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Autore: RollingGirl    16/02/2013    5 recensioni
Courtney è una ragazza perfettina fissata con le regole, nonché prima della classe. Duncan è un punk duro e ribelle, sempre pronto ad infrangere le regole. Entrambi si amano, ma nessuno lo ammette all'altro. Riuscirà una gita scolastica in Egitto, che ben presto si trasformerà in un'avventura, a far schioccare la scintilla tra i due ?
Personaggi Principali:Duncan & Courtney
Personaggi Secondari:Geoff & Bridgette e il resto v.v
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Courtney | Coppie: Duncan/Courtney
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Capitolo 4:Tell me
Presto arrivò Chef Hatchet col suo autobus, un vecchio catorcio con qualche vetro sfondato, pieno di scritte, qualche cartaccia e lattina per terra e alcuni sedili senza schienale. Si, un catorcio, senza uno specchietto addirittura, e col clackson mezzo rotto. Per fortuna i freni funzionavano , o almeno così disse Chef per rassicurare i ragazzi e il professore.
Courtney's P.O.V.
Stavo ripensando a prima, credevo che la mia ora fosse giunta e Duncan mi ha salvato la vita. Che gesto eroico, non smetterò mai di ringraziarlo per questo. Non è così cattivo come vuole tanto far credere, alla fine. O almeno è la mia impressione ahahah. Penso di amarlo. No lo amo. Ma penso che noi due non potremmo mai formare una coppia, siamo troppo diversi, come il cielo e la notte e non credo mica a certe balle del tipo "gli opposti si attraggono". O forse si? Fatto sta che mentre la mia mente navigava tra il mio fiume di pensieri, alcuni alquanto inutili e irrealizzabili, tipo io e Duncan come coppia, sentii una mano sulla spalla, mi girai e mi trovai lui, col suo solito sorrisetto, che io odio ma  allo stesso tempo adoro.
- Ehy è occupato lì? - mi sorrise. Cazzo, quanto è bello.
Rimasi immobile a guardarlo, mi persi nei suoi meravigliosi occhi azzurri, tanto che mi riformulò la domanda, e quando mi risvegliai dalle mia fantasie, distolsi lo sguardo da lui e dissi timidamente << Ehm no no siediti pure se vuoi...non che tu sia obbligato...cioè... fa come vuoi la cosa non mi fa differenza! >> Ma che razza di stronzata la mia boccaccia aveva appena tirato fuori? Brava deficiente, brava, prima ti incanti a guardarlo e poi fai una figura da cretina, grande Courtney è così che si fa colpo su un ragazzo. Che stupida.
Duncan appoggiò il suo zaino per terra, mise un braccio attorno alle mie spalle, mi sorrise e mi si sussurrò lentamente nell'orecchio << Noi due abbiamo un discorso in sospeso! Allora cosa mi volevi dire? >>.
Cazzo! Mica se l'è scordato, lo sapevo che presto avrebbe ripreso con questo discorso, e ora che gli dico? Che gli dico? No, niente scuse, lui è sveglio, non è come parlare a Lindsay, che pure se le dici che casa tua è stata colpita da un asteroide lei da brava allocca ci crede pure. Lui è Duncan, è tutta un'altra cosa. Ahhh io e i miei monologhi col cervello, mi manderanno al manicomio, miseriaccia!
- Allora? -
Non molla proprio, quanto è cocciuto! Non raccontargli balle, se lo fai è peggio. Molto, lui insisterà il doppio. Digli semplicemente di farsi gli affari suoi. Ecco, che non sono cose che lo riguardano, quanto sei intelligente Courtney, mamma mia! Si, questi monologhi dimostrano quanto io sia stupida/scema/pazza/strana per colpa di un ragazzo. Ma non un ragazzo qualsiasi, lui.
Così buttai giù un - Niente! - 
Ci ha creduto? Dio, spero di si! Però da una parte dentro di me, sentivo una voce che insisteva, che mi urlava di dirglielo.
- Diglielo!  - Ma chi sei, la mia coscienza? Ah.. si. 
Duncan, a giudicare dalla sua espressione, non mi credette mica.
