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Autore: _Ang3l_    16/02/2013    5 recensioni
Salve popolo di EFP ;D Questa one shot era stata scritta per il giorno di San Valentino, ma ci sono stati degli intoppi quindi arriva oggi! Naturalmente tratta sempre la coppia RyanxIchigo. TRAMA:
Ichigo odia il giorno di San Valentino, La sua routine quotidiana non viene minimamente toccata, infatti lo considera un giorno come un altro... Ma si sbaglia! Ne vedremmo delle belle quest'anno visto che proprio oggi la gelosia che prova per il suo capo sarà insostenibile e passerà all'azione.
Un bacio, Angel
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                     Valentine's Day

 

 

Il sole era già sorto quella mattina ma una ragazza ancora dormiva placidamente tra le sue belle coperte rosa, La sveglia suonava ininterrottamente da 5 minuti oramai ma la ragazza non dava segno di voler alzarsi. Dopo ben 10 minuti di un continuo e assordante rumore emesso quell'infernale oggetto Ichigo decise che era arrivato il momento di alzarsi.

 

Sporse la mano da quel cumulo di coperte e a tentoni cercò di spegnere la sveglia, Una volta riuscita nel suo intento si mise seduta sul letto e si stiracchiò sbadigliando.

Mise entrambi i piedi giù dal letto e si infilò le sue pantofole rosa, si trascino fino alla porta di camera sua, le pantofole sfregando contro il parquet emettevano uno strano rumore. Arrivata a destinazione cercò di mettere a fuoco i numeri che erano scritti nel calendario appeso alla porta, Sbuffò quando si accorse quale giorno dell'anno era:

 

                                                                         14 febbraio 2013

 

Mise una crocetta sul giorno come se fosse già passato ma purtroppo per lei non era così, si girò e con ancora meno entusiasmo di prima si diresse nel suo bagno privato annesso alla camera. Ne uscì 10 minuti dopo avvolta da un asciugamano, andò verso l'armadio che si trovava affianco alla porta e iniziò a frugare tra i cassetti, dal primo ne estrasse l'intimo che indossò subito poi aprì entrambe le ante e prese la sua divisa di scuola grigia. Si osservò allo specchio, doveva solo sistemarsi i capelli, li legò con 2 codini ai lati della testa come era solita fare ogni mattina.

 

Una volta pronta uscì dalla camera e scese le scale ritrovandosi in cucina, non vide però sua madre intenta a preparare la colazione come era sua abitudine fare poi si ricordò: I suoi genitori erano andati a fare una piccola vacanza per festeggiare la festa degli innamorati. Infatti vi era una biglietto sul frigo scritto con la bella calligrafia che solo sua mamma aveva:

 

Tesoro noi siamo già partiti, volevamo salutarti ma se avessimo

aspettato che ti fossi svegliata avremmo perso l'aereo.

Torniamo tra 2 giorni.

Ti ho preparato da mangiare devi solo mettere quello che preferisci nel microonde.

Mi raccomando fai la brava!

Con affetto Mamma e Papà

 

Questo voleva dire solo una cosa: Non avrebbe chiuso occhio per 2 giorni.

Odiava stare a casa da sola ma non poteva dirlo ai suoi, si prendevano una meritata vacanza solo poche volte all'anno e non voleva che rinunciassero solo perché lei aveva paura del buio. Prese una fetta biscottata e corse fuori di casa era in ritardo per andare a scuola, come sempre d'altronde.

 

Dopo una corsa che avrebbe fatto invidia al miglior maratoneta, Ichigo arrivò a scuola appena prima il suono della campanella. Passò le 5 ore di scuola ad ascoltare le sue compagne fantasticare su cosa sarebbe accaduto quel giorno perché, secondo loro, a San Valentino i sogni si realizzino. Dopo che le ore scolastiche furono finite la rossa dovette correre come un'ossessa per non far tardi al lavoro.

 

Aveva trovato un lavoretto carino come cameriera in un caffè abbastanza popolare di Tokyo, Lì aveva conosciute 4 amiche fantastiche che lavoravano con lei ma purtroppo oggi nessuna di loro ci sarebbe stata. Avrebbe dovuto sgobbare tutto il tempo da sola cercando di stare dietro a delle ragazzine affamate di dolci e non solo, il motivo principale per cui così tante ragazze accorrevano numerose al caffè aveva un nome: Ryan Shirogane. Il suo capo. Lei però non riusciva a sopportarlo, la trattava sempre con sufficienza e non perdeva mai occasione di prenderla in giro, comportamento che aveva solo con lei. Ultimamente però era molto infastidita delle clienti, alcune erano talmente sfacciate da arrivare a chiedere il suo numero o di uscire assieme, lui però non era interessato ad una relazione e rifiutava sempre cordialmente gli inviti di quelle ragazze.

