la battaglia tra cervello e cuore partì in me:il mio cervello mi diceva di non intromettermi, da sola sarebbe rimasta immobile, incapace di muoversi, col regalo stretto tra le braccia, così avrei avuto ancora qualche possibilità; il cuore mi diceva tutt’altro, che dovevo sostenerti come facevamo sempre l’uno con l’altra, poiché era giusto così. Considerando come poi sono andate le cose, direi che ovvio a chi ho dato retta.
Comatose
I'll never wake up without an
Overdose, of you
La cosa non mi ha mai fatto stare meglio! In un primo momento, sono riuscito a ignorare la cosa, mi ripetevo di aver fatto la cosa giusta…per lei, che avrei dovuto essere felice; ma come diavolo faccio ad esserlo per una cosa che, lentamente, mi sta distruggendo?
Ogni volta che il gruppo dei digiprescelti ha una rimpatriata riesco a notarvi e non riesco a non invidiarlo:la mano che stringi è la sua, non la mia, la nostra vecchia amicizia è tutt’ora integra, perché riesco a mascherare questo mio sentimento meglio di quanto pensassi e nessuno sempre essere riuscito a capire cosa provo davvero; l’unica che, probabilmente, ha capito cosa mi porto realmente dentro, è mia sorella e se è così, la ringrazio per aver tenuto questo segreto. Un segreto, tuttavia, che, lentamente, mi sta dilaniando, sta dilaniando il mio cuore, che ora sta pagando le conseguenze per avermi portato a fare quella scelta.
Ogni notte insonne è un ricordo che riesco a evitare, un sogno che riesco ad evitare, perché la mattina, svegliandomi, mi renderei conto della realtà, rendendo più rapida la mia autodistruzione. Ormai sto diventato una mina vagante; sono come in coma, solo che sono sveglio.
I don't wanna live!
I don't wanna breathe!
'Les I feel you next to me
You take, the pain I feel
Waking up to you never felt so real
I don't wanna sleep
I don't wanna dream
'Cause my dreams don't comfort me
The way, you make me feel
Waking up to you never felt so real
Ci sono delle volte, ancora, che penso di venire da te e dirti che ti amo; così, di getto, per poi andarmene e aspettare una tua reazione, ma ogni volta mi manca il coraggio di ammettere i miei sentimenti;tsk…bel modo di rappresentare la mia digipietra, vero?! La mia è proprio paura! Cosa succederebbe in quell’eventualità? Di certo non posso pretendere che verrai da me, m butterai le braccia al collo per baciarmi e dirmi che mi ami anche tu?! Rovinerei soltanto la nostra vecchia amicizia, e se perdessi anche quella per me sarebbe il colpo di grazia.
Eppure, nonostante tutto, sento di non avere nessun rimpianto. Continuerò a sostenerti, ad aiutarti quando avrai bisogno del mio aiuto, almeno fin quando la mia maschera, già fortemente incrinata, non si romperà del tutto. Ti amo e continuerò ad amarti, pur sapendo che si tratta di un amore a senso unico; fin quando mi sarà possibile, ignorerò dolore e rimpianto, sarò al tuo fianco come lo sono sempre stato. Quindi, Sora, se mai dovessi avere bisogno di una spalla su cui piangere, vieni pure da me…io, col mio dolore nascosto, ci sarò sempre!