Verità in un dialogo
 
Luce, solo luce intorno a lui. Inuyasha, l’hanyou più forte di tutti, era morto in battaglia contro Naraku. Il Reikoryhua, la sua ultima tecnica lo aveva sfinito, una morte vana perché il suo avversario era ancora vivo. Dopo aver chiuso gli occhi e averli riaperti si ritrovò in una dimensione completamente nuova, dove non c’era nulla, solo luce. All’improvviso una figura sconosciuta si avvicinò a lui; arrivata davanti all’Hanyou sorrise, e Inuyasha pensando che avrebbe potuto aiutarlo a capire dov’era finito iniziò a parlargli:
«Dove sono?»
«Sei in una dimensione dove la luce predomina sempre»
«Sono in paradiso?»
«No, sei nella dimensione della luce eterna»
«Dimensione della luce eterna? Come è possibile? Io non dovrei essere qui, che è successo?»
«Ma sai fare solo domande?»
«Tzè, e tu non sai dare risposte precise?»
«Colpito, comunque ritengo giusto che tu sia pieno di domande, vuoi sapere perché sei qui?»
«Si»
«Durante il tuo ultimo scontro sei morto, ma non solo in senso fisico; ma anche in senso interiore»
«In che senso?»
«Vedi, in questa dimensione nasce la luce, essa è eterna e non può essere distrutta. Quando molta luce si agglomera nasce la così detta “anima”. Poi l’anima giunge fino al vostro mondo e prende forma, da questa presa di forma si ha la nascita»
«Nascita?»
«Si Inuyasha, nascita. La luce si insedia in un corpo di donna e attende finchè non prende forma fisica»
«Davvero?. Wow. Aspetta hai detto che la luce torna qui, perché chi muore allora va all’inferno o in paradiso?»
«Vedi quando l’anima perde il corpo va nei posti in cui dici, però attende. Attende il momento in cui potrà tornare indietro e riprendere forma, questa è …»
«La reincarnazione!!!!. Ecco come è nata Kagome»
«Esattamente, vedo che capisci»
«Ehi!! Non sono stupido io»
«Non lo metto in dubbio»
«Lasciamo stare, perché mi trovo qui?»
«Nel tuo ultimo scontro, hai creato una nuova tecnica, giusto?»
«Si, e questo cosa c’entra?»
«Quella tecnica, il Reikoryuha ha consumato anche la tua anima, essa però non può morire e quindi essendo composta di luce torna qui»
«Capisco »
«Io ho fatto in modo di farti mantenere il corpo »
«Perché? »
«Perché devi ancora sconfiggere Naraku, e poi ci sono persone che ti aspettano, una in particolare »
«Non ho mai avuto persone che mi aspettano »
«Ora si, impara a vedere ciò che ti circonda Inuyasha, solo così potrai sciogliere ogni dubbio, ti ho salvato appunto per questo »
«Immagino che dovrei ringraziarti »
«Tranquillo, non c’è bisogno, promettimi solo che farai ciò che ti ho chiesto »
«Certo, puoi contarci »
«Sapevo di poter contare su di te, bene ti rimando indietro ora, a presto figlio mio »
«Cosa? »
Fu allora che Inuyasha lo vide, suo padre il demone Inu no Tashio, ma quest’ultimo impedì a Inuyasha di parlare ancora. Lo rispedì nell’era Sengoku, dove si trovavano le persone a lui care e dove c’era un nemico da sconfiggere. Inu no tashio guardò dove prima c’era il figlio e disse solo
«A presto figlio mio, quando tornerai ti darò una spiegazione, ma quel giorno è ancora lontano »