"San Valentino è una festa stupida.

 

Si, l'ho sempre pensato e non cambierò idea nemmeno se dovessero minacciarmi di farmi ingerire latticini.

Innanzitutto è un evento totalmente commerciale, è solo uno stratagemma per spillare soldi dalle tasche dei ragazzi, un passatempo con profitto, insomma.

E la cosa estremamente fastidiosa è che non puoi camminare per strada facendoti gli affari tuoi tranquillamente, senza imbatterti in qualche coppietta intenta a sbaciucchiarsi all'aria aperta, quasi ci esistessero solo loro in tutta Amestris. 

-Ahw, tesorino mio ma quanto sei dooollllce! Come sapevi che mi piacciono le rose rosse?? <3-

-Ma amore, credi che non ti conosca? Ehehehe..-

Questo è il dialogo tipico che si sente in giro, come se un mazzo si rose fosse chissà quale regalo architettato e complesso da ottenere. I fiori non sono neppure tanto difficili da trasmutare. A quel punto guardandoti un po' intorno non puoi fare a meno di vedere ragazzine urlanti che non vedono l'ora di uscire con le amiche per raccontare cosa le hanno regalato i rispettivi fidanzati, unicamente per vantarsi e farsi invidiare. I maschi invece se ne stanno li' con l'espressione da finti fighetti sperando in seguito, l'85% delle volte, di ottenere una 'bella ricompensa' per essersi comportati in modo romantico in quel fottuto giorno di San Valentino.

Non è per niente un giorno da festeggiare, anzi, io credo che sia negativo per le coppie, se malauguratamente dovessi dimenticartene puoi scordarti la tua ragazza e allora si che son cavoli... Perchè? Perchè non ti sei ricordato di cosa c'era di tanto speciale il 14 Febbraio.

Assurdo, non credi?

Tral'altro io penso che se davvero ami una persona come minimo dovresti saperlo, non c'è mica bisogno di un giorno preciso per ricordarlo? E allora a che cavolo serve?? Ma insomma, te l'ho detto! Per fare soldi!"

 

"Ma fratellone, io non ho neanche fiatato!"

 

"Ah, mi sembrava.."

 

Questa fu la risposta di Acciaio alla domanda fattagli da Al, che voleva sapere cosa avesse regalato a Winry per San Valentino

Edward era un libro aperto per Alphonse, si notava lontano un miglio quando era nervoso...

E se non si fosse capito, in quel momento lo era.

 

"Fratellone non ti sarai mica dimenticato di farle il regalo?"

 

Come previsto nessuna risposta, si limitava a fissare corrucciato le venature della porta di legno, elencando mentalmente gli elementi di cui era fatto quest'ultimo, per pura distrazione.

 

"...Non è esattamente che mi sono dimenticato, ti ho già det-"

 

"EDWAAARD" la 'soave' voce di Win interruppe la sua risposta a tono, aveva un brutto presentimento...

 

Forse non era il caso di indagare oltre, avrebbe benissimo potuto ignorarla, anche la sua povera fronte massacrata ormai da anni dall'acciaio delle chavi inglesi lo avrebbe ringraziato se avesse fatto quella scelta. Ma qualcosa gli suggeriva che così facendo non avrebbe fatto altro che dilungare la sua pena..

Alphonse sorrideva soddisfatto, lui aveva già provveduto al regalo per la sua ragazza.

 

"Buona fortuna!" gli augurò il minore con una punta di sarcasmo, che Ed accolse deglutendo nervosamente avvicinandosi alle scale.

 

Una volta scese c'era lei a guardarlo come a dirgli di sbrigarsi.

Il biondo si avvicino cautamente, MOLTO cautamente, non si sa mai...

 

"Guarda che non sono ancora arrabbiata, in fondo per buona parte me l'aspettavo"

 

Non abbassare la guardia Edward, non farlo...

 

"Ma siccome io non sono una strafottente come te, ti ho preso un regalo" finì lei sfumando il volume dell'ultima frase, per poi chinarsi sul pavimento per raccogliere una busta di plastica rossa.

 

Gliela porse facendogli cenno di aprirla. Lui accettò benchè avesse qualche dubbio sulla 'sicurezza' del regalo che avrebbe potuto ricevere.

Rovistò all'interno e trovò un paio di guanti.

Erano neri, di pelle, senza dita e con qualche decorazione rossa sul dorso. Alzò gli occhi verso di lei con sguardo stupito.

Quei guanti gli piacevano.

 

"Ho pensato che adesso che hai di nuovo il tuo braccio destro, puoi indossare tranquillamente  dei guanti senza dita, senza doverti sorbire le offerte di qualche meccanico a Rush Valley.."

 

Ed stringendo le labbra cercò di trattenere la marea di sensazioni che lui stesso non riusciva a definire, aveva un espressione a dir poco buffa.

Poi l'abbracciò.

 

Dopo tutto San Valentino non era poi così male...