 

Entrò nel locale dalla porta secondaria e andò subito a indossare la divisa nello spogliatoio, dopo si diresse in sala. Come aveva immaginato il locale era strapieno, come sempre, ma questa volta c'era qualcosa di diverso: Una testa bionda correva avanti e indietro dalla cucina per riuscire a stare dietro a tutti gli ordini delle clienti. Vedendo quella scena la rossa non pote che scoppiare a ridere ma il biondo se ne accorse e con una faccia tutt'altro che felice le andò incontro

 

  • Cavoli finalmente sei arrivata! Smettila di ridere e muoviti ad aiutarti altrimenti la busta paga te la sogni – Urlò il biondo completamente alterato

  • Calmati, sono qui ora ti aiuto! Si da il caso che quello che hai fatto tu per 10 minuti lo faccia io tutti i giorno per 5 ore – Rispose la rossa mettendo le mani sui fianchi e assumendo una posizione una sfida

  • ci credo è il tuo lavoro ma ora muoviti! - E tornò in cucina per comunicare gli altri ordini.

 

Lavorarono assieme e tutto filò liscio per un'oretta buona ma poi entrarono 4 ragazze che erano clienti abituali, come non le sopportava: Venivano lì solo ed esclusivamente per Ryan. Chi viene in un caffè rinomato per i dolci solo per ordinare 4 spremute? Una volta mentre stava elencando i dolci della casa venne interrotta dalla bionda dicendole di non perdere nemmeno tempo perché di dolci loro non ne volevano nemmeno sapere altrimenti ingrassavano. Aveva dovuto ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non mandarle a quel paese.

 

Si avvicino al tavolo armata di blocchetto e di tanta buona volontà.

 

  • Salve ragazze, volete ordinare? - La rossa fece il sorriso più falso del mondo.

  • Ma oggi serve anche il tuo capo? - Disse la bionda che non staccava gli occhi di dosso a Ryan.

  • Si, oggi non ci sono le altre cameriere ed è stato costretto ad aiutare anche lui, ora volete ordinare? -

  • No, preferiremmo ordinare da lui – Si girò per sorridere alle 3 oche patentate come lei .

  • Scusa se te lo dico, ma questo è un caffè non un centro di incontri. Il tuo comportamento potrebbe infastidire qualcuno - “Tipo me!” Penso la rossa

  • Ah davvero? - La guardò con aria di sfida – Chi? -

  • Forse la sua fidanzata..- “Aspetta cosa sto dicendo? Mi sto cacciando nei guai, dopotutto ha solo chiesto di ordinare da lui... non di sposarlo”

  • E sentiamo chi sarebbe questa sua fidanzata? - Le altre 3 si misero a ridere.. “e no a tutto c'è un limite!”

  • La sottoscritta! - “Bene.. ora si che sono nei casini”

  • Non ti credo. - Si mise a ridere – Forse ne sei convinta tu.. -

  • Vuoi una prova? - “Perché l'ho detto?”

  • Con piacere – Sorrise

 

Ichigo si girò nella direzione del biondo che stava prendendo ordinazioni a un tavolo, appena ebbe finito gli andò incontro, erano esattamente al centro della sala. La rossa gli allacciò le braccia al collo, Ryan era piacevolmente stupito anche se non capiva dove la rossa volesse andare a parare, poi lei gli bisbigliò all'orecchio “Tienimi il gioco ti prego” il biondo la guardò con aria interrogativa e spalancò gli occhi quando sentì le labbra di Ichigo premere sulle sue dopo un attimo di stupore Ryan rispose al bacio e la avvicinò ancora di più a se.

 

Quando si staccarono il biondo sorrise, Ichigo aveva il viso completamente congestionato. Infatti dovette scappare in bagno per cercare di darsi un contegno, lui la seguì con lo sguardo finché non scomparve all'interno degli spogliatoi poi tornò a servire i tavoli come se niente fosse.