Sentivo ancora quell'assillante vocina dentro di me, - Ma glie lo vuoi dire?! -
- ZItta! - pensai. Si, con quest'ultima chiacchierata con me stessa, mi ritengo ufficialmente un'anormale. Fatto sta che Duncan mi prese la mano, e tentò di rassicurarmi col suo sguardo. - Dimmelo mica ti mangio! Anzi se mi devi dire quello che penso io ti mangerei di baci! - 
Ma mi ti magio io bello! Quanto cazzo ti amo! E quanto cazzo sono stupida, e illusa. Oh, specie l'ultimo.
- Ehm...senti rimandiamo a dopo, eh! -
Sperando sempre che se ne sarebbe scordato o che avrebbe capito che pur se me lo avesse chiesto in ginocchio non avrei proprio fiatato.
E così per tutto il tempo rimanemmo  zitti e qualche volta ci scambiammo degli sguardi...ha degli occhi bellissimi! E niente, tornammo in albergo e dopo cena nelle proprie stanze. Non mi ero ancora messa il pigiama, eppure dopo la lunga e faticosa giornata non ero per niente stanca, considerando pure che stavo per morire, se non fosse stato per Duncan. Decisi di andare a prendere un po' d'aria fuori, la nostra stanza si affacciava ad una grande finestra, dalla quale si poteva vedere tutto il panorama. Così aprì la porta e feci per uscire, quando sentii la voce di Bridgette, che era già a letto e cercava di addormentarsi, ma con Izzy che rompeva le balle era impossibile.
 - Dove vai? - 
 - Un po' qui fuori. -
In quel preciso istante uscii e  trovai Duncan, che mi sorrise e anch'io gli feci un mezzo sorriso.
- Ciao. - gli dissi timidamente. Ma era un "ciao" spento, quasi detto a forza, si sentiva proprio la mia tristezza nel pronunciarlo. Non so il perché ma ero triste quella sera. Un po' per lo stress della camminata sotto il sole e tutto, un po' per la storia del salto dalla piramide e della mia quasi morte, e anche per la mia quasi confessione che stavo per fare a Duncan quando ero ancora sulla piramide. Mi venne un attimo il mal di testa, a tale ripensamento. Ecco, ero triste  perché lo amavo, e da brava cogliona non gli ho detto e mai ne ho avuto il coraggio di dirgli che lo amavo. Lo volevo. Ma mai lo avrei potuto avere. Un figo così va appresso alle troie, o a quelle come lui, mica alle secchione sfigate come la sottoscritta.
Lui mi si avvicinò e il cuore mi iniziò a battermi forte.
- Oggi mi hai fatto davvero spaventare! Dico, ti pare normale fare bungee jumping da una piramide? -
- Per scappare da una cosidetta "mummia"-feci le virgolette-Siamo arrivate fino all'ultimo piano e non avevamo altra scelta e poi sai com' è Izzy... Aspetta, tu ti stai preoccupando per me? - Si, ma, non mi crederai un mollaccione vero? -
Risi. - Forse. -
- Poi il mondo senza te sarebbe bruttissimo io...non saprei come vivere senza te cioè... - Era una dichiarazione d'amore? O era una delle sue solite battute piene di falsa preoccupazione per rimediare un bacio o una figa. Con le sue amiche troie funzionerà pure, ma no, con me no. 
Arrossii a tali parole e mi mise a ridere, deridendolo - Però Mr. Duro non è poi così duro! -
- Te lo faccio vedere io il duro! - e mi diede un colpetto.
- Finiscila cretino! - e lo spinsi, ma ridendo sempre.
Duncan a sua volta mi spinse, ma inciampando gli finii sopra...ancora!
- è la seconda volta in un giorno! Sarà il destino? -
- Alzati o te lo dò io il destino! -
- Io non mi alzo finché tu non mi dici ciò che mi devi dire! -
Mi stava alterando proprio stavolta. Se è no, è no, ficcatelo in testa -Ascolta metallo pesante ,io non ti devo dire proprio niente! Niente! Nada de nada! Capisci? -
- Balle, sulla piramide mi stavi dicendo qualcosa. Di che si tratta? Non ti sto chiedendo mica un polmone, ma di dirmi una cosa, diamine! -
-Niente, ma ci senti? Se non ci senti c’è un centro amplifon vicino casa mia! - alzai di brutto la voce adesso.