 

Caso vuole che andò a servire proprio il tavolo dell'oca bionda:

 

  • Ciao, posso portarvi qualcosa? - Chiese gentilmente

  • Ma quindi tu stai con la cameriera? Non ha detto una balla? - Era allibita, Ryan allora capì il comportamento di Ichigo e sorrise

  • Si, c'è forse qualche problema? -

  • No, solo che.. lascia stare.. - Era visibilmente scocciata

  • Scusate ma se non volete ordinare sareste pregate di andarvene – La sua voce era ferma e decisa.

  • Va bene.. - Ferita nell'orgoglio la bionda, seguita dalla sue amiche, batte la ritirata.

 

Nel frattempo Ichigo era riuscita a ritornare del suo colorito normale ed era rientrata in sala ma sentiva lo sguardo di Ryan addosso e tutte le volte che per sbaglio incontrava lo sguardo del biondo diventava color pomodoro. Ryan era molto divertito dalla situazione e decise di stuzzicarla un pochino, doveva solo aspettare il momento giusto.

 

Dopo altre 2 ore di servizio il momento perfetto arrivò: La sbadataggine di Ichigo la fece scivolare sul parquet lucidissimo del locale, ma non cadde a terra, anzi... venne presa al volo dal bel americano, lui le diede un bacio sulla guancia e le disse ad alta voce: “Dovresti stare più attenta piccola”. Poi si dileguò in cucina aveva un sorrisetto pienamente compiaciuto che non sfuggi a Kyle

 

  • Non pensi di star esagerando? - Chiese senza smettere di spianare la pasta per dolci

  • No per niente, è la prima volta che Ichigo mi bacia, non sono stato io ad averle rubato qualche innocente bacetto – il sorriso sulla faccia del biondo non accennava a scomparire

  • Fai attenzione a non ferirla Ryan. - Il cuoco era serissimo

  • E come potrei? Sono sempre io quello che si fa male.. - Si girò ad osservare Ichigo dalla finestra della cucina che dava sulla sala.

 

Il resto del servizio Ryan decise di lasciare la rossa in pace avrebbe attaccato dopo l'orario di lavoro però. Infatti una volta che tutte le clienti ebbero lasciato il caffè e il locale fosse stato pulito Il biondo fece una proposta al quanto insolita a Ichigo:

 

  • Hai qualcosa da fare sta sera? - Chiese prima che lei si andasse a cambiare

  • No... - Rispose la rosse sorpresa da quella domanda

  • Bene, allora ti va di uscire fuori? Ci facciamo compagnia a vicenda – Sorrise, un sorriso sincero che convinse la rossa ad accettare

  • D-d'accordo... - Era comunque molto imbarazzata.

  • Dai allora vai a cambiarti, ti aspetto in macchina -

  • Ok – si dileguò

 

Lo raggiunse dopo 15 minuti e assieme andarono in un ristorante in centro a Tokyo,

entrarono... era lussuosissimo agli standard di Ryan, Il cameriere li fece accomodare subito, dopo aver ordinato Ryan iniziò a parlare

 

 

 

  • Mi spieghi perché? - Il biondo la guardò dritta negli occhi mentre poneva la domanda

  • Che cosa? - Chiese Ichigo era confusa

  • Perché mi hai baciato? - La osservò diventare come i suoi capelli

  • N-non c'è un perché.. - Abbassò lo sguardo, improvvisamente la punta dei suoi piedi era diventata molto interessante

  • Non mentirmi Ichigo... Non credo che tu l'abbia fatto perché hai avuto l'impulso di baciarmi.. - Non staccava gli occhi da lei

  • E anche se fosse.. - Chiuse gli occhi, aspettandosi una risata o una battutina invece Ryan le prese la mano, lei alzò gli occhi e riuscì a specchiarsi nell'azzurro dei suoi... La guardavano con così tanta dolcezza

  • Ok... Se proprio ci tieni – Sospirò – Quella tipa bionda mi ha fatto arrabbiare perché non credeva che potessi essere la tua ragazza e.. -

  • E perché avresti detto di essere la mia ragazza? - Era proprio lì che voleva arrivare

  • Non lo so... Mi ha dato fastidio il comportamento di quell'oca... -

  • Eri... gelosa... Di me? - Era scioccato

  • Può darsi.. - Bene adesso era allibito

 

Sfortunatamente per il biondo il cameriere portò le ordinazioni di entrambi e la discussione finì lì, mangiarono in silenzio fino a che Ichigo prese parola

 

  • Ryan... posso farti una domanda -

  • Certo, dimmi pure -

  • Sei mai stato... innamorato? - Abbassò ancora una volta lo sguardo non poteva sostenere quello di Ryan, non ci era mai riuscita. Credeva di sentirsi dire che non erano cose che la riguardavano e invece..