 Ma Duncan mi appoggiò il dito sulle labbra  - Shh! Tu non me la racconti buona, piccola! Puoi fare fessi  Owen, Harold e Lindsay, ma nessuno può fare fesso me! -  e intanto si avvicinò sempre di più alle mie labbra, le quali stettero per incontrarsi con le sue fino a quando la porta della sua stanza si aprì e comparve Geoff. Geoff, grazie di cuore, sul serio!
-Corri Duncan! Stanno facendo quel programma porno delle ragazze in bikini su "Sexy Channel”! ..Ops interrompo qualcosa? -
Duncan stava quasi uscendo dai gangheri - Geoff,hai mai fatto caso k tu interrompi sempre qualcosa? -
Geoff capì subito e tentò di scusarsi - Scusa amico! -  e rientrò in stanza.
Nel frattempo Courtney tentai di rientrare nella mia stanza, quando Duncan mi prese per un braccio e mi strinse forte a sè. Mega pizzone fra tre..due..
- E tu dove scappi furbetta? - mi si rivolse facendomi un ghigno. Non potei non smettere di fissare i suoi magnifici occhi azzurri.
Arrossii leggermente, ma poi mi ripresi e gli risposi col mio brusco tono - Nella mia stanza! -
- Ti prego dimmelo! -
Lo stavo per uccidere. Mannaggia a me e alla mia boccaccia, vorrei tanto non aver mai osato a dirglielo.. Mannaggia a Izzy, se non avesse creato quel casino, io non mi sarei ritrovata costretta a buttarmi da una piramide, e poi per paura di morire non avrei quasi rivelato i miei sentimenti a Duncan.. La uccido, stanotte.
  - Sei veramente assillante! Io non ti devo dire ne ti dirò niente!Punto! -
Sperai che il mio tono arrabbiato lo indusse a cambiare idea e quindi a non insistere.
Duncan abbassò lo sguardo, evidentemente dispiaciuto. Fece un lungo sospiro - Hai ragione, forse sto esagerando di sicuro non era neanche niente di importante... -
Stavolta lo abbassai io lo sguardo. Quelle parole mi ferirono, 
Si avvicinò a me e mi sorrise, mostrando i suoi denti, bianchissimi e perfetti. - Beh, buonanotte raggio di sole. - e mi baciò dolcemente sulla guancia. Mi fece uno dei suoi soliti sorrisini e rientrò in stanza.
Arrossii veramente tanto per quel gesto, mi passai la mano  sulla guancia toccata dalle sue morbide labbra e la carezzai, sorridendo. Quanto mi piaceva! Poi ripensai a quel ' Non era neanche niente di importante ', e un'ondata di malinconia mi pervase, anche se per poco.
Già non era importante, tanto io non ero proprio il suo tipo di ragazza, quindi non era di fondamentale importanza questa rivelazione. Eppure tra le mille troione della scuola, Duncan ci provava sempre con me, piu che altro, neanche andassi in giro con una maglietta su scritto ' Faccio i saldi ' o ' La dò gratis '.. Forse provava anche lui qualcosa per me ? Ci avevo pensato spesso, ma scuotevo sempre la testa, ritornando sulla mia filosofia << Quelle come te, non le guarda! >> E avevo ragione, forse.
- Ti amo Duncan, ecco cosa ti volevo dire! - dissi al vuoto in persona. Tirai sul col naso per evitare ad ulteriori fottute lacrime di cadere dai miei occhi, e rientrai in stanza, cercando di non far vedere che avevo appena piagnucolato e di apparire il meno triste possibile.
A Bridgette bastò una semplice occhiata per capire il tutto.
- Court, che hai ? -
Anche Izzy notò che ero strana, tanto che si interessò pure lei alla faccenda.
- Già, qué pasa chica? -
Abbozzai un falso sorriso, non volevo mettere in mezzo anche loro.
  -Niente ragazze mi faccio una doccia e vado a letto.. -
- Ah, gli uomini! - esclamò Izzy.
Dovette aver capito qualcosa pure lei, dedussi.
---Camera di G&D---
Geoff:allora avete limonato?
Duncan,sfilandosi la maglietta e buttandosi sul letto:buonanotte geoff!
Geoff:lo prendo cm un no?
Duncan:ho detto BUONANOTTE GEOFF!
Geoff:ah se è la buona notte k vuoi...'notte amico!

 Capitolo 5: Riflessioni, monologhi e lacrime..


Courtney's P.O.V.

 

--

 

Presto arrivò Chef Hatchet col suo autobus, un vecchio catorcio con qualche vetro sfondato, pieno di scritte, qualche cartaccia e lattina per terra e alcuni sedili senza schienale. Si, un vero catorcio, senza uno specchietto retrovisore addirittura, e col clackson mezzo rotto. Per fortuna i freni funzionavano , o almeno così disse Chef per rassicurarci. 


Presi posto, e ripensai a prima, credevo che la mia ora fosse giunta e Duncan mi aveva slavato la vita.

Che gesto eroico, non smetterò mai di ringraziarlo per questo. Non è così cattivo come vuole tanto far credere, alla fine. O almeno è la mia impressione ahahah. Penso di amarlo. No lo amo. Ma penso anche che noi due non potremmo mai formare una coppia, siamo troppo diversi, come il cielo e la notte e non credo mica a certe balle del tipo "gli opposti si attraggono". O forse si?

Fatto sta che mentre la mia mente navigava tra il mio fiume di pensieri, alcuni alquanto inutili e irrealizzabili, tipo io e Duncan come coppia, sentii una mano sulla spalla, mi girai e mi trovai lui, col suo solito sorrisetto, che io odio ma  allo stesso tempo adoro.

 

- Ehi, è occupato lì? - mi sorrise. Cazzo, quanto è bello.

Rimasi immobile a guardarlo, mi persi nei suoi meravigliosi occhi azzurri, tanto che mi riformulò la domanda, e quando mi risvegliai dalle mie fantasie, distolsi lo sguardo da lui

- Ehm no no siediti pure se vuoi...non che tu sia obbligato...cioè... fa come vuoi la cosa non mi fa differenza! -

 

Ma che razza di stronzata la mia boccaccia aveva appena tirato fuori? Brava deficiente, brava, prima ti incanti a guardarlo e poi fai una figura da cretina, grande Courtney è così che si fa colpo su un ragazzo. Che stupida.

Duncan appoggiò il suo zaino per terra, mise un braccio attorno alle mie spalle, mi sorrise e mi si sussurrò lentamente nell'orecchio - Noi due abbiamo un discorso in sospeso! Allora cosa mi volevi dire? -.

 Mica se l'era scordato, lo sapevo che presto avrebbe ripreso con questo discorso, e ora che gli dico? Che gli dico? ,pensavo. No, niente scuse, lui è sveglio, non è come parlare a Lindsay, che pure se le dici che casa tua è stata colpita da un asteroide lei da brava allocca ci crede pure. Lui è Duncan, è tutta un'altra cosa. Ahhh, io e i miei monologhi col cervello, mi manderanno al manicomio, miseriaccia!

- Allora? -

Non molla proprio, quanto è cocciuto! Non raccontargli balle, se lo fai è peggio. Molto, lui insisterà il doppio. Digli semplicemente di farsi gli affari suoi. Ecco, che non sono cose che lo riguardano, quanto sei intelligente Courtney, mamma mia! Si, questi monologhi dimostrano quanto io sia stupida/scema/pazza/strana per colpa di un ragazzo. Ma non un ragazzo qualsiasi, lui.

Così buttai giù un - Niente! - 

Ci ha creduto? Dio, spero di si! Però da una parte dentro di me, sentivo una voce che insisteva, che mi urlava di dirglielo.

- Diglielo!  - Ma chi sei, la mia coscienza? Ah.. si. 

Duncan, a giudicare dalla sua espressione, non mi credette mica.

Sentivo ancora quell'assillante vocina dentro di me.. - Ma glie lo vuoi dire?! -

- Zitta! - mi dissi più volte. Si, con quest'ultima chiacchierata con me stessa, mi ritengo ufficialmente un'anormale.

Fatto sta che Duncan mi prese la mano, e tentò di rassicurarmi col suo sguardo. - Dimmelo mica ti mangio! Anzi se mi devi dire quello che penso io ti mangerei di baci! - 

Ma mi ti magio io bello! Quanto cazzo ti amo! E quanto cazzo sono stupida, e illusa. Oh, specie l'ultimo.

- Ehm...senti rimandiamo a dopo, eh! - balbettai senza neanche guardarlo in faccia. 

Sperando sempre che se ne sarebbe scordato o che avrebbe capito che pur se me lo avesse chiesto in ginocchio non avrei proprio fiatato.

E così per tutto il tempo rimanemmo  zitti e qualche volta ci scambiammo degli sguardi...che occhi bellissimi!