  • Sì. - La sua voce era ferma e decisa – L'unica volta nella mia vita.. -

  • Ah... Deve essere una ragazza speciale.. - Si notava una vena di tristezza nella sua voce

  • Sì, lo è. Andiamo a casa? -

  • Ok... -

 

Per tutto il viaggio di ritorno nessuno parlò, regnava un silenzio quasi irreale. Una volta vicini casa di Ichigo Ryan riprese parola:

 

  • Devo farti io una domanda adesso – Affermò il biondo senza guardarla, tenendo gli occhi sulla strada

  • Dimmi – Lei invece osservò il suo profilo, perfetto. Non c'erano altri modi per descriverlo

 

Ryan si fermò davanti all'abitazione della rossa.

 

  • Se ti dicessi che ti amo... Mi crederesti? - Puntò le sue iridi azzurre su quelle cioccolato di lei

  • Io.. n-non... - La baciò, era davvero una sensazione meravigliosa poter baciare Ryan.

  • Allora considerami un bugiardo – Sorrise, non aveva mai visto un sorriso così dolce sulle labbra del biondo.

  • Ti va di entrare a farmi un po' di compagnia i miei non ci sono -

  • Va bene -

 

Scesero dalla macchina e si avviarono verso la porta di ingresso, Ichigo tirò fuori le chiavi di casa dalla borsa, una volta trovate la aprì. Lo fece accomodare sul divano del salotto e lei si sedette affianco a lui.

 

  • Bhe, guarda il lato positivo: Adesso quando le clienti ti faranno arrabbiare non dovrai più chiedermi se puoi baciarmi – Fece un ghigno divertito

  • D'accordo – Ichigo arrossì

  • E puoi dire liberamente di essere la mia ragazza – Ichigo si stupì di questa affermazione

  • Quindi sono la tua ragazza -

  • Sempre se tu lo voglia -

  • Certo! - Gli saltò al collo e rimasero abbracciati

  • Tesoro si è fatto tardi adesso e meglio se tu vai a dormire, altrimenti domani chi ti sveglia a te -

  • Ti va di... rimanere? Non mi piace stare da sola... - Guardò il biondo con occhi speranzosi

  • Non intenderai... -

  • Ma va! Solo a dormire – Ichigo divenne di mille colori “cosa aveva pensato che io volessi?”

  • Hey... Guarda che avevo capito non ti devi preoccupare – Un altro dei suoi sorrisi rassicuranti

 

salirono le scale ed entrarono in camera della rossa. Ichigo prese il pigiama e andò a cambiarsi mentre Ryan si sedette sul letto ad aspettarla. Una volta cambiata ichigo fece la sua comparsa in camera con un pigiama in pile completamente rosa, “Indubbiamente adatto a lei” pensò il biondo.

 

  • Come dovrei dormire però io? - Chiese divertito

  • Non ci avevo pensato! -

  • Per me io posso dormire anche nudo – Fece uno dei suoi sorrisi maliziosi

  • Prendo un pigiama di mio padre – E corse fuori dalla porta, ritornò quasi subito

  • Ecco tieni – Ryan prese il pigiama e si avvio in bagno, un volta uscito Ichigo era già sotto le coperte che lo aspettava

  • Mi fai un po' di spazio? - Si mise sotto le coperte con lei e l'abbracciò

  • vorrei dormire sempre così - Affermò dopo il biondino

  • Anche io sai – Ichigo, seppur imbarazzatissima, Si strinse al suo petto

  • Ichigo – Come risposta ebbe uno sbadiglio – Buon San Valentino – Chiuse gli occhi

  • Anche a te Ryan – Si addormentarono entrambi felici come non mai.

 

 

                              The end


Salve gente! :D Questa one shot dovrebbe essere il mio regalo di San Valentino per voi ( Sai che regalo! ) Spero vivamente che vi piaccia ;)
Ringrazio chiunque abbia letto la storia, Se siete arrivati fin qui è già un traguardo xD Mi raccomando lasciatemi un commentino per dirvi se vi è piaciuta o vi ha fatto schifo! Scusate gli errori di battitura o le ripetizioni non ho avuto il tempo di ricontrollare <.<


Un bacione! Angel <3

 


 

  
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