E niente, tornammo in albergo e dopo cena tutti nelle proprie stanze. Non mi ero ancora messa il pigiama, eppure dopo la lunga e faticosa giornata non ero per niente stanca, considerando pure che stetti per morire, se non fosse stato per Duncan.

Decisi di andare a prendere un po' d'aria fuori, la nostra stanza si affacciava ad una grande finestra, dalla quale si poteva vedere tutto il panorama. Così aprii la porta e feci per uscire, quando sentii la voce di Bridgette, che era già a letto e cercava di addormentarsi, ma con Izzy che rompeva le balle era del tutto impossibile.

 - Dove vai? - 

 - Un po' qui fuori. -


In quel preciso istante uscii e  trovai Duncan, che mi sorrise e anch'io gli feci un mezzo sorriso.

- Ciao. - gli dissi timidamente.

Ma era un "ciao" spento, quasi detto a forza, si sentiva proprio la mia tristezza nel pronunciarlo.

Non so il perché ma ero triste quella sera.

Un po' per lo stress della camminata sotto il sole e tutto, un po' per la storia del salto dalla piramide e della mia quasi morte, e anche per la mia quasi confessione che stavo per fare a Duncan quando ero ancora sulla piramide. Mi venne un attimo il mal di testa, a tale ripensamento. Ecco, ero triste  perché lo amavo, e da brava cogliona non gli ho detto e mai ne ho avuto il coraggio di dirgli che lo amavo.

Lo volevo.

Ma mai lo avrei potuto avere. Un figo così va appresso alle troie, o a quelle come lui, mica alle secchione sfigate come la sottoscritta.


Lui mi si avvicinò e il cuore mi iniziò a battermi forte. Calma.

- Oggi mi hai fatto davvero spaventare! Dico, ti pare normale fare bungee jumping da una piramide? -

- Per scappare da una cosidetta "mummia"-feci le virgolette- Siamo arrivate fino all'ultimo piano e non avevamo altra scelta, e poi sai com' è Izzy... Aspetta, tu ti stai preoccupando per me? -

- Si, ma, non mi crederai un mollaccione vero? -

Risi. - Forse. -

- Poi il mondo senza te sarebbe bruttissimo io...non saprei come vivere senza te cioè... -

Era una dichiarazione d'amore? O era una delle sue solite battute piene di falsa preoccupazione per rimediare un bacio o una figa. Con le sue amiche troie funzionerà pure, ma no, con me no. 

Arrossii a tali parole e mi mise a ridere, deridendolo - Però Mr. Duro non è poi così duro! -

- Te lo faccio vedere io il duro! - e mi diede un colpetto.

- Finiscila cretino! - e lo spinsi, ma ridendo sempre.

Duncan a sua volta mi spinse, ma inciampando gli finii sopra...ancora!

- è la seconda volta in un giorno! Sarà il destino? -

- Alzati o te lo dò io il destino! -

- Io non mi alzo finché tu non mi dici ciò che mi devi dire! -


Mi stava alterando proprio stavolta. Se è no, è no, ficcatelo in testa - Ascolta metallo pesante ,io non ti devo dire proprio niente! Niente! Nada de nada! Capisci? -

- Balle, sulla piramide mi stavi dicendo qualcosa. Di che si tratta? Non ti sto chiedendo mica un polmone, ma di dirmi una cosa, diamine! -

-Niente, ma ci senti? Se non ci senti c’è un centro amplifon vicino casa mia! - alzai di brutto la voce adesso. 

 Ma Duncan mi appoggiò il dito sulle labbra  - Shh! Tu non me la racconti buona, piccola! Puoi fare fessi  Owen, Harold e Lindsay, ma nessuno può fare fesso me! -  

 

E intanto si avvicinò sempre di più alle mie labbra, le quali stavanoper incontrarsi con le sue fino a quando la porta della sua stanza si aprì e comparve Geoff. Geoff, grazie di cuore, sul serio!

-Corri Duncan! Stanno facendo quel programma porno delle ragazze in bikini su "Sexy Channel”! ..Ops interrompo qualcosa? -

Duncan stava quasi uscendo dai gangheri - Geoff,hai mai fatto caso che tu interrompi sempre qualcosa? -

Geoff capì subito e tentò di scusarsi - Scusa amico! -  e rientrò in stanza.

Nel frattempo  tentai di rientrare nella mia stanza, quando Duncan mi prese per un braccio e mi strinse forte a sè. Mega pizzone fra tre..due..

- E tu dove scappi furbetta? - mi si rivolse facendomi un ghigno. Non potei non smettere di fissare i suoi magnifici occhi azzurri.

Arrossii di nuovo, ma poi mi ripresi e gli risposi col mio brusco tono - Nella mia stanza! -

- Ti prego dimmelo! -

 

Lo stavo per uccidere. Mannaggia a me e alla mia boccaccia, vorrei tanto non aver mai osato a dirglielo.. Mannaggia a Izzy, se non avesse creato quel casino, io non mi sarei ritrovata costretta a buttarmi da una piramide, e poi per paura di morire non avrei quasi rivelato i miei sentimenti a Duncan.. La uccido, stanotte.

 - Sei veramente assillante! Io non ti devo dire ne ti dirò niente! Punto! -

Sperai che il mio tono arrabbiato lo avesse indotto a cambiare idea e quindi a non insistere.

Duncan abbassò lo sguardo, evidentemente dispiaciuto. Fece un lungo sospiro - Hai ragione, forse sto esagerando di sicuro non era neanche niente di importante... -

Stavolta lo abbassai io lo sguardo. Quelle parole mi ferirono.

Si avvicinò a me e mi sorrise, mostrando i suoi denti, bianchissimi e perfetti. - Beh, buonanotte raggio di sole. - e mi baciò dolcemente sulla guancia. Mi fece uno dei suoi soliti sorrisini e rientrò in stanza.

Arrossii veramente tanto per quel gesto, mi passai la mano  sulla guancia toccata dalle sue morbide labbra e la carezzai, sorridendo. Quanto mi piaceva! Poi ripensai a quel ' Non era neanche niente di importante ', e un'ondata di malinconia mi pervase, anche se per poco.

Già non era importante, tanto io non ero proprio il suo tipo di ragazza, quindi non era di fondamentale importanza questa rivelazione.

Eppure tra le mille troione della scuola, Duncan ci provava sempre con me, piu che altro, neanche andassi in giro con una maglietta su scritto ' Faccio i saldi ' o ' La dò gratis '.. Forse provava anche lui qualcosa per me ? Ci avevo pensato spesso, ma scuotevo sempre la testa, ritornando sulla mia filosofia << Quelle come te, non le guarda! >> 

 E avevo ragione, forse.

- Ti amo Duncan, ecco cosa ti volevo dire! - dissi al vuoto in persona.

Tirai sul col naso per evitare ad ulteriori fottute lacrime di cadere dai miei occhi, e rientrai in stanza, cercando di non far vedere che avevo appena piagnucolato e di apparire il meno triste possibile.

A Bridgette bastò una semplice occhiata per capire il tutto.

- Court, che hai ? -

Anche Izzy notò che ero strana, tanto che si interessò pure lei alla faccenda.

- Già, qué pasa chica? -

Abbozzai un falso sorriso, non volevo mettere in mezzo anche loro.

  -Niente ragazze mi faccio una doccia e vado a letto.. -

- Ah, gli uomini! - esclamò Izzy.

Dovette aver capito qualcosa pure lei, dedussi.

 

---

- Allora, avete limonato? - chiese Geoff mentre sbavava davanti allo schermo del piccolo televisore.

Duncan si sfilò la maglietta e si buttò sul letto - Buonanotte Geoff! -

- Lo prendo come un no? - Lo guardò dispiaciuto il festaiolo, ma anche curioso.

- Ho detto BUONANOTTE, GEOFF! - ringhiò Duncan, portandosi il cuscino sopra la testa.

- Ah, se è la buonanotte che vuoi... 'notte amico! -

 

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Angolo dell'autrice: Buondì! :DD Ecco un nuovissimo capitolo. Mi scuso come sempre. Sta scuola oh, che ladra di tempo assurda! é__é
In questo capitolo, a differenza dei precedenti, sono presenti più sentimenti e pensieri, volevo per un attimo fare una specie di 'bilancio' su come si sta svolgendo questo viaggetto! Le prime liti, i primi disagi, i continui battibecchi di quei due... insomma non è venuto nemmeno questo tutta 'sta bellezza, però ehi, piacerà pur a qualcuno, no ? :)

Recensite in tanti ehh, anche voi 'lettori fantasma', brutti bricconcelli ahahah :33

Buona giornata/serata/nottata o quello che sia ^__^

Un bacio, RollingGirl

  
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